Gelosia e scoperta di sé

Attraverso la sua gelosia, scoprì qualcosa che era proprio all’opposto dell’immagine che aveva di sé: scoprì che nel suo carattere c’era un tiranno ossessivo e crudele

Thomas Moore

24 Risposte

  1. uno dei miei pezzi preferiti , a due pianoforti ancora più drammatico ..sembra veramente un colloquio a due , (con sè stessi e la gelosia?)

  2. Caro Gabriele,
    che noia mortale… Devo dire che a me il tema “gelosia nella coppia” è particolarmente insopportabile…per non parlare delle “amicizie possessive”! Mi spiego. Un uomo geloso non mi da fastidio più d tanto, basta che non diventi un soffocamento: non ce la posso fare, devo poter essere me stessa e non vivere in una camicia gelata di “pensieri dubbiosi” nei miei confronti…e poi non mi fido della gente troppo gelosa, che pensa sempre male perché, a meno che non gliene sia stato dato motivo, in fondo, pensa male colui che lo fa; l’immaginazione che alimenta queste esagerazioni, per me, è quella che si muove sul piano del conosciuto…roba terra terra. Francamente, mi sento un po’ “superiore” a queste cose e, sebbene, naturalmente, anche io sono stata l’indegna protagonista de “la scenata di gelosia” che viene dal cosiddetto amore…ritengo che a frenarci nel diventare tiranni in amore debba subentrare l’Amore.
    Sbaciuck!

    …tanto poi tutti fanno quello che vogliono fare comunque…l’essere umano è un demonio.

  3. Mi ricorda molto Dorian Gray….

  4. Chi ha incastrato il Principe Azzurro? Chi gli ha rubato e veste ora i suoi panni?

    “ Sonetto XXXV “
    Per paura che troppo facilmente
    ti conosca, tu giochi con me.
    Per nascondere le tue lacrime,
    mi acciechi con scoppi di riso.
    Conosco, conosco la tua arte.
    Non dici mai le parole che vorresti.
    Per paura che io non ti apprezzi
    mi eludi in mille modi.
    Per paura che ti confonda
    con la folla, ti metti in disparte.
    Conosco, conosco la tua arte.
    Non cammini mai per la strada che vorresti.
    Tu chiedi più di tutti gli altri,
    per questo sei silenziosa.
    Poi con scherzosa indifferenza
    rifiuti tutti i miei doni.
    Conosco, conosco la tua arte.
    Tu non accetti mai ciò che vorresti,
    (Tagore)

  5. Per Map

    Da vera profana, ho sempre ascoltato le quattro mani sulla tastiera (quì sono due strumenti ma le mani “rincorrono” e “riprendono” dalle stesse “note”), come due viaggiatori che condividono la stessa strada…
    “Sento”… la trasformazione…lungo la strada: il Sè che si riunifica con l’Io (non senza aver litigato!)

    Mi vengono così…
    Baci

  6. Valeria..senti benissimo..la trasformazione in quella cascata di note diviene una fuga, in cui uno scappa e l’altro rincorre..all’improvviso la musica si placa ed è come se i due si guardassero,prima con sospetto,poi lentamente si riconoscessero..si ricordassero?
    Anna: Hai ragione..anche se io nel ritratto ho sempre visto l’anima di Dorian,più che il suo doppio..cioè non è tipo Jekyll e Hide..ma una sorta di scissione tra il corpo giovane bello,sempre perfetto e una anima che riporta tutte le tracce delle sue depravazioni.

  7. cara Valeria com’è bello questo sonetto di Tagore…che enigma talvolta è la vita..togli una tenda e ne trovi un’altra

    provo a continuarlo poi magari continua tu il mio (!)

    conosco la tua arte

    hai preferito non desiderare niente
    per non trovarti ad non essere niente
    quel niente che è preferibile
    al vuoto che ci coglie
    quando avuto qualcosa
    si è perduto il senso del desiderare
    e poichè il desiderare è sforzarsi
    di essere sè stessi,
    hai preferito essere tutto insieme
    tutta insieme
    e non a pezzi
    definita come tale e tal’altra cosa
    invece che un tutt’uno
    seppure indefinibile
    ma cosciente a sè

  8. A volte capita che noi ossessionati da cio’ che crediamo un nostro difetto non riusciamo a sentirne la parola del dio che ce lo invia…se solo ci chiedessimo perche’ la gelosia e’ venuta a trovarmi,incontreremo la nostra parte ombra ci libereremo di energie nascoste e forse ne scopriremo altre di energie pronte a salvarci,a farci rinascere.
    allora brindiamo a tutte le nostre emozioni represse…

  9. Cara Marina, magari l’essere mano fosse un demone! E’ vero anche che l’Amore ci salva dalla gelosia da amore, ma profondamente credo che le persone non gelose amino con un Amore che per me non è tale. Francamente ho delle perplessità sui “non gelosi”.

  10. Ribadisco, non sopporto d’esser soffocata…ma l’uomo geloso di me non mi infastidisce.
    Baci.

  11. Marina, ovviamente nessuno ama esserlo. Un abbraccio grande. Gabriele

  12. …”Non cammini mai per la strada che vorresti,”
    mai fino in fondo: il tuo desiderio è controllarti per controllare,
    non sapendo cosa sia quel cielo con le stelle
    che in noi cade per chiamarsi Amore.
    Così, perdendo le “tracce” di te, quel “senso altro”,
    perdi anche me che perdo soltanto il rimpianto.

    (Voce fuori campo): – È Lui l’amore! Vive solitario perché il suo riposo è fatica, un male il suo inizio e la sua fine una morte… –
    ..

  13. danzare con la propria ombra….

  14. il seguito un pò spaventevole, ma se uno pensa alla mitologia, ecco Proserpina ed Ade…

  15. Danzare con la propria ombra…
    Umorismo Zen:
    – Che corna grandi che hai! Mi ricordi qualcuno… Ma… Non so… –

  16. Vale..la prima che hai scritto:”non sapendo cosa sia quel cielo con le stelle
    che in noi cade per chiamarsi Amore.”E’ una delle definizioni più poetiche ed essenziali dell’amore..e,se l’hai scritta tu,ti chiedo:ma ti rendi conto della bellezza di ciò che scrivi??

  17. Amalia,
    “Quel cielo con le stelle” è proprio il Padre. Il piccolo tiranno, che nasce dall’abbandono, arriverà ad idolatrarlo, ed infine a tradirlo, perchè non può sentirlo dentro di Sè, perchè non potrà raggiungerlo.
    Mi sono persa nell’essenzialità della Notte Stellata di Vincent Van Gogh.

    P.S. Non mi rendo conto della bellezza di quello che scrivo, ma di quello che mi ispira sì… Credo nei “riflessi in Terra”… del mondo di sopra.

  18. Se ne libererà? Ah Vale..questa mattina ,come un macigno in testa mi è arrivata questa frase di Jung” Il passato è terribilmente reale e presente,e afferra chiiunque non sappia riscattarsi con una risposta soddisfacente..”sono così stanca di vedere padri nei miei sogni notturni..

  19. gelosia …
    ho detto a lui solo una volta se vedi una gnocca pazzesca hai un buono per un tradimento..ma deve essere proprio “super.”.ricordati..hai una sola possibilità, un solo buono, quindi scegli bene!…(ancora non ha trovato nessuna..evidentemente..non vuole sprecare il “buono tradimento”….;-D )

  20. Map..il buono tradimento vale anche per te,se per caso incontrassi il mitico gnoccone?

  21. Material-Map pensiero..:

    Amalia cara,
    guarda, sinceramente tradire e guardare negli occhi il tradito anzi “sfuggire” al suo sguardo beh’ non è per niente simpatico…di solito tronco…per cui tradire per me è sinonimo di lasciarsi…
    comunque gli gnoccoloni non mi interessano,

    mi interessano gli uomini che abbiano delle passioni, certo che le persone belle si guardano più che volentieri è ovvio, ma a me colpisce “come sta al mondo”,

    come “sa fare gli gnocchi”.. insomma ..(?) ;-(

  22. dovrei sposare un cuoco?

  23. comunque ritornando al tema,
    la gelosia quando accade accade, per il resto del tempo è meglio non pensarci per non sprecare il proprio tempo ad arrovellarsi, a meno che piaccia impicciarsi di tutto quello che fa l’altro..e in quel caso si chiama mania di controllo…

  24. Se Ami Qualcuno Lascialo Libero

    Libero, libero, lascialo libero
    Libero, libero, lascialo libero
    Libero, libero, lascialo libero

    Se hai bisogno di qualcuno
    Chiamami
    Se vuoi qualcuno
    Puoi fare la stessa cosa
    Se vuoi conservare qualcosa di prezioso
    Devi metterla al sicuro chiudendo a chiave e buttando via la chiave
    Se vuoi tenerla in tuo possesso
    Non chiamare me

    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno, lascialo libero
    Lascialo libero
    Lascialo libero
    Lascialo libero

    Se è uno specchio che vuoi
    Guarda nei miei occhi;
    Ma se è un capro espiatorio
    Qualcuno da disprezzare
    O un prigioniero nel buio
    Legato con una catena, proprio non ti rendi conto,
    se è una bestia in una gabbia dorata
    tutto questo è quello che le persone non vorrebbero mai essere

    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno, lascialo libero
    Lascialo libero
    Lascialo libero
    Lascialo libero

    Non puoi controllare un cuore indipendente
    Non puoi strappare in disparte chi ami
    Condizionandolo sempre a credere che non si può vivere
    Non si può vivere qui ed essere felici con poco
    Così tanti ricchi
    Così tante anime
    Con ogni cosa che vediamo vogliamo possedere

    Se hai bisogno di qualcuno
    Chiamami
    Se vuoi qualcuno
    Puoi fare la stessa cosa
    Se vuoi conservare qualcosa di prezioso
    Devi metterla al sicuro chiudendo a chiave e buttando via la chiave
    Ma se vuoi tenerla in tuo possesso
    Non chiamare me

    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno
    Se ami qualcuno, lascialo libero
    Lascialo libero
    Lascialo libero
    Lascialo libero
    Lascialo libero

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