8 Risposte

  1. “Forse devo realizzare questo libro. Scrivere è difficile, eppure è diventato la mia strada verso il benessere, poiché, concentrandomi profondamente davant allo schermo del computer, sono me stesso in un modo molto particolare e mi sforzo di esserlo il più sinceramente possibile. Aloa vengo trasportato in un altro mondo, ad un livello di realtà in cui mi sento nuovamente integro e rigenerato e sono convinto che se finché scrivo mi manterrò in vita, ma se smetterò se, se perderò il contatto con quella realtà risanatrice, avrò i giorni contati.” Albert Kreinheder

    Quando ho letto questo brano mi sembrava di essere io ad averlo scritto, anche perché in realtà ho scritto qualcosa di molto simile…

    Un bacio. Stavolta mi hai fatto piangere…

  2. Dal film “Donnie Darko”

    Mad world

  3. Ho letto e rileggo questo testo,Professore e confesso che la parte che lei ha commentato,è una di quelle che mi ha creato molta inquietudine..per chi non ha studiato psichiatria,scoprire che il confine tra la necessaria follia e la follia vera e propria è sottile ,è inquietante. Una vera differenza non c’è..si ricorda di Jung quando racconta di quel suo paziente nell’ospedale psichiatrico che nei deliri raccontava che il sole aveva un fallo e poi Jung scoprì che lo stesso tema era oggetto di un mito cosmogonico?
    Jung seppe riuscire a tradurre le emozioni dell’inconscio in immagini..e dice chiaramente che se non ci fosse riuscito “sarebbe stato distrutto dai contenuti dell’inconscio”.Allora le chiedo:una persona che non possiede la conoscenza che aveva Jung,quali possibilità ha di reggere ad un simile incontro?

  4. incerta tra gli dei/pianeti di Holst

    le invio Mercurio il messaggero alato sicuramente patronizza anche internet…..e la saluto volando via perchè oggi ho scritto troppo…..

    Spero Le/ti faccia piacere.

  5. Cara Amalia, ha le possibilità che gli provengono dal suo Fato. Ovvero: facciamo solo le strade che dobbiamo percorrere. Se dobbiamo imbatterci nella forza squassante dell’incoscio, questo accadrà

  6. Quindi se una persona ha nel proprio Fato di reggere l’urto lo reggerà..il che vuol dire che le conoscenze psicologiche non contano,quel che fa la differenza è..il carattere,il Daimon..destino e daimon sono collegati..accidenti! E’ tremendo e bellissimo allo stesso tempo,se uno si ferma a rifletterci seriamente,,grazie!!

  7. Per Amalia, l’analisi del profondo serve come “effeto placebo” ma è ugualemente utilile perché ci aiuta a comprendere, anche se in minina parte, il Fato

  8. BACISSIMI, cara Marina

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