Ascolto suoni
respiri
che trasudano scorci prolissi
di sogni inespressi
Stranita mi perdo su fogli avari
lacera di me se
mi rincorri e pretendi
la vita
voragine impietosa
condanna a dismisura
ma cetra inestinguibile
che perfora
dentro fermenti oscuri
senza tempo
e mi possiede in catene
Ma non chiesi
di nascere e di morire
nel tuo nome
fra una nuvola e l’altra
dinanzi a questa croceTu non parli nessuna lingua umana
M.Allo
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A Maria Allo
Il Poeta è libero perchè si è lasciato possedere dal Dio, è in Dio. Dio parla la lingua del poeta, il poeta dà la parola al mondo.
Un abbraccio
Grazie infinite , cara Valeria!
Complimenti Maria per questi versi pregni di sentimento. Grazie
Anna
Anche tu regali emozioni, cara Anna!
Un abbraccio, Mary