Libri

“I libri che da tanto tempo hai in programma di leggere, i libri che da anni cercavi senza  trovarli, i libri che riguardano qualcosa di cui ti occupi in questo momento, i libri che vuoi avere per tenerli a portata di mano per ogni evenienza, i libri che potresti mettere da parte per leggerli magari questa estate, i libri che ti mancano per affiancarla ad altri libri nel tuo scaffale, i libri che ti ispirano una curiosità improvvisa, frenetica e non chiaramente giustificabile. Ecco che ti è stato possibile ridurre il numero illimitato di forze in campo a un insieme certo molto grande, ma comunque calcolabile in un numero finito, anche se questo relativo sollievo ti viene insidiato dalle imboscate dei libri letti tanto tempo fa che sarebbe ora di rileggerli e dei libri che hai sempre fatto finta di averli letti mentre sarebbe ora ti decidessi a leggerli davvero”.

Italo Calvino, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”

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Hestia

“Certe famiglie concepiscono una Hestia che non è più la dea dritta e dignitosa, ma una sguattera volgare e chiassosa, che pur essendo il centro di qualcosa di molto intenso non è oggetto del rispetto famigliare: il centro della sala è sporco, disordinato. Lì Hestia è la negazione di se stessa, è la casalinga nevrotica piuttosto che la calma e previdente Padrona”.

Ginette Paris, “La grazia pagana”, Moretti & Vitali

Madri

(Mary Casset, Madre che pettina la sua bambina, 1870)

 

“La mia sola consolazione, quando salivo per coricarmi, era che la mamma venisse a darmi un bacio non appena fossi stato a letto”.

Marcel Proust

…sultano nella mia anima

Mentre l’occhio del sole governa la mia vista,
L’amore siede come un sultano nella mia anima.
Il suo esercito si è accampato nel mio cuore-
Passione e struggimento, afflizione e pena.
Quando il suo accampamento prese possesso di me
Gridai come se la fiamma del desiderio
Ardesse nelle mie viscere.
L’amore mi ha rubato il sonno, l’amore mi ha confuso,
L’amore mi uccide ingiustamente, e io sono inerme.
L’amore mi ha gravato di un peso superiore alle mie forze
Tanto che gli consegno un’anima senza corpo.

Ibn al-‘Arabi, citato in “Ti amo di due amori. Le più belle poesie della tradizione araba, persiana, turca ed ebraica”, scelte e introdotte da Bernard Lewis, Donzelli Editore, 2003.