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Allegria di naufraghi
Dio in terra…
Se Dio è sceso in terra, certo non è venuto per starci vicino.
Plotino
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Anima: terapia
La terapia, o l’analisi, non è solo qualcosa che gli analisti fanno ai pazienti, essa è un processo che si svolge in modo intermittente nella nostra individuale esplorazione dell’anima, negli sforzi per capire le nostre complessità, negli attacchi critici, nelle prescrizioni e negli incoraggiamenti che rivolgiamo a noi stessi. Nella misura in cui siamo impegnati a fare anima, siamo tutti, ininterrottamente, in terapia.
James Hillman
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Anima Animae 12
Amiche e amici,
in questa puntata di “Anima Animae“, la mia trasmissione in onda su Cinquestelle tv tutti i giorni alle ore 20:45 circa tranne il martedì, sfoglieremo i baluginii di un’agenda settimanale straordinaria, che può a tutti gli effetti essere considerata un libro. Si tratta di “Riflessi dell’Anima – Agenda 2011”, ed. Self-Realization Fellowship, uno scrigno di sorprendenti e universali riflessioni di Paramahansa Yogananda, uno dei più grandi maestri spirituali dei nostri tempi, abbinate a delle meravigliose immagini di grandi fotografi. Un’opera che permette di potersi “fermare”, magari solo per un attimo, nella nostra quotidianità e poter colloquiare con Psiche.
Filed under: Anima Animae, Anima ed eredità psichica, Emozione, Lezione, Libri consigliati, Pensieri Liberi, Presentazione libro, Psiche, Riflessione, Umanesimo | Tagged: Anima, Anima Animae, Cinquestelle, Cinquestelle Tv, Gabriele La Porta, Paramahansa Yogananda, Psiche | 18 Comments »
Una sera d’inverno
La tempesta copre il cielo di tenebra,
Sollevando vortici di neve;
Ora ulula come una belva,
Ora piange come un bambino,
Ora sul tetto decrepito
A un tratto fa rumoreggiare la paglia,
Ora, come un viandante in ritardo,
Bussa alla nostra finestra.
La nostra vecchia capanna
E’ triste e buia.
Perchè tu, mia vecchietta,
Te ne stai zitta presso la finestra ?
O forse dall’ululato della bufera
Amica mia, tu sei oppressa,
Oppure sonnecchi al ronzio
Del tuo fuso ?
Beviamo, amica mia buona
Della mia povera giovinezza,
Beviamo per il dolore; dov’è la coppa ?
Il cuore sarà più lieto.
Cantami la canzone della cincia
Che viveva cheta oltre il mare;
Cantami la canzone della fanciulla
Che al mattino andava a prendere l’acqua.
La tempesta copre il cielo di tenebra,
Sollevando vortici di neve;
Ora ulula come una belva,
Ora piange come un bambino.
Beviamo, amica mia buona
Della mia povera giovinezza,
Beviamo per il dolore; dov’è la coppa ?
Il cuore sarà più lieto
Aleksandr Puskin
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