Io pronuncio il tuo nome

Io pronuncio il tuo nome
nelle notti oscure,
quando giungono gli astri
a bere nella luna,
e dormono i rami
delle fronde occulte.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Folle orologio che canta
antiche ore defunte

Io pronuncio il tuo nome
in questa notte oscura,
e il tuo nome mi suona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della mite pioggia.

Ti amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha commesso il mio cuore?
Se la nebbia si scioglie
quale nuova passione mi aspetta?
Sarà tranquilla e pura?
Se potessi sfogliare
con le dita la luna!!

Federico García Lorca

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46 Risposte

  1. Per…

    Per evocar la luce,
    racconterei il sole dei tuoi occhi .

    Per evocar la melodia,
    farei ascoltare la tua voce.

    Per evocar la vita,
    farei sentire i battiti del tuo cuore.

    Per evocar l’amore,
    parlerei di te.

  2. CERCATI

    Non pensare di andare lontano dal tuo modo d’amare è in te la ricerca che ti parla dentro!

    Fiorella

    Un forte abbraccio! 🙂 🙂

  3. …la nebbia forse rappresenta la confusione in cui si trova il poeta nel momento stesso in cui in asseza della sua amata la sta cercando.. pronunicando il suo nome..

    Grazie…

    Notte

  4. Grazie a te, Winah caro. Buonanotte, Gabriele

  5. I tuoi video, nemmeno li guardo. Leggo solo lo scritto.

    Lo sai perchè ? Non mi interessano. Non mi dicono nulla, perchè sono tuoi, di una donna che non mi ha mai amato.

    Sinceramente, non ti merativi, tutto quello affetto, mi ricambiavi con dispetti.

    Se mi interessassero, sarei un cornutooooo, ah ah ah.

    Ti è piaciuta ? A me sì !

    Ti voglio solo dimenticare. Mi hai preso solo per un pupazzo. Te lo concedo. Basta che vai via dalla mia vita. Via, via, via. Soffrire per una donna come te, non vale.

  6. ….nostalgia, dolente e consapevole nostalgia…ecco quello che ci vedo: una nostalgia che ha toccato cuore, anima e mente…
    ….l’unica consolazione è chiamare ancora l’amata..nella folle speranza e consapevole illusione che solo questo porterà la sua anima vinico alla sua…
    Forse vuole convincersi di essere pronto per una nuovo amore e per tutto quello che di incerto e nuovo esso porta…
    ma secondo me è solo qualcosa che si sussurra per andare avanti, per non morire dnetro, perchè nulla sarà come la donna che ama e che non c’è più se non nei ricordi del suo cuore…

  7. Tensione e ansia : queste le emozioni che trapelano dalla bellissima poesia del Lorca.
    Prevale il buio in questa poesia”.. notti oscure… fronde occulte… ore defunte… notte oscura, nonostante il desiderio costante del poeta che la luna raggiunga la sua fase di plenilunio. Il poeta desidera “sfogliare con le dita la luna”, desidera cioè superare il tempo triste che il “folle orologio che canta ore defunte” rappresenta. In questi versi, tutta l’attenzione del Lorca è incentrata proprio sul “tempo”: lui pronuncia il nome di Lei quando la notte è oscura (la luna è nella fase che va dal suo primo sorgere fino al primo quarto, quando cioè produce soprattutto un aumento dell’umidità “quando giungono gli astri a bere nella luna”) che rappresenta una condizione interiore di dolore perché riscopre di non amare la donna che veste quel nome da lui pronunciato. Il poeta non vive bene in questo presente, ma ha anche paura del futuro. Lui dice “Se potessi sfogliare con le dita la luna!!” cioè “Se potessi sapere cosa il domani riserva al mio cuore!!”; se la nebbia si scioglie (cioè se il poeta abbandona l’amore/non amore che vive in questo presente) ci sarà una nuova passione? e come sarà?.
    Lei Prof. cosa ne pensa? Potrebbe essere questa una interpretazione della poesia? Un caro saluto

  8. Bea, sei una fata. La fata, per l’ uomo, rappresenta l’ incanto. La sua essenza divina, ci accompagna dall’ età infantile, fino all’ età adulta.

    E’ un mistero solare, cara Bea, perchè esprime la trasformazione sublime, la bellezza e la dolcezza.

    Quest creatura, aiuta, ama e consiglia.

    Tu con lo scritto di sopra, ha perso il fascino, la potenza e la magia delle fate.

    Fai tornare con il tuo incanto, la tua vera essenza. Altrimenti dai consigli sbagliati, ai cornuti. ( te piaciuta ? )Un bacio.

  9. Se potessi sfogliare
    con le dita la luna!!”

    Come se fosse una margherita,come se avesse le risposte,nascoste,dietro il velo bianco…
    Dedicata ad ogni momento in cui ho aspettato una risposta importante.Dedicata a quella inquietudine.

  10. Per Winah.
    A me pare che il poeta abbia scoperto di non amare la donna di cui pronuncia il nome. Nel pronunciarlo quel nome non prova nostalgia ma si sente “vuoto di passione e di musica” cioè spento di quell’armonia che generalmente la Passione produce nell’animo di chi Ama. L’utilizzo asfissiante di enjmbement conferma lo stato di frattura interiore di chi riscopre di non amare più “come allora”. Ciao.

  11. Io pronuncio il tuo nome, per sentire nella voce del silenzio il dolce cantico di quella radiosa chiara luce

  12. Raffffaellllle, sei un romanticone, attenzione alle corne, tu sei siciliano e non ci vai d’ accordo.

  13. ,,,Zanna… mi hai fatto davvero un bel regalo…
    sei di una simpatia straordinaria…grazie davvero!
    …mi hai restituito il sorriso oggi!
    Un abbraccione caro amico

  14. Carissimo Luiggione,
    è proprio vero, perché nella fucina dei ciclopi il mio guerriero immortale cuore è stato ri-foggiato, ma è anche vero che per destino, per divine affinità elettive, ho già la mia DOLCE VENERE, un errante essere interstellare che molte volte ha condiviso il mio tempo in ogni tempo. In questa vita, anch’essa in un ruolo materno, in un focolare domestico anch’essa si è occultata alla sua stessa grande atavica immortale illuminata conoscenza per una finalità, per un amore più grande che inconsapevolmente ancora non sa riconoscere.

  15. Io pronuncio il tuo nome
    nelle notti oscure,
    quando giungono gli astri
    a bere nella luna,
    e dormono i rami
    delle fronde occulte.
    Ed io mi sento vuoto
    di passione e di musica.
    Folle orologio che canta
    antiche ore defunte
    I primi dieci versi secondo me danno questa chiave di lettura, mi scuso se m’intrometto poiché avevo già espresso con pochi versi, quello che l’amore può dare ad una persona veramente innamorata e come lo stesso amore può togliere, riferendomi, appunto alla poesia di Lorca. I primi dieci versi secondo me esprimono:
    Il pensiero che tormenta l’anima nelle notti in cui non esce da quel tunnel oscuro che ha inghiottito qualsiasi bagliore dell’anima. Persino il suo inconscio è senza vita, sprofondato nel vuoto che ha dentro, privo di ogni ricordo che nulla resuscita.
    Io pronuncio il tuo nome
    in questa notte oscura,
    e il tuo nome mi suona
    più lontano che mai.
    Più lontano di tutte le stelle
    e più dolente della mite pioggia.
    Neppure il suo nome riesce a tirarlo fuori dal buio in cui è sprofondato, poiché il dolore l’ha reso inesistente al di là di tutto, dolore che malgrado le lacrime dall’aspetto di una pioggia leggera e indolore, non riesce a contenere senza sofferenza.
    Ti amerò come allora
    qualche volta? Che colpa
    ha commesso il mio cuore?
    Se la nebbia si scioglie
    quale nuova passione mi aspetta?
    Sarà tranquilla e pura?
    Se potessi sfogliare
    con le dita la luna!!
    Poi si domanda se riuscirà a dimenticare e a cancellare il dolore e perché no, ad amarla come l’ha amata, almeno qualche volta col pensiero. Si domanda ancora perché il suo cuore ama e quale colpa ha commesso perché soffra così tanto, e se un giorno, la nebbia che lo avvolge, in tanto che dubbio, arriverà a sciogliersi, quale reazione avrà il suo cuore, si comporterà come sempre, con passione? Oppure sarà tranquillo e vivrà un amore puro. Se potesse sfogliare la luna con le dita, quasi se fosse una sfera di cristallo in cui potesse leggere il suo domani e cancellare i dubbi che lo assalgono.

    Ciao a tutti, mi domando professore se una delle nostre interpretazioni sia giusta, anche se immagino che non ha solo questo da fare! Grazie comunque a presto.
    Anna

  16. Cara Teresa hai ragione..però anche la mia chiave di lettura non la vedo male… : lui l’ha persa e in qualche modo in quel momento la vuole (sentire) vicina…

  17. Quando l’amore viene vissuto alla luce della luna, nell’inconscio,…
    come una ricompensa, un’ossessione, una rivalsa, una scommessa, una dipendenza…
    che valore avrà alla luce… del sole?

    Non credo in amori più o meno importanti, credo in amori più o meno maturi di altri. Ma il vero Amore è Alchimia, è luna e sole, è…!

  18. è luna è sole è…

  19. Valeria cara sottoscrivo in pieno quello che scrivi. Secondo me ogni amore è un amore….e tutti sono allo stesso modo parte di noi, soltanto che cambiano tante di quelle incognite in anima che rendeno poi ogni storia assai diversa ed ogni amore assai diverso. Poi fondamentale nel vivere una storia d’amore è l’età, la maturità personale raggiunta …cambiando queste due componenti credo che cambi proprio la storia. Nel senso cvhe anche una storia vissuta con la stessa persona non può essere uguale se la si vive a 20 o a 40 anni….credo di fondo tutto cambi in noi!
    Poi si, c’è l’amore che è poesia, magia, armonia…ma quello è unico …. Spesso incontriamo l’altro di noi quando ancora i tempi non sono maturi…o noi non siamo maturi…insomma spesso la vita ci offre una perla rara e capita che non sappiamo riconoscerla…
    Smack

  20. Cara Map, ascoltiamola insieme: vengo ad aggomitolarmi vicino a te… Mi tolgo gli stivali, prima… 🙂 Miaaaao, rooooof, roooof, REM!

  21. sì ascoltiamo LA MUSICA che è sole e luna.
    LA MUSICA.
    Questo pezzo mi riconcilia con la pittura del Doganiere questa:

    http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSKqA5Zet78YCot7TMQtqGnY99B1SnAR4B_qda0c0l9xxDZIhQ&t=1&usg=__XWe9mN9AIM35O4mITSh3mQR9nv4=

  22. è sole è luna è….
    MUSICA.

  23. Ora hai capito, Map, perchè non mi hanno presa per interpretare il “Pifferaio magico”, mentre il “Gatto con gli stivali” mi vestiva a pennello… 😀 Non avevano la sarta per rimpicciolirmi l’abito…
    Meravigliosa! Smaaaaaaaaack

  24. ti abbraccio …(ora mi informerò su questo musicista che ho messo come video ..mmhm..però…naa troppo giovane..a me devono superare i 90 se no non và bene, sono più croccanti…..va là che scherzo..madonna bignoides che pallini … intendo dire madonna che p…. e con questo parlo della situazione non del musicista poveretto, non l’avevo guardato neanche troppo bene, ora lo guarderò con più interesse, evvai a mettere qualcuno che è già famoso e trascuri gli altri, metti qualcuno che non lo è (?forse) e apriti diluvio , vabbè avrò sbagliato ma io parlavo della MUSICA)

    Dai ridi ridi val e un saluto al proffi che è da un pò che ci ho il muso con lui e non è neanche (tanto) colpa sua.

  25. che dici sarà un marchese? Marchesa Map suona meglio di Contessa Map almeno sugli asciugamani del castello metto M M naaaa poi mi tocca tagliare in due gli asciugamani in caso di divorzio…..

  26. sai, il lino si sfrangia

  27. bisogna essere pratici.

  28. ecco la pagina del musicista Majò lo puoi chiamare per un concerto..è calabrese ! E’ di Soverato credevo avesse un castello invece ha un negozio…

    http://soverato.olx.it/in-calabria-musicista-professionista-iid-3811843

    vedi che trovo tutto?
    majò dimmi in che provincia vuoi lavorare…

  29. Sugli asciugamani del castello puoi ricamare S L R T S I G , che sta per: se lo rubi ti sguinzaglio dietro il gatto!… 😀
    Il musicista di cui sopra non è noioso, anzi… Il mio problema è che non posso guardare la televisione distesa. Mi addormento dopo pochi minuti. La buona MUSICA mi fa questo effetto rilassante, da ninna nanna, infatti di solito sento musica prima di addormentarmi…
    Vada per P T I , sugli asciugamani, che sta per: Pietro torna indietro! 🙂 🙂 🙂

  30. Bea, ho perso anche io una perla rara per le stesse ragioni che hai detto tu. L’Amore ci aveva guarito… e finalmente potevamo guardare oltre noi stessi…
    Tanto tempo fa. Un bacio

  31. Majò, non riesco a vederti… Riproverò più tardi! 🙂 😀 😛

  32. Spero che il PC mi ridia i commenti per Map e per Bea. Alla prima consigliavo di ricamare sugli asciugamani SLFSIG, in alternativa PTI… Le dicevo che non è colpa del musicista se mi sono addormentata, ma la musica se sono sdraiata mi fa l’ effetto ninna-nanna!
    A Bea dicevo che concordo con lei. Anche io ho perso una perla. L’Amore ci aveva guarito e riuscivamo a guardare oltre…

    Aridateme i comm!!! Baci a tutti!

  33. Non riesci a vedermi ??? preoccupante… 😦 … ora saltellerò come la Follia mi fa saltare, se pur nella tristezza c’aggiungo le Ali… Val… Mi vedi sono quel pazzo felice d’esserlo, eeeheeeeheee…. cAmm’afà…!! ecco che rispunta il sorriso alba d’ogni notte…. 🙂 😀 !!!

  34. Mi fai pensare alla pubblicità…
    “Sono fiiiiinte!” 😀
    …E tu lo hai capito adesso che sei irrecuperabile, vero? Te lo hanno detto, oppure lo hai capito da solo sentendoti volare sulle ali della poesia? Un abbraccio, Majò! Ma continuo a vedere una grande X al posto della tua foto. Sarà una conferma che quel fattore ce l’hai? Sarà un segno… del destino? Sarà che ho un sonno?
    Buona notte a tutti! 😀

  35. che io abbia la croce,…forse si è proprio destino! per la foto non saprei come aggiungerla 🙂 cosa ti fa pensare alla pubblicità? 😉 ? il fattore Croce…. Siii,! che sono irrecuperabile lo so da sempre, e se a qualcuno gli sia mai passato per la testa di recuperarmi secondo i loro canoni,.. Bé ti dico stanno ancora correndo!!! aaahaaaahaaa… ciao Valeria, un dolce risveglio… con tre sorrisi pieni 😉 😀 🙂 …!

  36. Vale,..ma neanche io vedo la tua foto?… vedo una specie di girandola come quella che si comprava una volta quando si era bambini???? che gira…gira…? 😀 ma dove giri…. certo che siamo proprio una bella Gabbia di Matti… 😉 comunque va bene cosi…!!!

  37. …Valeria cara,
    ma se un amore ci aveva guarito e riuscivamo a guardare oltre….allora ora, secondo te,la nostra prospettiva, la nostra visuale, è come dire, limitata? oppure abbiamo imparato da quell’amore che cmq si può guardare oltre sempre e cmq?
    Certo che la vita è strana…il destino è davvero bizzaro a volte….
    Bacissimi

  38. Mi girano i chakra, Majò! Mi girano potentemente, a volte! 😀 😀 😀

  39. Dopo averlo conosciuto e averlo perso, abbiamo paura di perderlo un’altra volta, Bea: questo è l’unico limite che ci frena. Facciamo un passo avanti ed uno indietro, un passo avanti ed uno indietro… ma sentiamo che c’è!
    Strabaci

  40. NON fate girare i chakra… a Valeria…!!! 😉 un bacio !!!

  41. Carissima Anna, io adoro occuparmi di questo blog insieme a mio figlio Michele e mia nuora Clara, e quando mi giungono quesiti sui patimenti d’amore rimango sempre immalinconito, perché, se è vero che nulla rende più felici dell’essere ricambiati in amore, è anche vero che nulla è più doloroso del non essere più amati. E c’è un momento di assoluta tragicità, quando si percepisce per la prima volta che il proprio partner sta cambiando. Baci baci.

  42. E’ tragico rapportarsi con i cambiamenti naturali che avvengono nel proprio corpo e nella propria Anima, rispetto l’unicità dell’altro. Spesso chi grida al… “cambiamento” ha paura di cambiare, perchè quello che desidera soltanto è di poter riversare sull’altro la responsabilità di problemi non risolti, rimossi o rimandati per la nascita di un figlio, per esempio. I tempi frenetici, ai quali siamo sottoposti oggi, creano l’equivoco che non si possa vivere insieme se non si va alla stessa velocità. Allora diventa impossibile cambiare, migliorare, crescere assieme. Chi ti vive accanto diventa un estraneo, che addirittura si permette di stimare un “nulla” e “marcio” quella relazione. C’è invece chi si stanca di aspettare e di vivere di “assenza”, allora prende la decisione di andarsene perchè sente di aver tradito se stesso, primo fra tutti, e ricomincia da capo pur sapendo che l’Amore fa paura e si deve travestire da amicizia per poter essere accolto. Non deve accendere fuochi lungo la strada… Questo ho imparato.
    Baci

  43. Grazie professore per aver dato seguito alla mia domanda. Immaginavo, giustamente, che per tenere vivo questo blog le costasse lavoro e come ha detto, non solo a lei.
    Mi rendo conto che per noi tutti è una grande chance poter interloquire e scambiare idee con una persona come lei; trovo che sia bello potersi confrontare ed esprimere ciò che si ha dentro, se non altro per chiarire le proprie incertezze, per trovare risposta agli interrogativi che nascono giorno dopo giorno ed aprirsi con un maestro dell’anima è favoloso.
    Questo punto d’incontro lo paragonerei ad uno dei luoghi dove gli allievi di Platone, Socrate, Eraclito… ascoltavano la parola e la loro saggezza.
    Trovarmi qui per me che ho sete di sapere, e beneficiare della sua conoscenza e della sua disponibilità, devo dire che mi fa sentire una sua allieva, anche se non sono più una ragazzina, e come disse Socrate, so di non sapere, per cui aggiungo che il sapere è come il chicco di grano non ne basta uno per riempire il granaio. Io sono ancora al sacchetto di chicchi… 🙂 Le voglio dire grazie di cuore, ma non solo per me, ma per tutte le persone che da lei apprendono il suo sapere…
    La sua disponibilità è una cosa rara e che non può che farle onore… e mi permetta di dirle che:

    Gli ignoranti,
    spesso sono trattati male
    e con sdegno,
    da parte di coloro che non lo “sono”.
    Trasmettendogli il proprio sapere
    darebbero un senso,
    alla propria conoscenza,
    affinché non resti marginata
    a se stessi, sterile e senza utilità.

    Spero di non essere stata tediante, una cosa è certa, sono contenta di trovarmi in questo posto virtuale, ma tanto umano. Grazie buona notte Professore.
    Anna.

  44. Cara Anna, grazie, grazie a ancora grazie! Baci baci

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