Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l’uno e l’altro sono infiniti.
Romeo e Giulietta, William Shakespeare
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che dire se non che il ”divide et impera” del violento potere è duro da distruggere? sì….. lo rappresento ‘mashile’ ma quel maschile che si cela spesso dentro forma femminile calzanti bluejeans dentro stivali col tacco..
infatti le s.s. docent.
ma chi ama ancora perpetrare la propria ed altrui sofferenza è chi si sente libero. libero di far sentire l’altro, padrone. e chi sente di essere schiavo del padrone delle proprie abitudini (che di solito sono negative, altrimenti sane) , l’ignavo, il non consapevole, l’occultatore dell’amore infinito , è il vero manipolato. scusate le sterili parole. una tal estasi di Shakespeare mi frantuma il cuore
Che bel blog che hai, ci sono un’infinità di pensieri interessanti…
Complimenti per la scelta delle frasi…
Grazie, grazie e grazie cara Madis, torna a trovarci, se vuoi…