Ed allora, Cara Maria, condividiamo…
Grande prof, mi piace condividere con te e gli amici ANIMA
questo mio tralcio flessuoso e in fieri….Buona Domenica!POLISEMIA DELL’ESISTERE
Sommesso balsamo
infondi
al labile grigiore
che s’effonde
in mille stagioni
imperli
di palpiti nuovi
questi cieli
Quanti azzurri sognati
fulmineamente
scordasti
a ritroso dei venti
affilati
quante aurore lasciate
di voci trasognate
lungo
il patio abbandonato
-Piccoli errori di ritmo
mormori-
Coefore impazzite
o Eumenidi benevole
di suoni
di sussurri accenti
consonanze assonanze
un concerto
in una lingua sconosciuta
e nuova
fluttuano dentro
fragili e possenti
Forse traducono
del vivere
il polisemico mistero
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Cara Marina,
meravigliosi, davvero meravigliosi questi versi!
Sei bravissima…e come sempre sai toccare e sai vibrare le corde più profonde dei tuoi interlocutori!
Un abbraccio affettuoso, cara!
Bea, la poesia è di MARIA ALLO, io ho semplicemente trascritto il brano (in due fasi) di Carotenuto, quindi, giro i complimenti a MARIA.
Bacioni
Accordami, poetessa, lo strumento con il quale io possa dare voce e il giusto suono alla pazienza: una madre questo chiede per sua figlia.
Dalle tempo e il tempo con la tua poesia, affinchè i suoi occhi nei miei occhi lei possa immmergere, senza dover intraprendere disperati voli.
Accordami, poetessa, il giusto ritmo ai miei piedi: poichè prenderò mia figlia per le mani e con lei sui miei piedi ballerò, per sottrarre il suo volo ai venti infidi e mutevoli.
BONA SORTA CU AGGI!