Nella veglia si percepiscono divisi l’Io e l’universo, nel sogno si ragiona per analogie e si forma un crepuscolo in cui soggetto e oggetto tendono a mescolarsi, ma nel sonno si perviene alla fusione totale e all’eterno presente atemporale, alla realtà ultima, per cui si sperimenta l’impensabile che tuttavia si manifesta nel pensiero, l’inudibile che tuttavia si avverte nell’udibile, l’invisibile che tuttavia forma il fondo del visibile
Elémire Zolla
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Suggestiva! Wow Map conosci artisti a me del tutto ignoti..grazie per farmeli conoscere… 🙂
Condivido…
Mi permetto il commento perchè penso che noi abbiamo necessità del sogno… nella notte e nel giorno… eleva..ammorbidisce..libera…critica…rilassa .. addolcisce anche il dolore anche nell’incubo perchè arriva la conoscenza e la percezione dell’unione delle due parti del nostro cuore, nel bene e nel male…
Cara Tiziana, puoi permetterti sempre di commentare qualsiasi cosa…
Solleticai le verità scabrose,
portandole in superficie.
la notte come due operai
si danno il cambio, ratio e inconscio!
la verità dei rebus,… chiara,
prima che ratio, la confonda nuovamente!
lascio che vada libera tra inferni e paradisi,
senza opporle resistenza! non attendo
il sonno profondo. Prima, libero quel che è!
Le Antichità giungono novelle,
quel che la fantasia non crea, giunge verità !
Allor comprendo, la verità…
supera la fantasia!
Puo esservi, caro Prof., fusione totale in uno sguardo?
Ti propongo questi mie versi.
Con i tuoi occhi fermi dentro i miei occhi
I tuoi occhi rimangono fermi lì
dentro i miei occhi…
Le cose che amo guardare
ora sanno di te….
la luna, la foglia, il mare, la vita
hanno il tuo sapore,
il loro colore
è quello dei tuoi occhi,
la loro bellezza
è quella del tuo volto,
i loro rumori
sono i silenzi del tuo cuore.
Quei silenzi
ora ascolto come musica di vento
che mi accarezza il volto
e mi avvolge l’anima.
Tu sei lontano….
ma i tuoi occhi ancora sono qui
dentro i miei occhi.
Ancora domani insieme guarderanno l’alba
e poi un sole stanco andar via;
insieme cammineranno oltre prati di sogni
e insieme si fermeranno a raccogliere fiori di verità.
Poi insieme si lasceranno rapire dal sonno…
Ogni cosa morirà intorno,
la luna, la foglia, il mare, la vita…
ma non il ricordo di quel lontano incontro
dei tuoi occhi con i miei.
Un incontro fugace e segreto,
senza attori e spettatori,
che al vento ha regalato il profumo della sua sincerità
e al mio cuore la luce di un’emozione vera.
Per Teresa – Può succedere ma non ne ho mai avuto notizie nel reale
Caro Prof., il nostro Universo interiore non ha limiti…gli occhi che sono la piccola finestra di quell’Universo sul mondo terreno hanno la possibilità di incontrare un altro pezzo di Universo…magari, mentre increduli viaggiano per la via più povera e desolata di questa terra. Un abbraccio immenso
Cara Teresa, ci sono anche gli occhi dell’anima (Giuliano il Grande, detto l’apostata). Ricambio l’abbraccio immenso
Caro Prof. , quando dico ” i tuoi occhi rimangono fermi lì dentro i miei occhi”, voglio dire che quegli occhi rimangono dentro il mio cuore in eterno. Dietro l’approccio materiale dell’incontro di occhi , due anime si abbracciano strette l’una all’altra.
Quegli occhi si divideranno concretamente e magari vedranno realtà completamente diverse, ma nell’atemporalità dello spazio dell’anima percorreranno insieme le vie che conducono verso l’essenza… in quell’essenza diventeranno COSA UNICA.
Bene, ottimo ragionamento, cara Teresa