Pazzia

Il Lunatico, l’Amante e il Poeta
son fatti tutti d’immaginazione.
Più che l’Inferno possa tener diavoli,
l’un vede e questi è il pazzo.

William Shakespeare

12 Risposte

  1. E’ come dire… il Raziocinante “beve”-vede e il Lunatico, l’Amante e il Poeta si “inebria”-impazzisce? 😀

  2. Cara Valeria, la lettera di Seneca è stata uno dei doni più affettuosi e più sensibili che ho ricevuto in questi ultimi tempi.

    Sei una vera Signora ! Grazie !

    Il suo contenuto non è fondato su chiacchiere di parole, ma su sublimi pensieri per il sapere e l’ educazione dell’ anima.

    La lettera è fuori dalla dimensione di tempo e di spazio. Oggi avrebbe lo stesso valore di ieri, perchè si rivolge all’ anima dell’ uomo, alla ricerca del suo io e alla conoscenza.

    IL TUO SAPIENTE FASCINO MI HA FATTO SOGNARE E RESO FELICE.

    NON HO STUDIATO FILOSOFIA, PERO’ LA MIA ANIMA E’ PRONTA E SPOSA QUESTI PROCESSI INTERIORI, FILOSOFICI E ANIMICI.

    Il dono che mi hai inviato, fa risorgere l’ uomo dalla morte in quanto cela il mistero, l’ invulnerabilità e la magia dell’ eternità.

    Mancherò un pò di giorni, forse.

    Ti mando una carezza, ti bacio sulle tue sensibili e affusolate mani. L’ Innominato, rido.

    Ti string

  3. Non so bene per quale motivo mi viene in mente di citare un brano tratto dai racconti del mistero di Edgar Allan Poe: “I delitti della Rue Morgue” : Le facolta’ mentali che si definiscono analitiche non sono in se stesse molto facilmente analizzabili. Le possiamo apprezzare soltanto dai loro risultati. Quello che ne sappiamo e’ che per chi le possegga al massimo sono una delle piu’ vive fonti di piacere. Come l uomo forte gode della sua forza fisica e si compiace durante gli esercizi che mettono in azione i muscoli, cosi’ l analitico coglie il suo momento di gloria in questa attivita’ mentale la cui funzione e’ RISOLVERE. Trae godimento anche dalle piu’ banali occasioni in cui possa impegnare il proprio talento. Va pazzo per gli enigmi, i rebus e i geroglifici; in ogni soluzione dispiega una capacita’ di acume che per la gente comune assume le proporzioni del miracolo. I risultati ricavati genialmente dallo spirito e dall assenza del metodo, hanno, in realta’, tutto l aspetto dell intuizione.–

  4. Penso, ripenso e penso proprio, che tutti i lunatici, tutti gli amanti, tutti i poeti, tutti i santi, tutti dannati e tutti i diavoli di questo mondo, messi assieme non vedrebbero mai quello che vede l’unico pazzo.

  5. Caro Mister T.,
    Ti ringrazio per il video e sono contenta che tu abbia gradito il “mio dono”. Non importa che tu sia digiuno di filosofia, o un grande Saggio, ma come saprai “amministrare” il dono cioè l’in-segnamento (segno nell’Anima!) che ti ho trasmesso e che tu hai saputo cogliere, “vedere”, nella lettera: allora sarà stato sicuramente un dono giusto anche per te, in questo tempo! Penso che anche le barzellette segnino l’Anima, la nutrano, come le parabole o gli aneddoti: te ne racconto una che chiamerei “sincronicità-che-incatena-due-destini- o-li-scioglie”… Sappila leggere!…
    Un signore che voleva tendere un tranello ad un indovino, gli andò incontro con un passerotto stretto in una mano e una domanda: “è morto o vivo?”
    Se l’indovino avesse risposto “è vivo”, il detrattore avrebbe soffocato il passerotto nella mano; se avesse risposto “è morto”, questi avrebbe liberato in volo l’uccello. In un caso o nell’altro avrebbe “incastrato” l’indovino che invece,
    di rimando alla domanda trabocchetto, disse: “l’uccello sta come tu vuoi che stia!”
    Dipende da te, Mister T., il significato e il peso che vorrai dare a quanto ti ho donato.
    Tramite te voglio salutare Zanna e Raffaele!
    Abbi cura di te!

  6. Ricambio con Sentito Cuore Carissima Valeria.
    nell’analisi dei paradossi c’è sempre una soluzione, speso ci vuole anche una finzione per valicare o invalidare un sistema. Io per distrarre quel signore avrei detto con tanto riserbo di aver visto, in posto inusuale, sua moglie con un’altro signore… di sicuro, anche se per un secondo avrebbe distorto il suo pensiero da quella mano chiusa.. in quel preciso attimo, nell’attimo fuggente tutto già avrei conosciuto..

  7. No, Raf, è troppo sfruttata come finzione quella di aver visto la moglie con un altro… Anche perchè il morto o il vivo in questione è il passero: un indovino che distorce l’attenzione dal vero soggetto alla moglie sarebbe poco credibile da subito… Fammi pensare come fare ad invalidare il sistema con qualcosa di più enigmatico … Allora… Ho pensato: “risorgerà sotto altra forma, liberatene, non ti appartiene più!” Oppure: “Ei fu, eppur si muove…” Mah, Raf… Ho perso la fantasia… Ci sono, ci sono… “Da morto non vale quanto da vivo… Quindi, se è morto, non ti resta che piangerlo amaramente! E salutami tanto tua moglie!” …
    Sì, così può andare!
    Con stima

  8. Ciao Carissima Valeria,

    SEI FANTASTICA, mi hai fatto ridere con le lacrime, perché è vero quello che dici, ma se mi permetti, con una leggera piccola sfumatura, che spesso ci sfugge nell’ordinario, vorrei aggiungere che. I MORTI SONO PIU’ VIVI (più coscienza consapevole) DI NOI E SPESSO SONO LORO CHE GUIDANO I NOSTRI INCERTI PASSI AGENDO COME AGENTI NELLA NOSTRA COSCIENZA INTERIORE.

    Credimi questo è quello che io sperimento in ogni momento con il mio Meraviglioso Angelo e Maestro….

    Ti dico solo che la scorsa settimana piangevo anche la scomparsa del mio caro stellato Roby, il mio vecchio amato husky siberiano, mentre invece mio figlio Orazio mi ha fatto notare che ha scelto di rimanere ancora vicino a noi… Questa certezza mi ha indicato come rivolgere una maggiore attenzione a certe vibrazioni interiori che mi hanno rivelato la sua dolce amorevole presenza.

    Credimi il mio dire per quando contraddittorio possa sembrare, spesso è finalizzato sinceramente ad evidenziare, ad attenzionare certe cose che possiamo sentire, intuire e capire da dentro anche senza nessuna conoscenza, solo questo e niente di più.

    Come vedi da quel tuo significativo paradosso si può sempre ricercare e trovare altre cose… E’ questo devi credermi è molto bello, almeno per il mio modo di vedere le cose, perché come ho sempre detto, spesso siamo lo specchio che si rispecchia negli altri e che ci fa capire come possiamo migliorarci se solo stiamo più attenti e focalizziamo una maggiore attenzione dentro, verso tutto quello che transita come sensazioni sentimenti pensieri o anche come effetti.

  9. Mi fa piacere, Raffaele, allora mi aspetto che si stia più attenti. Che i morti siano più vivi dei vivi, lo sapevo perchè tu me ne avevi dato la conferma: è questo che in fondo si è sempre capito dai tuoi scritti; non c’era quindi bisogno di un’altro paradosso per dimostrarmi invece quanto banale possa essere un detrattore, a volte! Ma siamo esseri umani e sbagliare è umano, quanto stupido sia perseverare negli stessi errori!

  10. Carissima Valeria,
    ti ringrazio per la tua saggia risposta, credimi non è per togliere i meriti a nessuno, ma spesso, se parlo in questo modo è solo per evidenziare come, l’osservazione attenda, da un altro punto di vista possa far vedere o nascere altri significati o altri dubbi che richiamano l’attenzione verso una maggiore ricerca. Nel mio semplice sincero pensiero, questo è anche un ALTRO PUNTO DI VISTA CON CUI RAFFRONTARSI AMOREVOLMENTE, in qualche modo per ampliare la VISIONE. Non volevo sminuire il dire del grande William Shakespeare(cioè del mio assai amato Saint Germain) così come non volevo sminuire ogni attrattiva sentita percepita capita ispirativa espressione della natura umana perché fa parte dell’insegnamento che ognuno deve sperimentare attraverso la via pratica…

  11. SEI TU IL GIORNO,E NEL GIORNO
    IO INCONTRO LA VITA,
    SEI TU LA VITA DOVE IO GIOCO
    LA MIA PARTITA.
    NON SONO UN’ABILE GIOCATRICE,
    IO NON SEGUO IL COPIONE,E DIRE
    BATTUTE SENZA SENSO
    IO, DO’IMPORTANZA A CHI E’ CAPACE
    DI LASCIARE SULLA MIA ANIMA,
    LA FORMA DEL SUO CUORE.
    SEI TU,IL GIORNO,E NEL GIORNO
    INCONTRO LA VITA
    ————————GINA TOTA 4-11-2010.A CHI LASCIA LE ORME DEL CUORE.INVECE CHE ,VUOTE PAROLE.CIAO CIAO

  12. Ciao Gina
    bella poesia che mi ricorda un’emozione sentita al sorgere di alcuni amori passati. Cioè c’è stato un periodo per me in cui, quando mi innamoravo, all’interno di questo sentimento, sentivo l’emozioni che dipingi nei tuoi versi. Mi hai risvegliato il ricordo di percezioni e curiosità per la vita di un periodo ancora, almeno in parte, inconsapevole; oppure forse ancora confuso nell’identificazione dell’emozioni mie personali ed altrui, e teso alla ricerca della conoscenza.

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