Hybris è oggi tutta la nostra posizione rispetto alla natura, la nostra violentazione della
natura con l’aiuto delle macchine e della tanto spensierata inventiva dei tecnici e degli
ingegneri.
Friedrich Nietzsche
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TU SEI LA MUSICA , L’ AMORE
E IL FASCINO SUPREMO
DEI FIORI.
NON SONO ZANNA ! L’ INNOMINATO LO HA UCCISO….. .
Professore perché adoro tanto questo poeta della filosofia, questo pensatore così geniale e intuitivo? Tanto da aver deciso irrimediabilmente che avrei fatto lo scrittore dopo aver letto a sedici anni lo Zarathustra?
Caro Andrea, perché Nietzsche è talmente vastoe Folle che non lascia “scampo” a tutte le persone anche vagamente a lui similari
Quanto aveva visto con occhi quasi da profeta? guardando l’uomo dei suoi tempi… vedeva quel che sarebbe stato, conoscendo L’umano essere…! simile nella profezia fu anche W.Blake! il quale ebbe a che dire sull’uomo diciamo tecnologico o dell’era delle macchine, “1779”…!!! lo sconvolgimento e la sopraffazione della Legge,… non mi stancherò mai di ripeterlo Umana Presunzione!!!… mi fa paura di quella fetta di popolazione che come anestetizzata, silenziosamente lascia fare, diciamo lasciamo fare !!!
Grazie per la sua splendida risposta Professore.
Concordo con Giuseppe, in questi versi Nietzsche è profetico.
E per chi mastica qualche nozione di sufismo esoterico è impressionante notare la vicinanza tra queste parole, ed alcune idee sufi!
Adoro Friedrich Nietzsche , adoro la Natura ,stimo e apprezzo infinitamente tutti voi , grande prof! Baci baci
Hybris
Questo gusto amaro di perdersi
in erranti vicoli
e deserti in fuga
questa lava incandescente
che brucia ipocrite ironie
polifonica e cangiante
scorre interminabile
su silenzio di pietra
e sa di spine
sui crinali ispidi
sempre in fieri
trasuda sensi
di rami bruciati
Toccare abissi a dismisura
rende umani
M.Allo
Cara Maria…scrivi in maniera straordinaria!!!
Grazie per voler condivere con noi i tuoi versi!!!
Un bacio
Grazie a te , cara Bea e al grande , immenso Gabriele.Trovo interessante condividere con tutti voi i miei empiti ………Baci baci domenicali!
Il cielo rosso di Munch
Quel rosso vivo del cielo stasera
trabocca con movenze ferine
come rivolta inquisita
in oblio che trascolora
Ecco riemerge per portarmi via
ma non lascerò
raffiche di nostalgie da scontare
o cocci che il silenzio frantuma
anche se assenze eteree sfrangiate
si spandono feroci alla deriva
su vene di respiro che imprigiona
il cielo rosso di Munch
no non ritroverà di me l’altra
che si riversa nel vento
per una via diversa di me
e che ritrovo in te
M.Allo