La sua magia risvegliava un desiderio languido in tutti gli esseri che sfiorava. Gioiosamente li invitava a unirsi in coppia.
Ginette Paris
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Afrodite
Posted on 8 febbraio, 2011 by Gabriele La Porta
« Emozionale Amore »
Clara Martinelli 
Egidio Senatore
Massimo Lanzaro
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Divenire nella bellezza (plotino)cit.dal dizionario
Non è una vera risposta Quanto un desiderio di
chiarimenti.Dico che nel mito di Afrodite avverto
un vuoto .Non della mia ingoranza.Perchè il dive
nire nella bellezza è completo in Athena.Grazie
Professore.
Professore non voglio annoiarla A proposito del mito
di Afrodite(non ho letto Ginette Paris) tuttavia Afrodite
nasce dalla spuma del mare (natura) Natura che è il
mio solo Dio- Athena nasce da un pensiero non è
materia e già sintesi.possiede sapienza e potenza
senza le quali non esiste bellezza.
Grazie-Egill
Wolfgang Goethe: “E’ uno spettacolo per gli Dei la vista di due innamorati “.
che irresistibile divinita’…
INNO ALLA BELLEZZA
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Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall’abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino.
Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l’aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un’anfora, che rendono audace il fanciullo, l’eroe vile.
Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla.
Cammini sopra i morti, Beltà, e ti ridi di essi, fra i tuoi gioielli l’Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.
La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: “Benediciamo questa fiaccola!” L’innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba.
Venga tu dal cielo o dall’inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d’un Infinito adorato che non ho conosciuto?
Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu – fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina – fai l’universo meno orribile e questi istanti meno gravi?
“DI C.BAUDELAIRE”
TROVO SUPERLATIVA SENZA MAI STANCHEZZA NEL LEGGERLA VIVIE DI PROPRIA VITA, FUORIESCE DALLA PAG QUESTO CANTO INFINITO ED BELLEZZA…
Lo strano silenzio
lo strano modo
di comunicare
lo strano non
comprendere
…ciò, che vorremmo
comunicando
assicurandosi
prima, d’aver
quel nodo
in gola ben legato
nella paura
di sbilanciarsi
cose questo???
Paura, incertezza,
stanchezza, dei troppi
passi, a fatica compiuti
eppur ancor dovrebbe
esser giovane il Tempo
Quei salti tentati…
quelle folli arrampicate
sperando in quel fiore
che solo in alto cresce…
IL brusco cadere
mille e più in-contabili
volte! disincanto…
quale amara visone
e poi, ricercare, ragionare,
logica, per ritrovar…
L’Incanto…
Ne saremo capaci…
ne saremo più, capaci?
Cercare ora semplicità
e riposo,… gettandosi
nel pragmatico
nei sentieri del razionale.
Non ritroveremo più
il Sogno è il fuoco
del Comunicare…
Non torneremo mai più
ad Amare…
Carissima Iria, rimango della mia idea. Comunque e dovunque a prevalere sarà Amor. Quindi, Afrodite. Athena la lascio volentieri agli Achei. Io sto con i Troiani. Baci
Cara Iria, ribadisco la mia posizione. Io considero Afrodite una benedizione comunque e dovunque si manifesti. Baci
Sono d’accordo… pienamente…. cosa saremmo senza Afrodite… benedico ogni sua forma…! il triste è quando non si sente più il Bacio della Dea Amore Passione!