In amore non ci dobbiamo mai chiedere cosa uno faccia, ma come lo fa. Se lo fa per amore e solo per amore e nello spirito dell’amore si pone al servizio di un dio e qualunque atto possa compiere non spetta a noi giudicarlo perché è già nobilitato.
Giovanni Gocci
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…già, ma anche l’agire “per amore e solo per amore e nello spirito dell’amore”, per quanto possa essere nobile e di natura divina, a volte non è compreso dalla persona amata.
Mi chiedo perchè accade assai spesso che amare in questo modo assoluto e divino invece di avvicinare due persone, invece le allontana?
perchè chi sa offrire un amore di questo tipo spontaneamente, senza chiedere assolutamente nulla in cambio, chi lo offre senza pretendere nè amore nè altro viene a volte messo a distanta dall’altra parte? perchè anche un amore che nulla vuole per sè e desidera inevce il bene dell’altro deve essere respinto?
Domande, domande….quanto amore buttato!
L’amore è misterioso, lo sappiamo…ma volte sa gettarmi nel baratro come niente altro!
perfette parole carissima Beatrice, quelle che tu scrivi per esprime amore …… grazie …
penso che chi non ama sia proprio su un’altra ”sintonia” dove non arriva il suono del canto d’amore, ma solo l’eco del proprio ego…. 🙂 e l’amore dell’altro non sfiora, non tocca altro del suo cuore, della sua vita, perchè l’amore è il dono per chi sa donare, nn per chi riceve… quelli sono solo ‘premi’.
e quando chi ama non si accorge di amare perchè sa solo riconoscere amore cieco……….allora il suo dolore, lo si riesce a lenire?
Ciao Carisisma Beatrice
Come Il sole ci da amore indifferenziato, il vero amore è qualcosa che va oltre la comune ragione di questo mondo…
La Maschera
“Tògli quella maschera d’oro ardente
Con gli occhi di smeraldo”.
“oh no, mio caro, tu vuoi permetterti
di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi,
benché non freddi”.
“volevo solo scoprire quel che c’è da scoprire,
Amore o inganno”.
“fu la maschera ad attrarre tua mente
e poi a farti battere il cuore,
non quel che c’è dietro”.
“ma io debbo indagare per sapere
se tu mi sia nemica”.
“oh no, mio caro, lascia andar tutto questo;
Che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?”
William Butler Yeats
Un caloroso saluto all’amicone Raffaele, lieto di leggerti!!!
Sonetto XVII Pablo Neruda
Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, entro l’ombra e l’anima.
T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sè, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T’amo senza sapere come, nè quando nè da dove,
t’amo direttamente senza problemi nè orgoglio:
così ti amo perchè non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
“In primo luogo v’è un gran bisogno di parlare della compassione, che nel medico deve essere innata. Dove non c’è amore non c’è arte.” Medico e medicina “null’altro sono che grazia concessa da Dio ai bisognosi”. L’arte si ottiene “per opera dell’amore”. “Così il medico dev’essere dotato di compassione e amore non minori di quelli che Dio nutre nei confronti dell’uomo.” La compassione è un “precettore dei medici. Io sotto il Signore, il Signore sotto di me. Io sotto di Lui all’infuori del mio ufficio, ed Egli sotto di me all’infuori del Suo ufficio”. Dunque ciascuno è subordinato all’ufficio dell’altro, e in tale amore l’uno è subordinato all’altro.
(Paracelso, citato in Carl Gustav Jung, Paracelso come medico, in Studi dell’alchimia, Bollati Boringhieri, 1988, pag. 141)
Un Luminoso fine settimana, Gabriele carissimo. Ti bacio e abbraccio forte!!!!!
Ciao Carissimo Raffaele,
sono felice di ritrovarti….è sempre bello leggerti….
e condividere con te i nostri pensieri!
Ti mando un bacio
Sai, carissima Tea, non sono nessuno per discettare d’amore…ma in base a quello che ho vissuto e vivo in prima persona mi sono fatta un’idea.
Chi ama in maniera cieca, cioè senza esserne conscio e consapevole, non sa di amare secondo prova ancora più dolore di chi ama e soffre per amore. Penso questo perchè non amare e non essere amati rende l’uomo privo di emozioni, privo di sogni, privo di linfa vitale. Sinceramente negarsi all’amore cosciente per paura di soffrire produce poi i medesimi effetti.
Già, l’amore, come hai detto bene, è un dono…anche se per dirla alla maniera di Jung dovremmo dire “sacrificio” (lui fa la celebre differenza tra “dono e sacrificio”)…è forse il caro Junh ha ragione: dare amore senza un “do ut des” è il più grande “sacrificio” che una persona innamorata possa fare per l’altro. Qui non si tratta di corrispondere o meno un amore, ma semplicemnte di lasciare all’altro la porta aperta per alleviare le pene della sua vita quotidiana con l’amore che fluisce dal cuore spontaneamente…si tratta semplicemente di non rifiutare quel dono unico e porezioso che un Dio manda abbondante e disinteressatamente.
Baci cara amica
Probabilmente a certe persone conoscenti .. dire che per me Jung rimane un genio dei nostri tempi e del novecento in particlare sarebbe motivo di scherno…
Già leggere il passo riportato da Valeria “Paracelso…” non fa che confermare l’enorme e smisurata stima che provo nei suoi confronti…
Saluti
….Winah, come ti capisco! A me danno della “matta”, ma sul serio matta da manicomnio, non solo perchè amo Jung (…e d’intorni!!), ma mi hanno dato della completa fuori di testa per aver detto che tra gli altri amo Coelho!!!
a te almeno si limitano allo “scherno!!!
Baciii
E’ quello che succede anche a me, Winah.
Un saluto anche da parte mia.
Eros se trascurato prima o poi si vendica e so frecce in carbonio disegnate nella galleria del vento da Efesto-Pinin Farina, approvate da Afrodite-Moira Orfei, con l effetto lampo e tuono di Zeus-Capodanno napoli, la punta di Marte-Sushi e Sashimi con Ufo Robot, e la velocità di Mercurio quando ti casca in terra la collana di nonna Abelarda di fronte a nonna Abelarda…, insomma se trascuri l ammore sò kk solo tua!