…il nostro compito è

…il nostro compito è quello di compenetrarci,
così  profondamente,  dolorosamente  e
appassionatamente con questa terra provvisoria e
precaria, che la sua essenza rinasca invisibilmente
in noi.

Rainer Maria Rilke (1875-1926)

40 Risposte

  1. Che tu possa inalzarti al Mattino, Gabriele carissimo. Con tanto tanto affetto…

  2. Che tu possa innalzarti al Mattino, Gabriele carissimo. Con tanto tanto affetto…

  3. Il nostro compito. ……è esserci, vivere intensamente con gioia e con grinta nei momenti ardui e nei momenti di spensieratezza. Chi siamo noi? Noi siamo gli esseri umani che trascorrono il giorno con i soliti problemi, la spesa, il pranzo, il caffè con gli amici, il litigio con il vicino pettegolo oppure il saluto con il vicino disponibile, i soldi per affrontare le necessità, la recessione che ci ha impoverito. In questo contesto dobbiamo cogliere gli attimi che ci fanno stare bene. Io, per esempio, anche se provo un dolore persistente alla falange, esco, vedo le persone care, mi vesto con abiti estivi e floreali e poi mi godo il sole, rido ed ironizzo con battute divertenti…….E tutto scorre, tanto passerà questa “bufera”….peggio di cosi!!!!! Un bacio, Gabriele. Un abbraccio agli amici del blog, grazie mi aiutate sempre.

  4. “Dell’io, oltre le necessità della vita, non vale curarsi e in ogni caso non serve. Dopo essersi incarnata, l’essenza esala dall’esistenza, si sciglie dal patto col corpo che usiamo chiamare vita.
    Davanti a questo distacco (…) il poeta ne soffre perchè lo coglie la “pietas” verso la vita che va morendo, si lascia pervadere dalla dolce malinconia dei tramonti e patisce il distacco da ciò che gli è più caro: persone, affetti, luoghi e visioni.
    In quella struggente percezione della perdita scrive poesie come se volesse portare in salvo nella stiva dei versi ciò che amò lungo la vita, sapendo tuttavia che l’essenziale lo aspetta al largo, oltre il porto.
    Il poeta dimora nel tragico perchè vive nel mezzo, fra quel che è destinato a perire e quel che attiene al destino, vive sospeso e accorato tra quel che non è più e quel che non è ancora, e fra quel che è suo, intimo e personale, e quel che è umano e universale; il suo “amor fati” non cancella il ricordo e il rimpianto della vita trascorsa. Il poeta è nostalgico”.

    Tratto da Marcello Veneziani “Vivere non basta”.

  5. Letto e copiato!!!

  6. Stamane ho letto questo brano e mi sono subito sentita rapita e toccata dentro dal loro intrinseco messaggio.
    Gli offro un paio d’ali e le invio nell’etere….nella speranza che raggiungano il cuore di coloro a cui ognuno di vorrebbe dedicarle.

    “Ti immagino in un posto lontano ma prossimo, assai più vicino di quanto possiamo immaginare tu e io; forse distratto e diffidente, e persino ironico, come è bene che tu sia, verso chi ti avvicina in questo modo. Non voglio venderti nulla e prenderti nulla, semmai voglio solo carpirti un poco di attenzione e nient’altro; il resto è solo ricerca di un punto comune perché quando non sai a che Dio rivolgerti, e hai perso di vista il cielo, l’uomo diventa Dio per l’altro uomo. Homo homini deus. Se qualcuno rispecchia il tuo sguardo ed echeggia la tua esperienza, condivide i tuoi ricordi e le tue paure, già senti che non andò perduta la tua essenza. Che qualcosa si salvò della tua vita andata, dei tuoi anni, dei tuoi affetti, dei tuoi amori. Perché condividendola, la moltiplichiamo, la custodiamo a vicenda; e raccontandocela la mettiamo al sicuro. Duplicando la chiave della vita, sappiamo che non andrà perduta. (…)
    Ora ci divide quel che più ci unisce, la pagina che leggi e che qualcuno scrisse. O, dal mio punto di vista, la pagina che tu leggerai e io sto scrivendo. Qui c’è la tragedia della scrittura: l’inutilità di leggere corrisponde alla necessità di scrivere. Vanità risponde a vanità, la vanità di scrivere si unisce alla vanità dello scrivere. La gratuità dell’esercizio rende a te superflua e a me necessaria la scrittura; tu puoi fare a meno di leggere, io non posso fare a meno di scrivere; ne va della mia vita e del suo senso. La scrittura è la carne della parola, e la parola è il sangue della scrittura; in loro si condensa qualcosa che vale una vita, incarna un destino. E poi la scrittura è mimesi divina: chi scrive copia gli dèi, imita la creazione. Non sono parole che scorrono, ma disperati tentativi di salvare in quelle parole il tesoro della vita, di custodire la felicità in una teca di segni”

    (Marcello Veneziani “Vivere non basta, Lettere a Seneca sulla felicità”).

  7. Caro Gabriele, grazie al tuo blog ho conosciuto Anna Ferraro e le sto mandando un sms. Ciao e grazie di questa opportunità. Baci Rosa

  8. “… poiché sono così numerosi coloro che si mischiano a quell’Io che sono io…” (Rilke)

    Il punto era ed è il sacrificio in Amore: la funzione del Cristo, coincidentia oppositorum, archetipo che domina il mondo interiore, cioè l’inconscio collettivo. (Parafrasando Jung)

  9. Perle dal blog, lungo il percorso:

    Partì la goccia dalla sua patria, trovò una conchiglia, vi entrò e divenne una perla. O uomo, viaggia da te stesso in te stesso, perché da un simile viaggio la terra diventa oro purissimo. (Rumi)

  10. compenetrarci vuol dire ascoltarci in profondità

  11. nascerà forse il soul?

  12. o soul inteso come anima..

  13. beh’ dedico a Sigmund e a EMANUELE queste mie ricerche musicali.
    Dove sarà finito Manu???
    Era lui il SOUL DJ del blog..

  14. Bel tema !

    “Sotto il cielo tutti
    sanno che il bello è bello,
    di qui il brutto,
    sanno che il bene è bene,
    di qui il male.
    È così che
    essere e non-essere si danno nascita fra loro,
    facile e difficile si danno compimento fra loro,
    lungo e corto si danno misura fra loro,
    alto e basso si fanno dislivello fra loro,
    tono e nota si danno armonia fra loro,
    prima e dopo si fanno seguito fra loro.
    Per questo il santo
    permane nel mestiere del non agire
    e attua l’insegnamento non detto.
    Le diecimila creature sorgono
    ed egli non le rifiuta
    le fa vivere ma non le considera come sue,
    opera ma nulla si aspetta.
    Compiuta l’opera egli non rimane
    e proprio perché non rimane
    non gli vien tolto.”
    (Lao Tsu)

    ….lo so, sto sforando nella ripetizione, ma ad una osservazione così intensa potevo solo rispondere con parole sagge nate dall’ossrvazione della natura, oltre duemila anni fa…

  15. …da cui, il nostro compito è… il rispetto di noi stessi e di ciò che ci circonda perchè ciò che ci circonda fa parte di noi stessi e noi ne facciam parte.
    …il nostro compito è… la cura, il prenderci cura, ascoltare e non interferire; osservare, respirare e vivere…

    La vita non è scontata; la terra, la natura, l’aria, il sole…nulla è scontato…nemmeno la bellezza e gli affetti o l’amore sono scontati.

  16. Il nostro compito è vivere, come avete detto anche voia amiche, vivere intensamnete ogni attimo della nsotra esistenza, amare con tutto il cuore noi stessi e chi incontrriamo sulla nsotra strada, ascoltare quello che ci viene da dentro e ascoltare nell’essenza quello che viene da fuori, ma soprattutto compenetrarsi è amozionare, emozionarsi, meravigliare, meravigliarsi e sentirsi un unicum col mondo e parte del mondo.
    Hai detto bene, cara Che, “la vita non è scontata”, così come non lo sono gli affetti e i sentiemnti e allora lasciamo che il cuore guidi i nostri passi, ascoltiamo il nostro cuore, lui sa tutto e sa dove dobbiamo andare.

  17. Un bacio a Super Map 😉

    e a tutti gli amici
    del Blog!
    . . .

  18. Caro Luigi,
    il tuo affetto mi innalza ogni giorno.
    Con affetto!

  19. Cara Rosa,
    le tue parole sono un vero balsamo salvifico, per tutti. Baci Baci

  20. Cara Beatrice,
    le parole che ci hai regalato sono di grande importanza. Chiariscono, inoltre, il motivo per cui la POESIA e i POETI siano del tutto obliati dalla nostra cultura attuale. Buona giornata!

  21. Cara Rosa,
    ne sono veramente felice.
    Le opportunità le create voi che coltivate con così tanto Amore questo temenos.
    Baci e abbracci

  22. Quanta verità incompresa, cara Valeria.
    Siamo nell’epoca, purtroppo, in cui le cifre rendono Rumi muto…

    Grazie di questo bagliore.
    Buona domenica!

  23. E’ propio così, cara Map.
    A presto!

  24. Cara CHE,
    le citazioni sono, come sai, la mia passione. Baci baci

  25. Hai ragione, carissima CHE. Parole sagge, le tue. Anima e Natura sono indissolubilmente legate a doppia trama.

    Buona giornata!

  26. O MY GOSH!!
    LOST AND FOUND !!!!!!
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    EMANU’ 😉 🙂 😉
    E stavi sempre qui???
    Eh ….cattivello…
    You left me dancing with myself…

  27. allora…
    dance with me, sorella SOUL ! 😉

  28. e al 3° tentativo….

  29. sorella SOUL-map, in realtà è solo qualche settimana
    Però grazie d’avermi…..evocato

    UN ABBRACCIO GRANDE GRANDE
    GABRIELE
    MAP
    E TUTTI TUTTI !!! 😀

    (ma Amalia ? 😦 ……

  30. magari ci porta fortuna carissimo Emanuele, TIME IS NOW, è come mi sento, nonostante tutto…
    comunque noi Malì l’abbiamo evocata tante volte ..sia io che Beatrice , per esempio..
    Con te la MAGIA ha funzionato??HAi visto ???
    Un BACIO.

  31. ben tornato disperso!!!!

    8 )

  32. 8)

  33. mi riferisco a manu 8)

  34. FEEL THE SOUL
    MAP 😎

    we can make it …if we try
    😉

    _

  35. questa la dedico ad Amalia
    a lei piacerebbe

    […]

    CI RIVEDIAMO PRESTO…. TRA ALMENO ALTRI CINQUE ANNI

    (ma prima è meglio 😛 😛 😛

    _

  36. yeeah …Mel
    il mio nome indiano era Occhio Cupo 😎 …..Disperso

    ALSO KNOWN
    AS D.O.C.
    . . .

    _

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