A un’attesa così lunga
preferirei
essere morta,
posare la testa
su fredda roccia.
La nebbia d’autunno
che all’alba
nasconde le risaie,
svanisce presto.
Ma la mia ansia quando finirà?
Iwano Hime
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Ci sono “ansie” che durano una vita!
Buon sabato sera, Gabriele carissimo! Un abbraccio grande come il Mondo…
Grazie Luigi. Ricambio con piacere. Baci
una vita che dura quanto un’ansia…. una vita che dura…quanto……………………………………………………………………………………………………………………????????????……. il passaggio da una stanza all’altra, quelle stanze che il bambino conosce benissimo………..
L’ansia scompare quando si scopre il vero motivo che l’ha generata. E’ da quando ero piccolo che mi riportavo celatamente un ansia assai curiosa, finché non ho capito il mio destino.
Quando questa verità sale alla mente razionale, sai che potrebbe, ma non è pazzia, lo studio comparato di sicuro prima o poi conduce alla ricerca del SE’, all’auto osservazione
che pone l’essere nell’essere per l’essere reale, che pone delle domande ben specifiche. E’ un chiedersi, come per dire, chi sono IO, chi c’è dentro questo corpo che ogni tanto trasmette messaggi attraverso sensazioni emozioni, visioni o rappresentazioni simboliche alla parte cosciente della percezione sensoriale? Perché sono qui, in questo pianeta, in questa vita, in questo tempo, in questo spazio, con quale modello o territorio percettivo, con quale scopo? Perché sono qui come scintilla di Dio, come un’entità che il Tutto è e prima non capiva?
Quando si arriva a queste domande poste nell’intimo cuore , spesso questo ci aiuta a capire che quel “CHI SONO IO” piano, piano si trasmuta in “IO SONO”. Allora anche con frammentata memoria percettiva e soprattutto intuitiva, capisci che avevi solo dimenticato, che avevi solo scordato chi eri quanti sei stato, cosa hai fatto e chi sei e cosa farai.