“…nell’Immaginario”

Carissimi, Silvana mi “rimprovera” un pochino. Leggete la mia risposta, volutamente ferma.

Ho letto quanto ha scritto Francesca il 24 febbraio e lo trovo bellissimo. Forse per questo non capisco bene l’intervento tuo Gabriele e quello di Alba Giordana.
Pratico normalmente la trance per connettermi a realtà più elevate di questa che viviamo ed entità più elevate, per questo conosco bene quel ”nastro silenzioso ed immortale, pieno di garbo e onnipresente” ed ho sperimentato “verità più armoniche ” sentito “musica vera ” nutrito la creatura che sono da creatrice.
Quindi perchè attenzione a “non caderci dentro?“.
Perchè parlare di sensibilità e pazzia?
Sì io mi sento molto ”radicata” nella realtà quotidiana ma Francesca non dice di non esserlo.
O forse tra le righe c’è qualcosa che io non ho colto?
Ammetto che, di tanto in tanto, ho ancora qualche timore di perdermi, qualche dubbio risvegliato da qualche interpretazione ”convenzionale” di questi fatti, che so bene non essere vera, ma.. tant’è: la coda di paglia ancora mi spunta talvolta….
Forse è per questo che chiedo: cosa c’è di poco meno di entusiasmante nelle parole di Francesca? Di quella descrizione così azzeccata di questi mondi meravigliosi, sereni e pieni di conoscenza?
Di diverso per me è che non sento il cuore come un buco ma alle volte anche troppo sollecitato e non nel vuoto mi sembra di andare, ma come dice Francesca, piuttosto cerco di diventare ”vuota“: di abbandonare gli appigli per lasciarmi trasportare e scendere di più dentro me.
Non vedo dove posano essere i problemi.
Credo che le insidie siano piuttosto nel credere vera la nostra realtà quotidiana.
Non ho capito Francesca o non capisco voi?
Grazie se mi darete chiarimenti.
Silvana

Cara Silvana, attenzione al “perdersi” in meravigliosi giardini carnivori. Non si scherza nell’IMMAGINARIO rutilante.

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36 Risposte

  1. scusa , Gabriele, sono veramente molto incuriosita da questo ”Immaginario”…anche se rutilante…, non so bene.. meglio discuterne un pò… ne sento molto il bisogno… come posso rintracciare il link del 24 febbraio, per favore? ………… a volte i limiti del Tempo……forse, possono permetterci di superare i nostri limiti…
    baci, e grazie alla Selvaggia Silvana

  2. …lasciamo stare dove stanno è un principio alchemico ..noi dobbiamo miglioraci curare anima ..anch’io ho comesso questo errore migliarsi e investigare bquesta è la terapia
    il viandante

  3. Splendido il tuo quesito,Silvana.Io non ho mai fatto simili esperienze,e ne avrei paura,ma mi piacerebbe capire quale dovrebbe essere il rapporto tra noi e l’immaginario.Da un lato dobbiamo risvegliarlo in noi,ma nello stesso tempo ne dobbiamo stare attenti.Comunque uno dei rischi secondo l’autrice di Donne che corrono con i lupi è di perdere interesse per questo mondo,e di rifugiarsi in quello.L’altro rischio,è di perdere il controllo,cioè di avere nella veglia dei fenomeni dissociativi a prescindere dalla propria volontà.Ripeto ti dico cose che ho letto e udito,e che non ho mai sperimentato

  4. Professore, credo che la manipolazione della mente possa essere attuata attraverso”quei “vuoti” di coscienza, che diventano la via di accesso-senza-un-guardiano per memorie artefatte e fatte ad arte con lo scopo di piegare la volontà, sottometterla, spingerla a dire e a fare cose che non vorrebbe altrimenti! La pshiche del carnefice che si “autofagocita”…
    (Credo che l’Anima della mia Amica possa riposare in pace, adesso!)

  5. Buon Giorno Carissimi/Carissime,
    Quelle esperienze trascendentali non facilmente sono descrivibili con le parole perché nel nostro insieme tridimensionale ci è quasi impossibile esprimere qualcosa di dimensioni maggiori.
    Queste esperienze spesso sono dettate da un prezioso essere che è sul sentiero del risveglio interiore che conduce al cuore di tutte le cose, un prezioso essere che già VOLA anche se ancora giustamente non riesce a rapportare quelle visioni assai reale dei mondi soprasensibili attraverso quel viaggio in astrale (OOBE) nei regni a 4 e a più dimensioni. Da quel piano di coscienza la nostra realtà si sfocalizza per essere percepita come ASSAI IRREALE ED ILLUSORIA.

  6. Un saluto di CUORE, caro Raffarle!

  7. Buongiorno Silvana!
    …tranquilla… hai colto bene: la Presenza in questa dimensione non è più dovuta: è il mio dono, il respiro ritmico di rimando al Senso. Che ardisco di dare….
    Comunque il mio cuore è un buco immenso come il soleeeeeeee. A buon intenditor…..
    Ti abbraccio da ogni dove, come vento
    e ti rispetto.

    Francesca

  8. Grazie a tutti per l’effetto che ho sentito leggendo i vostri commenti ; mi sono stupita di come si è destato l’interesse per ciò che ho scritto e l’affetto è veramente ricambiato.
    Vorrei per primo informare Tea di come trovare il post a cui mi riferivo : sono andata sul menù ” Cos’è questo blog ? e poi ho fatto scorrere gli interventi fino alla data del 24 febbraio.
    Lì c’è il post di Francesca.
    Ad Amalia posso rispondere che l’ immaginario non l’ho cercato è venuto da me e semplicemente l’ho seguito.
    Sono convintissima che in ognuno di noi c’è la connessione a ciò che è più su e per ognuno c’è una porta personale costruita su misura per noi singolarmente.
    Basta seguire questo sentiero personale, le istruzioni vengono date lungo il cammino ; bisognerà solo fare attenzione alla ” vocina ” dentro di noi e prenderci il tempo di ascoltarla nel frastuono della nostra RUTILANTE o assordante ( questa sì ) quotidianità.
    L’incredibile è che ci si ritroverà su un sentiero che altri hanno già percorso ed è comune a tutti ,così che invece di un viaggio solitario si comprenderà di essere un viaggiatore risvegliato dal sonno nella materia.
    E non c’è pericolo di perdersi perchè rilassarci ed acquietare la mente nel fragore del quotidiano richiede sempre un piccolo sforzo , mentre per tornare alle preoccupazioni della vita normale la strada è tutta in discesa….
    Mi trovo molto d’accordo inoltre su quanto ha scritto Raffaele e mi faccio l’augurio di arrivare al più presto al cuore di tutte le cose o come dice Francesca a renderlo vuoto e grande abbastanza da contenere il sole .
    Mi ha fatto immenso piacere Francesca rileggerti e capire di aver intuito giusto.
    Grazie bellissima dell’abbaccio da ovunque. Mi piacerebbe incontrarti senza imbrigliare il vento, seguendolo soltanto.
    E un grazie a Gabriele la nostra Porta coraggiosa di questo spazio speciale.
    Silvana

  9. Grazie e te, cara Silvana!
    Un abbraccio!

  10. Cara Silvana,le tue parole sono molto belle ed intense.
    Sono parole piene di calore e di fede,perchè abbandonarsi a ciò,che all’inizio,ci appare come ignoto,ha sempre bisogno di fede e di un atto di amore.

  11. Dolce Amalia, grazie delle tue care parole e.. hai pensato che potrei essere un’opportunista, una calcolatrice ?
    In realtà tutti stiamo andando verso l’ignoto. Ce lo ritroveremo in faccia prima o poi e .presto o tardi a tutti toccherà fare il salto.
    Non voglio essere tetra ma… mi sto esercitando.
    Sto cercando di connettermi in anticipo col Reale così so già a cosa prepararmi……..noooo ! : sono mondi sereni e pieni di conoscenza, il mio è un modo come un’altro ( forse ) per tenerne il filo anche in questa vita qua, senza timori perchè credo davvero che siamo molto amati.
    Baci

  12. Cara Valeria, spiegami in che senso l’Anima del carnefice si “autodivora”. Cosa vedi?

  13. Non so dire in modo diverso quello che vedo. E che ho visto!

  14. Cara Silvana,opportunista,calcolatrice..tu? Ma và..al limite potrei dire che sei una idealista romantica..Sono nuova nel blog e ancora non mi so orientare,per cui non so di quali mondi tu e Francesca facciate esperienza,suppongo che sia il piano astrale,e confesso di non pensarlo come a qualcosa di oggettivo,immagino che ciascuno di noi lo percepisca in maniera diversa,anche se,riconosco,che le testimonianze che ho raccolto,coincidono su parecchi punti.Posso chiederti se quel che avviene nella tua giornata in qualche modo influenza la tua percezione,insomma resta qualcosa delle tue emozioni nel piano astrale,o è completamente separato?

  15. Professore, è tutta la notte che provo e riprovo…
    Certe Immagini sono per me un “campanello d’allarme”: ricorrono spesso quando qualcosa non mi è chiaro. Cercherò quì di ragionare per assurdo, poichè sono Immagini che riassumono qualcosa che rimanda alla realtà interiore. La mia! Queste Immagini, che hanno una forte valenza simbolica, non escono all’esterno perchè le elaboro a livello emotivo: “lavoro” con esse, sulle emozioni che le fanno apparire in me (non chieda, professore, di spiegarmi meglio… ), io sono il loro “guardiano”.
    Si “formano”, acquistano dimensioni e fattezze determinate, in determinate circostanze: è come trovarsi davanti ad un paesaggio – visione complessa ed articolata – ma la mia mente lo “riassume” in un volto.
    Spesso davanti a “deviazioni forzate” del significato (Manipolazioni, per me!) io Immagino il carnefice che si “autofagogita” (un atto che toglie consapevolezza alla “vittima”). Leggendo i post di Francesca, in particolare quello del 16 marzo, in risposta a Silvana; leggendo il post del 20 marzo di Silvana, “vedo” un buco nero grande quanto il soleeeeee. Nell’ultimo intervento del 22 c.m., Silvana è prevenuta nei confronti di Amalia e si schermisce: non sa accettare le parole “fede” e “amore”.
    Perdoni le mie confuse riflessioni, professore, ma se ne curo la forma non riesco a rendere a lei quello che “sento” (e potrei sbagliarmi, lo so!).
    La ringrazio.

  16. Bellissima Silvana… bello saperti.
    Solo una com-unicazione, dal cuore: ho prediletto, con spontanea eppure antica consapevolezza, modalità che mi impegnassero in questa densa e fragile dimensione. Ecco che non vado peregrinando e rischiando (sono responsabile a raggiera per tutti coloro che ho intorno) ma oso solo laddove e quando la mia piccola persona si fa garante di immensa dignità e così Può. Lascio le rutilanze emozionali e i frastornanti giudizi a chi ne ha ancora bisogno, ben sentendo l’asse della disciplina come la schiena dell’Esser mio, la spada della severità sempre più affilata e severa, ESATTAMENTE come l’Amore.
    Abbiamo infinito materiale reale per manifestare il Reale. L’astrale, allora, dovrà esporsi a me che scelgo e Voglio fin da qui, nel più piccolo, grembo del cuore sacro e inviolabile del più grande. Un abbraccio, Francesca che lascia il vento e ti sorride da un albero silente.

  17. Per Amalia e per tutti,
    anch’io sono da poco in questo blog e sto imparando ad orientarmi ; spero di non fare troppi errori. Credo che quello che viene a me durante una trance sia diverso dal piano astrale, anche se, confesso di avere le idee un po’ confuse su questo termine essendo usato spesso per definire cose differenti tra loro. Comunque ho notato anch’io come persone sconosciute che usano altre tecniche dalle mie hanno esperienze molto simili a quelle che ho e raccontandocele ci capiamo immediatamente anche se i mondi “di là “ sono molti.
    Questa è una cosa davvero incredibile.
    La risposta alla domanda : qualche cosa che avviene nella tua giornata influenza in qualche modo la percezione ? è no.
    Le mie esperienze “ di là “ sono completamente diverse e ne esco sempre “rigenerata “ anche fisicamente.
    ( ad esempio mi passa un mal di gola appena iniziato, o altri problemi di salute ).

    Se mi è permesso e Valeria D.A. me lo consente, vorrei ora chiedere a lei se si ritiene una persona particolarmente percettiva e se le capita di recepire da altre persone fatti che magari devono ancora succedere .
    La mia domanda è mossa dall’interesse che ho provato per il suo intervento anche se l’interlocutore era il nostro ospite. Valeria se acconsenti a rispondermi poi ti spiego perché te l’ho posta.
    Un caro saluto a tutti e un grazie a Gabriele.
    Silvana

  18. Quando intervengo in questo blog, uso per “principio” indiscutibile cercare tra tutti lo sguardo del nostro ospite, il professore La Porta, poichè considero questa la sua “casa”. Non mi preoccupo più, e questo è motivo di serenità per me, del se e del quando il nostro ospite farà comparire i miei interventi: la fiducia che ripongo nella sua discrezione è totale!
    Detto questo, Silvana, aggiungo soltanto che NO non guardo nel futuro e che SI’ riesco a percepire l’Altro da me. Ma se Questi “rappresenta”, E’ parte della mia “sfera emotiva”, chiedo sempre “conferme” delle mie percezioni alla mia parte “razionale”: in questa dimensione la Luce della mia Ragione vive… sotto le mentite spoglie del professore, il nostro ospite (se non lo sapeva, ora lo sa!)!
    Rimarrebbe tutto, altrimenti, sotto Forma di Simbolo nella mia mente: Immagini che “sento” possano rigenerare me e l’Altro da me soltanto se riesco a trovare il mezzo per trasmetterle: con lo stesso codice, la stessa lingua dell’Altro. Ma non credo negli UFO! Credo in un linguaggio universale dell’universo di tutti i tempi: la Memoria Collettiva. Questo linguaggio è la chiave di tutti i “mondi”, è questo che sto imparando.
    (Confermo le percezioni che ho avuto riguardo la “catastrofe annunciata” nel Cuore e nella Memoria della mia Amica! Non era lei che mi parlava di Noi, poco prima che sprofondasse nella sua prigione: il nostro Codice era stato “manipolato”!)
    Un abbraccio

  19. Cara Silvana,ho trovato in un libro questi versi irlandesi del IX secolo e ho pensato alle tue parole.

    “ Io,il vento sul mare,
    io ,un’onda poderosa,
    io,il rombo dell’oceano,
    io ,un toro infuriato,
    io,il falco sulla roccia,
    io,la più bella fra le piante,
    io,un cinghiale che insegue,
    io,un salmone di fiume,
    io un lago nella pianura,
    io ,la forza di un canto,
    la punta della lancia di guerra.”

  20. Cara Valeria,
    ci possono e ci devono essere differenti opinioni e anche visioni divergenti, ma è comunque ricchezza.

  21. Ecco, penso di aver fatto qualche errore perchè non mi compare più il nome nella casella apposita di ” lascia un commento ” e mi sono arrivate da questo sito due mail datate 28 ottobre 2008 che non trovo nel blog perchè comincia dal 31 ottobre 2008.
    Mah !
    Spero almeno di riuscire a postare questo commento .
    Desidero rispondere a Valeria che mi ha risposto a sua volta.
    Ti avevo chiesto se ti consideri particolarmente percettiva perchè a me è parso che tu lo sia
    E lo dico per esperienza personale ; lo sono da sempre e anche se me ne sono tenuta lontana fino a qualche anno fa.
    Capivo che mi mancava un solido radicamento in me stessa prima di potermi avventurare nell’esplorazione delle percezioni “altre “che mi arrivavano.
    Una volta raggiunto una certa solidità di carattere, l’ho fatto, e,anche se il mio percorso è ancora da finire queste percezioni ora sono un vero “arricchimento “, ed invece di impaurirmi ( come a ragione temevo ) ora mi fanno del bene.
    Desideravo fartelo sapere Valeria perchè, se è anche un tuo desiderio, possano essere fonte di conoscenza e aiuto anche per te.
    Grazie Amalia dei bellissimi versi irlandesi. Ricordo anche una poesia di Osho che spiegava in modo simile la gioia di essere presenti all’attimo di adesso.
    Con affetto ed un grazie a Gabriele.
    Silvana

  22. Un saluto di cuore, cara Silvana!

  23. Cara Silvana, non ne parlo ma ne sono cosciente. Se le percezioni mi sono d’aiuto? A me certamente sì, alla RATIO di chi mi vive accanto certamente no!
    Ti ringrazio.

  24. Cara Silvana, non ne parlo ma ne sono cosciente. Se le percezioni mi sono d’aiuto? A me certamente sì, alla RATIO di chi mi vive accanto certamente no!
    Ti ringrazio.

    cara valeria, a te che sei unica , sempre ed in questo momento, devo dire che ti voglio molto bene 🙂 sei grandissima……. anch’io !
    trovo i tuoi commenti i più appropriati, in questo bel link.

    e ti abbraccio…… anche se non so se arrivo alla tua intensità. 🙂

  25. carnefice che si autofagocita è il termine giusto per chi manipola tanto la vittima, da farle perdere la consapevolezza. che grande valeria!!!!!

    brava amalia hai scelto la poesia giusta per descrivere ciò che la tua SENSIBILTA’ sa cogliere…… quanto non sai.

    per me quanto ”vede” valeria è più che straordinario! più chefforte!!!!!!
    intuizioni paradisiache. ti voglio molto bene, Valeria

  26. Siamo Grandi, Tea! Un bacio, bacio. 😀

  27. Tea, illuminante il tuo invito a ritornare a questo post.
    La sapienza vi ha illuminato a te ed a Valeria dall’interno, dato che siete donne.

    Baci

  28. ciao pietro.. ? in quanto donne , cosa? vorresti dire…per favore, di più…… ?
    penso che dall’immaginario si possa cogliere molto, e che soprattutto
    si riesce manifestare a se stessi la luce interiore che ”ci contiene” a sua volta ….. di quest’immaginario siamo, senza rendersi conto, ogni giorno.

    è più una totalità, che percepiamo di noi stessi, pura e libera.
    ma senza comunicarla, no. non finisce con la realtà, ne fa parte, quindi è giusto vivere e, come dice valeria, comunicare realmente questa ‘zona’ della realtà.
    senza tante ….manipolazioni, altrimenti.

  29. Riprendendo il discorso sull’ignoto, forse che in un certo senso non siamo già interni a questo??!!! credo di si,… quello che accadrà,… non credo sia, più ignoto dell’ora!?

  30. Pietro, non da molto tempo penso che il femminile abiti anche lì… in voi uomini: basta saperlo richiamare in superficie e come un’illuminazione… Sembra difficile! Sembra…
    Grazie!

  31. Ciao Tea,
    “…dato che siete donne…” poiché la sapienza è nelle donne e gli uomini la prendono da loro, come viene spiegato nelle antiche culture di molte popolazioni in ogni parte del mondo. Infatti il termine “sapienza” è femminile, sia in greco, sia in ebraico, come spiega Arturo Schwarz nel suo libro “L’immaginazione alchemica, ancora”.

    Valeria, grazie per la considerazione. Un abbraccio.

    Baci questa volta solo alle donne di questa casa 🙂

  32. 🙂

  33. Sekhinah….

    Però io penso che le donne abbiano la “Conoscenza” più che la sapienza, la conoscenza è segreta come una gestazione ed una nascita la sapienza invece è “visibile”.
    Perciò tanti uomini si dicono tra loro “Eh stè donne chi le capisce…”Parliamo due lingue una visibile e chiacchiericcia l’altra nascosta da questa più sottile quella vera, quella della discussione che all’apparenza non è niente più che “frù-frù” invece E’ .

  34. Buon Pomeriggio Carissimo Prof. Gabriele,
    Buon Pomeriggio Carissime/mi.

    UNA SOLA DOMANDA, PENSATE PROPRIO DI CAPIRE LA REALTA’ VISIBILE ED INVISIBILE CHE CI CIRCONDA CON LA SOLA RATIO?

    Anche se vi sembrerà assai strano, lo riporto per la vostra conoscenza.

    In uno dei primi messaggi telepatici con il mio indefinibile Angelo e Maestro, con mio figlio Orazio, per capire meglio le differenze percettive fra questa e la celata realtà trascendentale, gli chiedevo di rapportarmi in una similitudine le differenze di consapevolezza fra questo nostro mondo ed il mondo spirituale; mi ha semplicemente detto con grande AMORE, Papà c’è un abisso infinito: “UNA GOCCIA D’ACQUA IN UN OCEANO SCONFINATO”.

    Se solo capissimo che siamo su un piano di consapevolezza, che è nel vertice di un triangolo rovesciato la cui base sta nei piani superfisici, non materiali, nei mondi spirituali. Se solo si capisse quanto e quale abisso ci separa dalla grande Gnosi, dalla grande Conoscenza, dalle grandiose Verità, dalla Vera Essenza dell’Essere Immortale, allora e solo allora tanti mali che sono innati in ogni cuore umano verrebbero abbandonati, cancellati e trasmutati in forze creative.

    SPESSO BASTA POCO, CON LE RADIOSE FORZE ANIMICHE CHE PASSANO DAL PROPRIO CUORE, PIAN PIANO SI POSSONO SVELARE, FAR CADERE I VELI E LE FORZE INDOTTE PRODOTTA DA MAYA E DA UN SISTEMA CHE NE FA LARGO USO PER CREARE SOLO MALEVOLA SUDDITANZA, SUDDITANZA, SUDDITANZA, CONDIZIONAMENTO E SCHIAVITU’ PSICOLOGICA..

    QUALE E’ E DOVE E’ LA VERA LIBERTA’ DEL DIVINO ESSERE CHE ALBERGA IN OGNI CUORE?

    Come disse e dice ancora Gesù: quando capirete e ri-scoprirete, resterete sbalorditi e stupefatti ma, aggiunse anche, che non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire per capire, perché sapeva in virtù di quel principio d’illusa apparente libertà,che ogni essere è libero di restare nella sua prigione materiale e soprattutto mentale.

    Scusandomi con tutti, per queste mie strana parole, io invece aggiungo BUSSATE ALLE PORTE DEL VOSTRO STESSO CUORE E DI SICURO PRIMA O POI VI SARA’ APERTO PERCHE’ QUELLA PORTA SI APRE SOLO DA DENTRO , CERCATE DENTRO IL VOSTRO CUORE E DI SICURO PRIMA O POI TROVERETE E QUANDO TROVERETE VI STUPIRETE E RESTERETE SBALORDITI. SBALORDITI ED ESTERREFATTI DI QUANTO SIAMO STATI BENEVOLI INCOSAPEVOLI INCREDULI MAMMALUCCHI O MEGLIO ANCORA AMMUCCALAPUNI. (preciso che nel mio linguaggio, ammuccalapuni non è una parola brutta, ma solo per evidenziare la nostra non/o poca conoscenza, la nostra bonaria coscienza esteriore che continuamente viene trascinata, manipolata e sfruttata inconsciamente da un’arroccante tradizionalista/materialista inquisitore sistema coercitivo, schiavizzante e discriminatorio che celatamente agisce all’insaputa di tanti, sorretto da pochi malevoli lecchini e detentori del potere che sebbene elevati ad alti incarichi sociali/politici/economici e religiosi ancora non sono neanche nei primi passi evolutivi. Esseri (forze non è giusto ancora chiamarli umani) che da fuori si mostrano con tante belle/amorevoli apparenze, ma in effetti sono i cosiddetti LUPI TRAVESTITI DA ANGNELLI…

    Se siamo in questo mondo, oltre a superare i nostri stessi errori è anche per espandere la coscienza di Dio che è anche dentro di noi, e nulla deve fermare la giusta santa saggia ricerca, soprattutto se è dettata dall’interiore…..

  35. Caro Raffaele, tu hai indicato uno “cammini” che possiamo intraprendere e tuo figlio ha toccato una profonda intuizione, dimostrando forse di essere un’anima antica. Baci baci.

  36. Quando mi capita Map pina di dire o soltanto di pensare “Eh ste donne chi le capisce…” sento che è bene che ci sia e rimanga quella lingua nascosta di cui parli, che è l’attrazione, il motivo per cui l’uomo cerca di incontrare la donna. Piuttosto l’aspetto spiacevole, ma può diventare anche stravolgente, è quando l’ostinata presenza del rancore (in tutti e due) trasforma in dolore ogni tentativo di approccio e dialogo.
    Allora viva il “fru-fru”… quel fru-fru selvaggio ed aspro-dolce e forte…
    Credo di aver fatto confusione 🙂 🙂

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