Gentilissime e gentilissimi,
condivido con voi tutti queste liriche di Ghiannis Ritsos (1909-1990), che trovo di una scardinate e magnifica bellezza. Aspetto le vostre emozioni. Buona giornata!
Bello il tuo corpo
Infinito il tuo corpo.
Mi sono perso nell’infinito.٭
Le mie labbra
percorrono il tuo orecchio.
Così minuto e tenero
come può contenere
tutta la musica?٭
L’assenza di perifrasi – diceva –
annienta la poesia.
E sia.
Preferisco il tuo corpo.٭
Nudo il tuo corpo,
autentico –
risposta definitiva al niente.
Vieni.٭
Tutta notte
il tuo nome
mi cinguetta in bocca,
mi beve la saliva,
mi beve.
Il tuo nome.٭
Due mesi senza incontrarci.
Un secolo
e nove secondi.
Sopra: Jules Joseph Lefebvre, “Odalisca“, 1874
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E’ tutto una malia … Ma il cinguettare… Mi ha stordito di piacere.
Grazie a Te e G. Ritsos.
Buon pomeriggio
Mistral (ombreflessuose)
Grazie per i doni di Ritsos….Baci
Tu ci sei e mi sfiori
con colori trasparenti
che schiudono
il sogno prigioniero
su passi decisi
di firmamento e calibrato
di prodigi rivelati
Il brillio dei tuoi sguardi
investe le mie tempie
che rincorrono gli enigmi
della tua epifania impazzita
e lacerano la vita che in te
vive anche per l’altra di me
Ne assopisco il respiro
e oscuramente persa
inseguo le tue ondulazioni
ma nel cercare nuovi colori
sprofondo talvolta
nel respiro di un’ ombra
che mi possiede
folle folle di te
m.a
Ritagli:
“[…] Dio si trova dove lo mette il tuo desiderio:
tutto intero nel corpo umano.” (Yunus Emre, poeta sufi)
“[…] La vita non la vuole, tanto è perfetta… / Una donna eguale alla stessa luna: / Così bella che solo versa sofferenza / Così piena di pudore da vivere tutta nuda.” (Vinícius de Moraes)
Cara Valeria, che versi sorprendenti. Grazie della tua condivisione. Baci baci
questa donna sta aspettando ???
GIVE HER A CALL..pezzo veramente dolcissimo..