Marsilio Ficino: “La follia erotica”

Sopra: la cupola del Pantheon a Roma.

Carissime e carissimi,

eccovi l’ultima “follia” di Marsilio Ficino. Aspetto, come sempre, le vostre considerazioni:

Quando finalmente l’anima è stata resa uno, uno, dico, che è nella natura e nell’essenza stessa dell’anima, si ferma per ricondursi subito nell’uno che è al di sopra dell’essenza, cioè  in Dio.
Questo la Venere celeste porta a compimento attraverso l’amore, cioè attraverso il desiderio della bellezza divina  e l’amore appassionato per il bene.

da “Libri de vita coelitus comparanda”

(vedi la “Follia poetica”; vedi la “Follia sacerdotale”; vedi la “Follia profetica”)

“Io credo che questo brano di Marsilio Ficino non abbia bisogno di ulteriori spiegazioni, talmente è chiaro il suo significato: l’Amore in terra prelude all’Amore celeste. L’Amore dell’amante è propedeutico all’Amore divino. Ed entrambi, nel pensiero Sufi, l’Amore divino rende possibile l’Amore umano”.

Gabriele

(Grazie per i vostri contributi, tutti di un buon livello psichico). 

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Passione folle

Una volta, appena sposato, un amico gli aveva detto davanti a sua moglie che presto o tardi avrebbe dovuto affrontare una passione folle, capace di mettere in pericolo la stabilità del suo matrimonio. Lui, che credeva di conoscere se stesso, che conosceva la forza delle sue radici morali, aveva riso del pronostico. Molto bene: ecco che c’era.

Gabriel Garcìa Màrquez

“La spiegazione è sempre la stessa: le Passioni non possono essere controllate, appartengono alla sfera infinita”.

Gabriele

Nel senso di morte

Ceruli alberi

dove più dolce suono migra

e nasce gusto alle pioggie nuove.

Ad una fronda, docile

la luce oscilla

alle nozze con l’aria;

nel senso di morte,

eccomi, spaventato d’amore.

Salvatore Quasimodo