Afrodite

“La nascita, o meglio, la rinascita di Afrodite come archetipo, è stata immortalata più volte (vedi Botticelli), ma è difficile entrarci in contatto profondo. In ogni caso, il significato, a mio vedere, è che quando si è amato per davvero l’amore torna a farci visita”.

Gabriele

(Edward Burne-Jones, Lo specchio di Venere, 1875)

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13 Risposte

  1. Amare non è facile, nel senso che amare veramente una persona non è solo lo stare insieme quotidiano, il mangiare una pizza e divertirsi. Amare è qualcosa di molto complesso, che richiede sacrifici, dedizione, sopportazione, pazienza…tanta pazienza….
    Amare è un insieme di comportamenti che devono venire spontamnei, che non devono pesare nel porli in atto, una serie di emozioni a 360 gradi ….
    amare è come avere una rosa nel proprio giardino, la rosa per metetre i rami, far nascere le foglie ed i boccioli e poi i far sbocciare i fiori ha bisogno di molte cure quotidiani, di amorevole pazienza, di esssere annaffiata con l’acqua dell’amore ogni giorno…
    e così è l’amore di coppia…..solo se lo si coltiva con pazienza, dedizione, accettando i sacrifici che sso comporta così come l’allegria e le gioie che offre, allora credo si sia compreso cosa significa Amare…
    e allora chi ha imprato ad amare, magari avrà la fortuna di essere di nuovo colpito dalla freccia di Eros!
    “magari…toccasse a me”….come direbbe Renato Zero!!

  2. Questo splendido quadro mi sembra un’unione sincretica dell’archetipo di Venere con quella di Narciso. Lo specchio di acqua mi fa pensare all’infinito che abbiamo dentro di noi!
    Un forte abbraccio

  3. Nella quotidianità può esserci amore? Credo di si, ma quando penso all’Amore ne ricordo la straordinarietà, il completo coinvolgimento dell’essere. La meravigliosa sensazione di respirare insieme sempre, anche quando non si è vicini,anche quando non si può più esserlo. Accorgermi, per caso, del tempo che scorre e stupirmi di come, ancora e sempre, ogni pensiero, ogni profumo, ogni immagine, riconduce ineluttabilmente a lui. Sentire il dolore dell’assenza sapendo che non cambierà nulla, perchè lui ormai fa parte di me, per sempre.

  4. Condivido il commento di Andrea ed ho trovato questo articolo a riguardo
    http://www.sincroterapia.it/Articoli/Rinascita_di_Venere.html

  5. Grazie, Anna. Molto interessante.Baci

  6. Avrei voluto commentare, su Afrodite… , noi ancora, oggi, portiamo i resti, non risolti,nel bene e nel male della mitologia greca.

    Ma letto il commento, così potente, così romantico e così passionale, della musicista, Beuccia ” mia “, dove, dal suo cuore si librano versi e suoni di gloria, mai prima conosciuti, non me la sento, per oggi, di esprimere il mio concetto.

    Mi inchino !

    Brava ragazzuola, forte, dolce, è nata per guarire la cattiveria.
    Questo non te l’ ha detto nessuno.

    LA TUA MAGIA STEMPERA IL MALE DEL MONDO E SI TRASFORMA IN AMORE.

    Qualcuno… ha detto sei la preferita… ., Io dico nessuno è come te… .

    Manuele, io sono ex Zanna, mi ero dimenticato di te, nell’ estate del 2010 eri sul blog e sei stato un grande, come questa volta .

    Rimani insieme a Map, perchè siete amati da tutti.

    Bea, un forte abbraccio. Forse mancherò… , qualche giorno…

    Baci anchge a Melusina, Rosa, Anna, Ralffffffffffeeeeeellllllluzzzzzuuu, Giuseppone, ecc.

    Rafè, Rafè, Rafè, ecc. ecc. Tu hai studiato tutta una vita per diventare un uomo cosmico, io ho studiato tutta una vita per non diventarlo.

  7. Scusami Tea ,che mi ero dimenticato di te, sui saluti… . baci, baci, baci.

    IL FUMO E’ IL PEGGIOR COMPAGNO DELL’ UOMO, LO TADISCE E LO INGANNA.

    ESSO SI PRESENTA SOTTO FORMA DI VIZIO, COSI’ CELA LA SUA ISTANZA MALEFICA.

    IL VERO ARCHETIPO DEL FUMO E’ LA MORTE.

    Aspetto tue notizie… sulla posta elettronica… . Non impressionarti.. , non posso tenere nulla dentro… . Se non dico quello che penso… la mia anima va in fiamme… e diventa fumo… il fumo è la morte… .

  8. Carissimo Luigi,
    quanto sei buono con me!
    Cmq è vero, nessuno mi ha mai detto una cosa del genere!
    Grazie dal cuore e di cuore….
    Torna presto…..
    Con tanto affetto, Madamì Bea.

  9. beh.. ora non esagerare, Rambo…
    con la dolcezza tutto si ottiene….. tutto.
    ….

  10. …caro prof.. riguardo il complesso di Edipo non risolto, ci può essere un’associazione tra la madre (vista dal figlio come la propria Afrodite) che usa il figlio (Amore con faretra) per far innamorare tutte le donne del figlio , della parte femminile di lei madre dentro di lui? forse perchè come moglie e donna ha imparato solo a dominare e non ha potuto riconoscere se stessa nell’amore del marito? e perciò l’unico modo di vivere l’amore , è un amare cattolico e senza peccato ed è quello l’amore verso il figlio?

    una madre , Afrodite, sull’olimpo della simpatia di Amore…….. potrà solo convincere il figlio a chiedere continuamente prove d’amore alla Psiche di turno del suo evergreen peter pan?

    p.s.
    perdoni…il mio commento è un pò confuso 😉 e se vuole può pubblicare in parte o non pubblicare del tutto….

  11. Carissimo Luiggggione del Mio Saracino Cuore….
    forse ti sei scordato di quello che ho scritto e ti ho anche trasmesso, la mia strana storia, anche se era scritto nella mia memoria del mio destino è cominciata praticamente dal 2003.

    Ti ricordo solo cosa ho scritto?

    Precisazioni
    Chiarisco che non sono un letterato, uno scrittore o un erudito intellettuale e senza nessuna pretesa di affermare che questo mio dire, questo mio scritto sia stato esposto in una forma discorsiva, corretta e armonizzata del linguaggio. E tanto meno si possa pretendere in qualche modo di definirsi un libro o un trattato di astrazioni, di congetture filosofiche o di saggezza antica.

    Nella mia natura, sono una persona assai semplice, di media cultura con umili ma dignitose ed orgogliose origini contadine. In questa mia vita sono essenzialmente un tecnico, un analista informatico, una persona normale come voi, che ama la famiglia, i valori, la morale, che vive anche nel sociale, che ama la buona tavola, il buon vino, la musica, la danza e soprattutto che ama tanti assai cari amici e tutto ciò che si può definire il PROSSIMO.

    Una persona che anche se assai ignorante in molte cose, assai felice viveva nello specchio della mente e della cieca fede, finché un giorno, il destino, il fato mi ha trascinato in un vortice senza fine, senza tempo e senza scampo che mi ha condotto in quel sentiero oscuro e tortuoso della continua circolare e radiale ricerca dei perché senza fine. Sentiero che come per mano mi ha dispiegato, mi ha mostrato, mi ha portato, mi ha fatto capire, mi ha fatto intuire nel chiedermi tante domande per contemplare tanti quesiti, tanti perché che erano celati nel mio cuore e proprio nel mio stesso cuore hanno trovato risposta. In quel cuore che distrutto dal grande dolore voleva quasi spegnersi.

    Ma era scritto nel mio destino che un meraviglioso indefinibile angelo divino, un maestro di luce, colui che ci ha pregiato fino ai suoi fantastici gloriosi 20 anni, colui è stato in questa vita mio figlio ORAZIO con un semplice, spontaneo ma profondo sorriso, avrebbe riacceso quella fiammella, quel lume interiore, quel fuoco nell’anima e nel cuore. Quel cuore che a volte sa intuire e ogni tanto frammenti d’atavica memoria passata arrivano alla mente risvegliando la coscienza e in questa percezione interiore molte cose diventano più chiare, più intuibili, più percettibili, meno soprasensibili e quasi visibili; come confortanti e appaganti risposte che illuminano quel sentiero oscuro e meraviglioso che è la vita.
    ……

    Semmai potresti affermare che ho ripreso qualcosetta, o meglio un frammento di quello che avevo lasciato in una vita precedente…..

  12. Cara Tea, è possibile. Ma io credo solo nella conoscenza solo nella conoscenza-follia dell’amante. Perennemente infelice, perché nel suo stato non c’è appagamento d’amore. Non basta mai. Baci baci

  13. cara Tea, Simone De Beauvoire scriveva che
    la madre vede nel figlio maschio una realizzazione di sè stessa nella società
    poichè essa non è riuscita per dire- a diventare- ciò che avrebbe voluto essere per le “convenienze sociali” o per quello che si pensa debba fare una donna/essere una donna.
    allora il figlio sarà “lei” diverrà medico e quant’altro (per dire ma anche che ne so farmacista avvocato o qualsiasi altra cosa ballerino ..ma non casalingo ..ecco)
    Quindi suppongo che dovrebbe anche o potrebbe anche divenire un grande amante spregiudicato..
    Visto che alla madre ciò “non è/stato concesso” attraverso le avventure del figlio potrebbe in effetti credersi “lei” ad avere quelle avventure come se il figlio fosse davvero un prolungamento di sè cosa veramente quasi destabilizzante per una donna che incontri un’uomo così.
    La madre la prima donna (e unica) e poi anche vivere un menage a trois dove il terzo è una madre che forse disquisisce pure sul tipo di materasso la coppia deve adottare..quando si arriva a questo beh’ qualcuno deve essere messo alla porta e la porta chiusa a chiave.
    Almeno questo! poi potrà anche dare la ricetta delle melanzane sott’olio ma a tutto c’è un limite…INVALICABILE

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