Care amiche e cari amici, ascoltiamo le parole “significative” di Marina… E voi cosa sentite? E vedete?
“Nulla passa dalla quiete al moto senza che tu ne sia la causa per vie nascoste”.
Caro Gabriele,
questo verso immenso è come una perla che emerge dal fondo dell’oceano per averla immaginata, essersi tuffati, essere riusciti a trovarla e a portarla in superfice…è l’anello magico, che testimonia l’esistenza di un destino che abbiamo visto/percepito e del quale abbiamo portato un ricordo tangibile, per non dimenticare…è la volontà di accettare razionalmente “i segreti” (le cose nascoste che percorrono vie nascoste) che abbiamo visto/percepito con la “vista altra”, come in un sogno.
In fondo, a me parrebbe che, il poeta sia colui che con l’immaginazione immortala frammenti di Eternità rendendo visibile “il sogno del mondo”.” Affinché i Sogni si realizzino,
pare che il Segreto sia nel
De-siderare
non solo Ardentemente ma
con Amore.”
(Lauroraluce)Buona Domenica, FELICE!
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non saprei cosa aggiungere..d’impatto se mi si chiede di vedere qualcosa mi ricorda :
Caro Gabriele,
come tu mi insegni, il bello viene dopo la percezione del destino…quando si attua la magia, quando i sogni si avverano e, ad esempio, “l’uomo dei sogni diventa l’uomo della realtà” (frase che pare un monito!).
“L’avvenimento lontano che ci riguarda, la natura ce lo indica con un segno. La nostra intelligenza lo legge, cioè lo interpreta, lo indovina, lo sa.” (Giuliano Kremmerz)
“…ciò che avviene dopo, è una descrizione dell’opera lenta eppur meravigliosa di un destino che è stato messo in azione. Non tutti hanno un destino: solo colui che si è tuffato per toccarlo, e che è tornato a galla – con un anello.” (J. Campbell)
“L’immaginazione è l’inizio di tutte le attrazioni” (Einstein)
“L’immaginazione non è uno stato mentale ma l’essenza stessa della vita” (W. Blake)
In fondo, senza l’immaginazione non possiamo entrare nello spessore della vita. (questo lo dico io)
Ti voglio bene.
Lo dico anche a te, Marina:
“Il seme gettato nella terra senza speranza nel cuore, non germoglia!”
Con affetto
VDA
La spinta interiore è quella forza cha apre le segrete stanze oscure e senza porte e con paura e desiderio profondo ci inoltriamo in esse.
Lì accade di scoprire ciò che non conosciamo o che immaginiamo o sentiamo intensamente nella vita che affiora nella realtà tangibile e siamo già avanti, diversamente, nel percorso che non pensiamo dipeso da noi ma da ciò che ci avvolge e ci coinvolge forzatamente.
In questo spazio nuovo che si crea, c’è il moto positivo di altre dimensioni che sono adeguate a noi e che appartengono alla nostra interiorità in movimento.
Contraccambio un caro saluto!
Il fato potrebbe versare lacrime senza l’irrequietezza dell’uomo.
Logicamente per irrequietezza intendo tutte le componenti insite nell’individuo,quell’anello,provvisto di energie archetipali..
Ma una domanda,abbiamo anche fatto esperienza dell’amore?
Se sì,come mai non riusciamo mai a gestirlo?
Nel senso piu’ sublime del termine..
Penso veramente che nemmeno il ricongiungimento al mondo delle idee possa domare questo tutto chiamato amore..
Grazie, cara Valeria! Hai profondamente ragione…
Grazie mia cara Bimbola, te ne voglio anch’io!
Caro Luca, Jung diceva che “l’Anima è cosa assai complessa” e che sull’Amore lui stesso non aveva compreso “nulla”… Un abbraccio!
Non riesco a non sensazionarmi quando Marina Parla.
E la cosa che più mi destabilizza, piacevolmente, è che riesco a sentire di cosa parla e mi viene da piangere ed essere felice. Quello che Marina chiama anello magico io lo chiamo anello invisibile ed ha il numero 4 ma il senso è quello..
vedere con la vista altra e sentire con gli occhi altri.
Ispirazione, anima, musa, eternità, sogni, desideri … prof me li sento dentro e devono uscire fuori se no mi sembra di morire …
“La cercavo ma non riuscivo a trovarla e fu in un attimo che mi travolse all’istante senza il tempo di prendere fiato, ero già senza respiro.
Un angelo la mia musa … come l’alta marea la sua voce.
Misteriosa ed amorevole, dispettosa ed irruenta, silenziosa presenza che mi prende e mi porta via e non sono io a decidere … io posso solo seguirla.”
ciao Marina, sempre grazie.
ciao Prof, sempre grazie.
Saluti a tutto l’interagiranime.
Conquistare,raggiungere l’anello significa aprire una nuova porta. Indossare l’anello è indossarne il potere e la responsabilità.In fondo è indossare una scelta. Accettare il proprio destino.
Map pina
meraviglioso. Non trovo le parole per ringraziarti…sapessi gli ostacoli ed i nemici….
Un abbraccio grande a te, cara Calliope!
comprendo benissimo…ma sappi che
il nemico è maestro
e riallacciandomi a Valeria anche il seme quando trova una pietra gira la radice e diviene più forte paradosslmente la pietra lo renderà una pianta ben più radicata
evidentemente le cose dritte non esistono
ecco uno dei miei video preferiti sulla meccanica quantistica c’è molto da riflettere sulle nostre percezioni della realtà…
Calliope,
grazie a te.
Vi sono in noi Vie Nascoste percorse da Cose Nascoste: i nostri Segreti. I Segreti che una parte di noi nasconde a noi stessi. Dobbiamo incamminarci e cercare una Via del Cuore che ci conduca ai luoghi Segreti, agli antri Nascosti ed inimmaginabili per il nostro essere razionale che viaggia sul piano del conosciuto e, come in un Sogno, attendere che, Via facendo, l’altra parte di noi sveli a noi i nostri stessi Segreti e, infine, accettarli volontariamente. (Lauroraluce)
Negli ultimi giorni, dopo essermi trovato a pensare agli ultimi capitoli della politeia di Platone ed in particolare al concetto di Destino che ne fuoriesce, si stanno manifestando alla mia coscienza molti segni riguardanti i sogni, il destino e alla manifestazione dei sogni nella realtà in relazione al Desiderare “non solo ardentemente, ma con amore” attraverso ogni parte del proprio corpo.
Ringrazio Marina e Lei Professore per questa ennesima sincronicità.
Vorrei apportare alla discussione un contributo personale riguardo alla realizzazione dei sogni. I sufi credevano che per fare realizzare un sogno bisognasse desiderarlo con la giusta attenzione. Non bisognava desiderarlo in maniera troppo forte, se no il sogno di sarebbe bruciato. Nè in maniera troppo debole, perchè il sogno non avrebbe avuto la forza di manifestarsi. Come al solito è necessaria la Via di Mezzo.
Che altro dire, caro Andrea se non annuire? Un abbraccio
Andrea,
ma grazie a te.
Un abbraccio a lei Professore.
Ed un abbraccio anche a te Marina.
Sono molto contento della vostra risposta.
Il tema del sogno e della sua manifestazione nella realtà, come quello della sincronicità, sono temi a me molto cari. Tanto da aver scritto un romanzo, (che rilascerò la prossima settimana sotto forma di ebook scaricabile GRATUITAMENTE da internet) nel quale il protagonista, che è un giovane manager che lavora nell’ambito della moda, ha un sogno ricorrente: incontrare una ragazza che non ha mai visto prima ma di cui conosce ogni cosa. Attraverso una serie di sincronicità e di strane coincidenze il protagonista entra in contatto con il pensiero Zen, Dante, Jung, il sufismo dei Fedeli d’Amore, comprende il significato del proprio sogno e finisce per viverlo realmente nella dimensione materiale.
Mi rendereste immensamente felice, se foste anche voi tra i lettori.
Un caro saluto
Ed allora, saremo anche noi, tuoi lettori…
Andrea aspetto il link! Adoro le coincidenze sanno di comunicazioni senza fili!
cara marina,finche’ si de-sidera si puo’ fare a meno di essere felici,si aspetta di esserlo,se la felicita’ non viene,la speranza si prolunga e l’incanto dell’illusione dura quanto la passione che lo provoca.L’inquietitudine che procura e’ un godimento che supplisce alla realta’.
Colui che potesse tutto senza essere Dio sarebbe una misera creatura,gli mancherebbe il piacere di desiderare…qualsiasi altra privazione sarebbe piu’ tollerabile.
mi piace sempre leggerti…
Il link arriverà presto!
Qualche giorno fa, avendo già una mia idea in testa, ho chiesto ad un amico quale giorno della settimana gli sembrava più adatto. Mi ha risposto mercoledì perchè è il giorno di Hermes. Mi è sembrata un’ottima risposta e si avvicinava molto al pensiero che avevo in testa perchè anche io pensavo a Mercoledì. Questo si collega al tuo pensiero Marina, riguardo alle comunicazioni senza fili, che mi piace moltissimo. Se un oggetto banale come il cellulare è in grado di mettere in comunicazione attraverso le onde elettromagnetiche, perchè il nostro cervello che è infinitamente più complesso non dovrebbe poter fare di meglio.
Dovremmo forse cercare il libretto di istruzione?
Un saluto a te Marina e al Professore, la cui risposta mi ha profondamente emozionato.
Me ne rallegro, caro Andrea…. a presto…
Gabriele