L’artigiano

“L’artigiano quando fabbrica oggetti identici fra loro, deve tuttavia cogliere questa identità con una certa differenza di pensiero e può perciò produrre qualcosa di nuovo in quanto trasporta nell’identico qualcosa di diverso”.

Plotino

32 Risposte

  1. Tolte le cose fabbricate nelle industrie, nella vita non esistono nè due oggetti perfettamente uguali, così come non esistono due persone perfettamente identiche.
    Ci potranno essere somiglianze, affintà ma la bellezza di noi esseri umani è la nsotra UNICITA’…per questo è bello incontrare gente nuiva, socializzare e aprirsi perchè nella nostra unicità abbiamo smepre qualcossa da dare o da prendere dall’altro!
    Dovrebbe essere così anche nelle storie d’amore….ogni storia offre qualcosa di speciale e di diverso, perchè le due unicità che formano il Tutto sono diversa da tutte le altre possibili combinazioni. E’ per questo, forse, che ci sono tanti di amori e tanti modi di amare e di essere amati….
    …anche se l’Amore Vero è cmq uno tra i tanti della vita.

  2. Credevo che il mio viaggio
    fosse giunto alla fine
    mancandomi oramai le forze.

    Credevo che la strada
    davanti a me
    fosse chiusa
    e le provviste esaurite.

    Credevo che fosse giunto
    il tempo
    di trovare riposo
    in una oscurità pregna
    di silenzio.

    Scopro invece che i tuoi
    progetti
    per me non sono finiti
    e quando le parole ormai
    vecchie
    muoiono sulle mie labbra
    nuove melodie nascono dal
    cuore;
    e dove ho perduto le tracce
    dei vecchi sentieri
    un nuovo paese mi si apre
    con tutte le sue meraviglie.

    Tagore

  3. “Vorrei dirti le parole più vere, ma non oso,
    per paura che tu rida. Ecco perché mento,
    dicendo il contrario di quello che penso.
    Rendo assurdo il mio dolore per paura
    che tu faccia lo stesso.”

    Tagore

    * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * ** ** *

    Voglio te, solo te!
    Lascia che il mio cuore
    lo ripeta senza fine.

    Tutti i desideri che mi distraggono
    di giorno e di notte
    in sostanza sono fasulli e vani.

    Come la notte tiene nascosta nel buio
    l’ansia di luce
    così nel profondo del mio cuore
    senza ch’io me ne renda conto
    un grido risuona:
    Voglio te,solo te!

    Come la tempesta cerca la quiete
    mentre ancora lotta contro la quiete
    con tutte le sue forze
    così io mi ribello e lotto
    contro il tuo amore
    ma grido che voglio te,solo te.

    Tagore

  4. Per una persona speciale.

    Alla fine ho trovato quello che cercavo…..
    Solo l’amorevole pazienza può portare alla vera felicità, semplicemente perchè si è offerto pazientemente al cuore dell’altro il tempo necessario per arrivare alle proprie consapevolezze e si sono attesi i suoi tempi con semplicità, amore e, per l’appunto, pazienza!!

    “Ode alla vita”

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
    ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
    chi non cambia la marcia,
    chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
    chi non parla a chi non conosce.

    Muore lentamente chi evita una passione,
    chi preferisce il nero su bianco
    e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
    quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
    quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore
    e ai sentimenti.

    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
    chi è infelice sul lavoro,
    chi non rischia la certezza per l’incertezza,
    per inseguire un sogno,
    chi non si permette almeno una volta nella vita
    di fuggire ai consigli sensati.

    Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge,
    chi non ascolta la musica,
    chi non trova grazia in se stesso.

    Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
    chi non si lascia aiutare,
    chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
    o della pioggia incessante.

    Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
    chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
    chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

    Evitiamo la morte a piccole dosi,
    ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
    del semplice fatto di respirare.

    Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento
    di una splendida felicità”.

    Martha Medeiros

  5. “Ti amo di due amori” , protagonista del mio libro e non “con due cuori”; hai capito male….
    Dillo anche al tuo antagonista, che io lo amo di due amori e che non deve essere geloso di quell’altro della storia, perchè anche a quell’altro lo amo di due amori come i suoi parenti tutti…
    Che aveste tutti lo stesso nome mi farebbe comodo; ho un serio problema di memoria…
    Ma se vi sento parlare, chiudo gli occhi e dal profondo del mio cuore so distinguervi l’uno dagli altri.

  6. Bea sono felice si sentirti radiosa… 😀
    alla fine per te sono arrivati tutte e due…baci

  7. Cosa fa l’artista -?
    Egill

  8. …Eg.. tu che sei un artista di arti grafiche ….. immagino un artista ogni notte nutre sogni nei quali si risveglia il mattino seguente ….un mondo tutto proprio……e di solito con-di-visibile

    l’artigiano …è colui che crea invece ciò che serve ad altri , e lo fa ogni momento in un suo istante di vita diverso………deve essere sereno, un artigiano, altrimenti si chiude dentro la propria giara , cioè ripete con monotonia sempre uno stesso istante…..

  9. Grazie cara Mel,
    ma in realtà non è arrivato nulla: oggi osservo solo alcune questioni personali da altra angolazione, da altra sprospettiva e…e riesco a ironnizzarci! …finchè dura, vada così!
    Quindi è solo questo, non ho alcuna novità rilevante.
    sei smepre dolce e premurosa con me, grazie!
    Un bacione grande grande

  10. Lo so, Valeria, tu sai riconoscerci …più che dalle parole,
    dai nostri cuori!
    Un bacionee

  11. Scoprirsi artigiani , nel dar forma soprattutto al dolore.

    saluti patrizia

  12. Si Tea L’artista (non io) non serve nessuno-a nessuno ne ha necessità- adesso più che mai-
    A presto –
    Egill

  13. Bea, ascolta anche se all’inizio non capirai: non tenere quella ciotola capovolta ma porgila tenendola con entrambe le mani… Bevete insieme tutto ciò che vorrà offrirti. E’ tempo di deporre l’uncino e che tu dia il segnale chiaro che questo è avvenuto.
    Un abbraccio

  14. Scoprirsi artigiani nel dar forma al dolore… e artisti nel trasmutarlo in musica che lo liberi.

  15. In effetti, cara Valeria, non è che abbia ben compreso…..
    ma mi fido di te e so che quello che “senti” ha sempre un senso…
    e so che io comprnderò al momento giusto…
    grazie di cuore!
    Un bacioneee

  16. EEEEeeeHHHHH????

    La ciotola??

    Ieri mi so bevuta un succo d’ananas avariato credevo de morì de butolino, cerchiamo di assaggiare bene prima di comprendere che qua se rischia de brutto, se sapevo me lo iniettavo con l’ipodermica del diabete in fronte così me paradossavo i parad’ossi che ci ho fra gli occhi che sono ormai du tartarughe berbere a forza de non dormì, sempre per amore amore amore amore non dormo no magnò e non respiro …sospiroooo sempre ..

    Ma quei bei CAMIONISTI DE NA VOLTA dove so’ finiti??

    Quelli che se gli dicevi ssi’ nu strunx non se la piljavamo mai

    Quelli che ti facevano le corna e tu beata a casa finalmente “qualcun’altra ce penza”

    Quelli che avevano l’alitosi

    Quelli che grugnivano

    Quelli che non parlavano mai e se ti abbracciavano era solo per le foto al matrimonio di quella …di mia sorella che ha sposato un T d G,

    Quelli che russano di brutto e ti danno le gomitate

    Quelli che non trovano i calzini col marchio Ferrari

    Quelli che si raspano

    Quelli che fumano le Diana

    ………………
    Sono tutti sensibbboli delicati permalosi vanesi cuccurulli cocchi teoremi di Pitagora Astronautici Ufologi Filosofi Caccolisti S. Appuntatori di Spilli nei fianchi Melodrammatici attivisti delle Lucertole Albine del Paraguai Instancabili Ciarlatori di Partite OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

    Ma dove caspita siete finiti UOMINI VERI???

    Ma il “DENIM” non lo fanno più?????

  17. …Valeria, l’uncino è stato gettato in mare aperto e
    il segnale è stato dato in maniera chiara!!!
    Ma mesà che avevo mal interpretato qualche “sengnale del destino”!!
    …la carte sono state messe tutte in tavola, ed io ho perso la partita!
    Un bacioo…e come sempre riesci a stupirmi per le tue intuizioni!!!

  18. Proffi Caro,
    Ma un uomo che cos’è?

    1) Una persona di sesso maschile,
    2) Un sesso maschile attaccato ad una persona,
    3) Un maschio inteso come persona
    4)Una persona al maschile
    5) Un telefono
    6) Un bancomat
    7) Uno che lascia le calze in giro.

  19. Dopo aver decodificato il dolore codificarlo in note, trovare la chiave di sol, trasformarlo in musica e quindi liberarlo…che opera da artista, bello il tuo pensiero, Valeria!
    Gli Intermezzi Op. 117, una serie di tre pezzi pianistici, di Brahms che lui stesso li definì la “ninna nanna dei miei dolori”. Ascoltiamoci il n.3

  20. Meglio la prima parte di “Teorema”?

  21. Scusate il pasticcio, ovviamente Brahms era per il commento per Valeria e questo é Teorema per map

  22. Grazie ANNA !

    Je Adore ça..

    (Ma lui è più giovane?? Nel video?? MMMmmm buongustaia no??)

    Chi è l’uomo più bello? Chi ti ama. Poi può essere anche Nosferatu ma se tra le orecchie c’è un buon cervello,
    nel cuore la passione
    eccetera eccetera eccetera ehm ehm ehm

    passiamo sopra ai calzini, alle lavatrici, alle suocere, ai divani sfondati , ai telecomandi incatenati al braccio, agli amici invadenti,

    per un pò d’amore di questi citrulli….

    ma n’dò sta il citrullo che abbia queste caratteristiche??

    Sempre straboni e fichi ce li prendiamo eh???E allora teniamoceli stupidotti sti gran parac. paracarri almeno ci fanno fare bella figura con le amiche invidiosette poi li scaricheremo appena ci saremo scocciate.
    Giusto? Eh bisogna trattarli da schifo così ritornano come i boomerang…

    Eh ma che dico che dico che dico!!!!
    Trattiamoli bene e non ce li leveremo più di torno!!!!!!!!!! 😉 😀 🙄

  23. Brahms, intermezzo n°3 dell’Opera 117…
    Non lo scorderò, Anna.
    Grazie infinite e una buona notte.

  24. bè una è arrivata.. 🙂 baci

  25. MelusinaXVal

    in realtà non devo dire niente a Val, ma leggendo, mi è venuto da ridere nel vedere l elenco impilato di….xVal, così mi sono voluta aggiungere…

    Ps: haa gia!!! anch io ho qualcosa per te , in realtà,dimenticav:
    un bacio

    mannaggia se ti becco…con quelle scarpine rosa!!!!

  26. 😛

  27. Cara Map, tutti e sette i punti coincidono con l’uomo (soprattutto il settimo, quello sui calzini). Baci bacissimi

  28. Ah, e quando sono spaiati???? 🙂 Bacissimi proffi proffiteroll un giorno approfitterò anche di lei.

  29. Si indossano dspaiati. Che problema c’è? Baci approfittatrice prossima.

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