Il più felice, allora, è colui che non ha malvagità nell’anima, dal momento che questo si è rivelato essere il più grande dei mali.
Platone
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colui che non ha malvagità nell’anima è il più onesto con se stesso, è chi è coerente e tutte le notti è sereno perchè la sua immagine rimanda purezza e innocenza e la sua coscienza è nitida e chiara. E’ colui che è a posto con se stesso e non si è mai tradito; questo non sempre porta a una vita facile, anzi tutta’ altro e non porta sempre ciò che desideri, anzi tutt’ altro…ma se sei così non puoi fare altro che essere così e sei felice nell’ essere te stesso…poi non so se questo porti a una vita felice, anzi probabilmente nella vita ha sacrificato molto di sè per essere coerente con sè ed essere buono perchè ciò che è…
…..in altre parole colui che non ha malvagità non è il più felice, ma dentro di lui possiede miriade di cose belle e questo lo rende speciale…
ps: sono stata un pò criptica nello spiegarmi, ma spero che qualcosa si sia capito.
Salutoni!!!!! 🙂
speciale e raro..aggiungo… 😀
Mel, ho letto quello che hai scritto, criptico ma visibile 🙂
Riguardo alla coerenza ed al sacrificio la penso un pò diversamente:
Se non si ha malvagità nell’anima niente risulta essere un sacrificio per rimanere coerenti ma tutto avviene con naturalezza.
Un caro saluto.