Dammi le tue mani per l’inquietudine
Dammi le tue mani di cui tanto ho sognato
Di cui tanto ho sognato nella mia solitudine
Dammi le tue mani perch’io venga salvato.
Quando le prendo nella mia povera stretta
Di palmo e di paura di turbamento e fretta
Quando le prendo come neve disfatta
Che mi sfugge dappertutto attraverso le dita.
Potrai mai sapere ciò che mi trapassa
Ciò che mi sconvolge e che m’invade
Potrai mai sapere ciò che mi trafigge
E che ho tradito col mio trasalire.
Ciò che in tal modo dice il linguaggio profondo
Questo muto parlare dei sensi animali
Senza bocca e senz’occhi specchio senza immagine
Questo fremito d’amore che non dice parole
Potrai mai sapere ciò che le dita pensano
D’una preda tra esse per un istante tenuta
Potrai mai sapere ciò che il loro silenzio
Un lampo avrà d’insaputo saputo.
Dammi le tue mani ché il mio cuore vi si conformi
Taccia il mondo per un attimo almeno
Dammi le tue mani ché la mia anima vi s’addormenti
Ché la mia anima vi s’addormenti per l’eternità.
Louis Aragon
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…Dammi le tue mani:
le cercai per riporvi il sogno di notti insonni
di giorni trascorsi a parlare con ombre in tumulto.
Non chiesi mai chi eri e se potevi reggerne il peso.
Dammi le tue mani:
le baciai in sogno per mangiarne l’inganno
e restituirti alla strada lungo la quale ti avevo incontrato.
Lo feci e basta.
Dammi ancora le tue mani:
ne ho bisogno, non ho più le mie
ne ho bisogno, vorrei sentirle sulla mia testa
ne ho bisogno, le consumai nella costruzione di una fortezza di carte
soltanto questo potevo fare per salvarmi.
Dammi le tue mani:
per riporvi tutto quello che ancora non ti ho detto.
Lo farò e basta, perchè ci sono domande per le quali c’è soltanto una risposta: ti amo e basta.
…Già, dolcissima e cara Valeria, quando la risposta è “ti amo” tutte le altre risposte sono davvero superflue.
Io invece desidero solo che che chi amo trovi la sua felicità …e magari non mi dimentichi. Almeno nei suoi ricordi non vorrei appassire come accade ad un fiore…:
Ti amo, ti amo
ti amo di un amore impossibile,
ma puro.
Si può amare qualcuno
più di se stessi.
Si può amare qualcuno
tanto da piangere di gioia
se trova l’amore in altri amori.
Un amore che
supera ogni barriera spazio-temporale
che molti non conoscono
e che pochi ri-conoscono
ma che è l’essenza stessa del vivere,
anche se il sogno rimane solo un sogno,
perché il sogno è anche vedere
chi si ama
amato ed incantato.
Vale, ti voglio bene!
Sei tutto quello che si può desiderare in una madre, Bea!
Ti voglio bene anche io.
Effluvi di emozioni baciano l’anima e risvegliano i sentimenti assopiti… Grazie per la bella poesia di Aragon, professore.
Grazie anche a Valeria per i versi che ha scritto che trovo molto belli.
Grazie a Beatrice per i suoi versi e le sue care parole…
Grazie
Anna
Cara Anna…grazie a te di essere una di noi, e io ti ringrazio perchè i tuoi interventi mi lasciano sempre spunti di riflesisone….sei una donna dalla rara profondità!
Grazie e buona domenica.