Filed under: Anima ed eredità psichica, Inconscio, Inconscio e Magia – Psiche, Psiche | Tagged: James Hillman, La vana fuga dagli dei |
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Grande prof, grazieinfinite per la conferma ai miei dubbi!
Cèzanne aveva trovato un compito per la sua arte e cioè rappresentare le semplici cose, in modo tale che in esse fosse possibile scorgere l’amore che era nello sguardo di chi le aveva guardate, anche Rilke aveva fatto tutto questo.
Un abbraccio
Siamo tutti
IN CAMMINO
In cammino
tutte le epoche fluiscono
in miriadi di respiri
scardinano le fessure
di noi
il giorno e la notte
ogni forma e colore
germogli che distillano
sussurri nel frastuono
Talvolta confondono
la retrospettiva
importante è passare
quel fiume
quando sai
che non occorrono parole
ma le parole restano
svernano
radici profonde nella terra
e quel tacito accordo
che tra i magli di noi
trascorre e non ha fine
M.Allo
Grande prof, grazie infinite per la conferma ai miei dubbi!
Cèzanne aveva trovato un compito per la sua arte e cioè rappresentare le semplici cose, in modo tale che in esse fosse possibile scorgere l’amore che era nello sguardo di chi le aveva guardate, anche Rilke aveva fatto tutto questo.
Un abbraccio
Siamo tutti
IN CAMMINO
In cammino
tutte le epoche fluiscono
in miriadi di respiri
scardinano le fessure
di noi
il giorno e la notte
ogni forma e colore
germogli che distillano
sussurri nel frastuono
Talvolta confondono
la retrospettiva
importante è passare
quel fiume
quando sai
che non occorrono parole
ma le parole restano
svernano
radici profonde nella terra
e quel tacito accordo
che tra i magli di noi
trascorre e non ha fine
COME ARCOBALENO
Polifonia schiusa
terse parole
tante volte rinnegate
ma dall’indicibile
generate
tracce visibili
in quel movimento infinito
che travalica
le nostre ambiguità
Fluttua
come tremula voce
nell’infinito
svenato d’iridescenze
lontane
e poi s’annida
nell’incenso bruciato
S’ACCENDONO PROFUMI
esilio d’ echi sconnessi
solitudini sorde
lambiscono gli occhi
parole di sempre
cento sussurri
di artigli affilati
in curiosa analogia
le rapide oscure
dell’Acheronte
poi chissà perchè
il mare è cangiante
e una brezza splende
come lava incandescente
Si accendono profumi
graffiati
dalle araucarie
sulle mie ciglia
e il glicine impazza
nelle crepe
della vecchia casa
PAROLA
Unica certa luce
che illumina un cammino
nebuloso
in un paese che non conosco
ordito di scucite parvenze
fra luci di ribalta
e anni che barcollano
come i miei rimpianti viola
disegnati sull’acqua
forse stelle inevase
esilii di freddi mattini
e silenzio dovunque
ma un tuo sguardo trafigge
anche cristalli neri
Prendi vene e respiri
e per un istante d’eterno
insegui i sentieri del poeta
MARIA ALLO
l’universo colorato racchiuso dentro la nostra forma umana, tu riluci e descrivi, dolce Maria
Grazie ,mia cara Tea, un abbraccio di Luce
Prof… la ripropongo… mi sembra sia in un certo qual modo… la pag giusta per questo mio scritto!? ………………
………………..(1987)
****
1)Uomo:
li senti
ogni attimo
se ammutolisci
il tuo fottuto
parlare…
2)Uomo
cosa?…
cosa dovrei
sentire…
1) se farai
silenzio li
sentirai…
il casino
che fanno
sono senza
tempo…
nell’immaginario
2) Tu sei matto…
dico tu sei matto…
1) io sono matto
lo sono, tu,
dimmi…
cosa sei??’
Andò via né
rispose…
indietreggiando
i suo occhi
mi guardavano
lo senti ripetrsi
cosa sono???
Chi…
Sono…….
Un Mantello di, (W.B.YEATS)
****
Al mio canto ho fatto un mantello
Coperto di ricami
Tratti da antiche mitologie,
Dalle calcagna al collo;
Ma gli sciocchi l’han preso
E l’indossano al cospetto del mondo
Quasi che fosse opera loro.
O mio canto, lascia che lo tengano:
V’è assai più intraprendenza
Nell’andar nudo.
Interessantissima, disquisizione del concetto di paranoia. Grazie professore, come sempre ascoltarla è un vero piacere.
Grazie ancora professore.
Anna
🙂
Grande, Gabriele!
Grazie a te, cara Anna. Baci
majo…… carissimo…….. il mantello è ciò che indossiamo…. per proteggerci……….poi, arriva quacuno che con il cui amore ci scalda e non ne abbiamo più di bisogno
baci, Majo bello come un raggio del sole di maggio……..
“A volte le cose che si pagano di più sono quelle che ti sono state donate.” (A. Einstein)
Un abbraccio, prof. Un abbraccio a tutti.
una frase più bella non la potevi postare…………carissima Valer 🙂
Questo aforisma è una sincronicità! Un bacio, bella Tea.
l’amore ci aiuta a sentirci simili al nostro spirito……
l’amore fa che tutti siamo uguali
l’amore non ha spine……..solo profumo.
l’amore ci sfinisce………
….eppure chiediamo di provarlo quanto più a lungo possibile
🙂
l’amore vale la libertà
amare è accogliere ed annullarsi in continuo divenire……….
…….l’amore ti rende libero nella sua prigione…… non, prigioniero nella sua libertà!
🙂