Un giorno scoprii un piacere nuovo e proprio mentre lo sperimentavo, un angelo e un diavolo si incontrarono alla mia porta e subito si diedero battaglia; l’uno asserendo che il mio piacere di nuovo conio era un vizio e l’altro una virtù… e ancora combattono.
Seneca
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Bellissimo
CHE DIRE DI QUESTO…
Non si può dire ciò che non raggiunge un senso, è solo voglia di evadere stando in un nulla senza aggiungere altro!
Penserai sempre a ciò che è stato e non è stato, per te che non volevi!
Fiorella
Un pensiero correndo via… Prof. buona giornata! 🙂
Grazie Map. Oggi mi hai dato bei consigli, e io li ho meditati. Adesso mi sono ritirato. Sono stato fuori con degli amici.
Qualsiasi cosa che mi rivolgi l’ accetto con molto interesse e affetto. Solamente, volevo dirti, che non mi sono sfogato, mi sono difeso, da attacchi barbari e vili.
Ecco cosa ha scritto la dott.ssa Papera : “Signor Zanna-Gialla…io sono intervenuta solo in difesa di un’amica, una persona per me cara che stimo e a cui voglio bene, perchè credo nell’amicizia “.
La papera è venuta in difesa della sua amica e io non mi sarei dovuto difendere. La pupazza ha incominciato la difesa quando la storia era finita..
Quanta viltà in questa dott.ssa Papera. Senza farle nulla, dopo aver chiesto scusa alla sua amica subentra per attaccarmi.
Una viltà impressionante e disumana. Cerca aiuto e protezione. Non rompesse…. ! Che vergogna di donne !
Map buona notte ! Vorrei stringerti a me, ma sei prigioniera di un sistema che viaggia sull’ onda della purezza e della castità.
Un harem virtuale che non costringe, tuttavia non è ammesso l’ infedeltà. Forse un giorno potrò..
Adesso l’ impossibile non diventa possibile. Rimane impossibile.
Ma poi nessuno uomo ti potrà conquistare. I ruoli, con te, sono capovolti: sei tu che conquisti, nò l’ uomo.
In questo periodo, poi, non sei serena. Senza serenità, l’ amore non può fiorire, è solo una recita. E tu non sai recitare.
Hai visto con quanto coraggio parlo d’ amore, in un blog dove tutti ti leggono ? Ma per quale motivo un essere che ama o è romantico si deve vergognare ?
L’ uomo paventa la critica degli altri perchè perde il suo sistema interiore e promuove la critica del prossimo come fosse il suo io.
Il dolore domina l’ umano, quando si perde e non ritrova la corrente dell’ io. Per ritrovare il proprio io bisogna sacrificare l’ ego razionale.
Sono sul tuo petto
La tua immagine mi fa conoscere Dio
Ti amo e mi fai diventare invulnerabile.
Ti penso e mi fai vincere le tempeste
Il tuo amore mi strappa dal subumano.
Il tuo sguardo mi fa trovare la pace suprema e il mio male diventa un niente e per incanto si trasforma in bene.
Il mio cuore parla ogni attimo di te.
Solo tu, amore mio, mi restituisci la dignità smarrita
nel caos delle mie tenebre,
Il tuo sguardo mi rende buono e felice.
Solo il tuo amore mi può salvare dalla mia solitudine.
Ti sogno senza sogni.
Ti penso senza pensiero.
Ti bacio senza baci..
Ti amo senza amore.
Sei il mio sogno-
Sei il mio pensiero.
Sei il mio bacio.
Sei il mio amore.
Il video è la nostra poesia.
Ogni piacere nuovo che provo, come Seneca, non è mai un vero piacere se non intervengono le due Calliope, la luce e le tenebre. E’ tutto in ombra e solo attraverso una sana infinita battaglia raccogliendo frutti e spazzando macerie posso davvero dire di aver vissuto un nuovo piacere. Mi piace questo pensiero di Seneca.
Professore è davvero triste vedere che nell’epoca in cui viviamo non esistono più certi uomini. E’ come se tutto ciò che si doveva dire lo abbiano già detto in altri tempi. Cosa c’è oggi di nuovo piacere che possa fare riflettere?
Pochissimo. Vedo invece solo che la società è egoisticamente egoista e le persone con un’anima anche se non vengono arse sul rogo, vengono lo stesso messe alla gogna in altri modi, facendoli sopperire.
Buona Giornata Professore Gabriele La Porta.
(Lei è una Persona Maiuscola in Tutto)
baci.
CIAO LUIGI,FINGIAMO IPOCRITAMENTE,CHE TUTTO SIA STATO UN SOGNO,,E CHE LE OFFESE,RITORNINO DA DOVE SONO PARTITE,TU SEI UN PASSIONALE,VUOI VEDERE TRIONFARE,LA VERITA’ MA COME TU SAI,MOLTI PREFERISCONO SE NON LA MENZOGNA,
UN QUALCOSA, APPARENTEMENTE VERITIERA. ,
SAI LA VERITA’ E’ PER ALCUNI MOLTO FATICOSA,PERCHE’ RICHIEDE FORZA,COERENZA,
ONESTA’,,CONSAPEVOLEZZA.MA TALMENTE LA PIGRIZIA MORALE,HA PRESO PIEDE,CHE NESSUNO SI CHIEDE,CHI CI SALVERA’ DAI NUOVI BARBARI,BENE HA FATTO GABRIELE, NEL DIFENDERE QUESTO SUO BLOG,PER EVITARE DEI BIS -DA PARTE DI QUALCUNO ,DAL CUORE ANALFABETA.MIO CARO AMICO,CERCHIAMO DI SOGNARE,NUOVI GIORNI E NUOVE STAGIONI.
TI SALUTO,GINA TOTA.
Grazie Gina, per le belle parole. Sei una donna di coraggio. Il coraggio viaggia da solo, non ha paura
La viltà non può circolare da sola; deve chiedere aiuto al gruppo per manifestarsi.
Sono deboli, si aprono alla viltà e celano nella loro anima la distruzione e la sconfitta. La paura è la morte dell’ uomo, perchè distrugge una parte di ciò che lo renderebbe vero.
L’ ego ha rapito l’ anima e si esprime attraverso la cattiveria del gruppo, per lapidare l’ avversario.
L’ ego è stato studiato e fatto conoscere da persone a te vicine.
Il gruppo si esprime attraverso l’ istinto e viene bocciato il pensiero libero dalla viltà.
Chi combatte la viltà, a sua volta è ingannato. E’ come chedere l’ onestà ad un furfante. Non si può !
IL CONFRONTO E’ IMPOSSIBILE, PERCHE’ COMANDA L’ ANIMALITA’ DEL GRUPPO, CROLLANO GLI ORIZZONTI DEL BUON SENSO.
Questo veleno appassisce la luce dell’ anima e apre il varco ad un mondo di paure e di fantasmi.
Ho un solo dolore, molti vorrebbero coinvolgere persone innocenti, in faccendi che non gli appartengono. Questo è anche il volto del gruppo.
Saluiti, Luigi.
che scemenza.
sempre la stessa storia della volpe e l’uva, ma possibile mai, una camomilla no? Sempre con l’uva.Forse fermentata? Un Chablis? Un Courvoisier? Non capisco.Mostaccioli d’uva?La grappa B. quindi.Evvabbene.
A noi tutti una buona tazza di “te in tema”
Mappina,ma sei sicura che siano scemenze quelli scritte? Io non la trovo affatto scema questa idea: “Il gruppo si esprime attraverso l’ istinto e viene bocciato il pensiero libero dalla viltà.” E’ piuttosto profonda,in realtà. Ti è mai accaduto di essere attaccata da un branco? Ti è mai successo di sentirti isolata all’interno di un guppo? A me sì. Ho studiato in una scuola privata,e c’erano quelle che facevano i gruppetti di tendenza,quelle che se la tiravano e che si divertivano ad escludere le “sfigate”.Io non credo di aver mai odiato nessuno come quelle ragazzine snob.Volpe e l’uva? E’ una possibile interpretazione..valida solo a condizione che si dimostri che io al loro posto,avrei fatto lo stesso,snobbando le sfigate..Cosa poco probabile,dato che a me non piace snobbare..troppa fatica! 😀
cara Malì evidentemente siamo tutt’è due al pc in qquesto momento, io per scrivere qui ho lasciato l’uva per il pane secco e l’acqua, davvero, sto mangiando viscuott e acqua per penitenza, così scrivo qui, almeno mi chiarisco.
L’uva non la posso mangiare perchè mi disturba, pensa un pò.
Che volpe che sono …
Branco? Io i gruppi in genere non li ho mai sopportati.
A scuola alle medie solo ho avuto questa esperienza, sinceramente mi è bastata.
Andavamo solo dove dicevano certe “capobranchie”, tipo pecore.
E’ stato per me un’esperimento di antropologia culturale.
Non ho il cuore tenero, mi sono duovuta sempre difendere perchè ero sempre la “diversa”.
In pratica non me ne fregava niente delle loro scemità.
Qualche volta sono intervenuta tra un ragazzo che importunava una ragazza e alla fine ho avuto la peggio perchè poi alla fine a lei faceva piacere.(?!?)
E sono rimasta con un palmo di naso.(ehm…già..)
Io A dirmi , ma che è st’ammore? Qualcosa che si mangia?
A che serve? A farsi importunare?Boh!
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A fare la sciocchina non mi è mai riuscito.Vedasi sopra ehm. Non andavo per il sottile, “tu mi piaci” dicevo e BOOM poi ho smesso perchè non era una buona tecnica.
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Allora ho fatto un pò a casaccio, ed è andata lievemente meglio, la pesca a strascico non l’ho mai praticata, invece quella d’altura sì mel senso di andare al largo, ………..arriva un bell’ippopotamo e lo becchi tu…..TU…..Di tutte quante le donne pescatrici, arriva l’ippopotamo dal Nilo nel Mediterraneo e lo becchi tu.!!!(cioè io) Anzi sale pure a bordo da solo, si mette a prua ti scansa con il suo sederone dal ponte di comando, accende pure il motore eeee ….te lo devi pure portare a casa!!…esci per un tonno e ti ritrovi un’ippopotamo.
A bordo della tua vita.E’ stata sempre questa la mia tragedia.Devo cambiare la grossezza dell’amo?? Tu che sei più addentro la faccenda chiedi un pò all’ors…etto e vedi se non grugnisce anche lui in senso approvativo…
BACI e basta.
Non era riferito a te.
Non ricominciamo.Sono ragionamenti che faccio.
Se ci sei azzanna altrimenti amen.
Un abbraccio.
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(..comunque non erano scemenze è che io non ce la facevo più..mi è partita la testa e la tastiera..mi sembrava di stare sotto ad una frana di parole…volevo metterci un fermo ecco..questo è stato uno di quei rari casi in cui non ho voluto ricontrollare quello che avevo scritto..BOOM e basta poi convincendomi che -sicuramente- sarebbe stato censurato, una pia convinzione del tutto campata nell’aria fresca tra l’orecchie mie… )