“Ombra e Luce”

Cari Amici miei, Stefano mi ha sollecitato interiormente a rendervi esplicita una mia propensione. Leggete lui e poi la mia “confessione”.

Ho anche riletto il messaggio del Reverendo Rosso. Credono nella sola umanità di Gesù e pensano di poter così trasmettere insegnamenti più accettabili per tutte le culture e i popoli. Il Cristianesimo da rivelazione diventa filosofia e il nazareno da Messia diventa un maestro di vita. Ma c’è davvero bisogno di una “religione” del genere? Non sarebbe meglio a questo punto far riferimento a Siddharta, Gandhi, Martin Luther King…? Che poi, dal punto di vista della filosofia dell’interiorità ci possa essere qualcosa di interessante in quello che dicono è un altro paio di maniche. Ma non è certamente Cristianesimo questo.

Caro Stefano, scegli la Strada che vuoi. La Mia è quella dell’Ombra nella Luce e della Luce nell’Ombra.

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30 Risposte

  1. Buon Giorno Carissimo Prezioso Prof. Gabriele,

    su questo argomento ci sarebbe tantissimo da dire in virtù di quella giusta riscoperta ANALISI STORICA COMPARATA. che oggi più di prima sta invalidando tante cose di quel FALSO DIO TENTATORE,

    Solo l’uomo umile dilata il suo cuore e lo fa diventare un nido per Dio e per i fratelli. Il PADRE CELESTE ama tutto ciò è stato creato, PERCHE’ IN QUEL PICCOLO MICRO ANIMICO UNIVERSO C’E’ IL MACRO SPIRITO UNIVERSALE DI TUTTE LE COSE. LA STESSA SOSTANZA DEL PADRE CHE SI RIVERSA SU TUTTI I SUOI FIGLI CON LO STESSO AMOREVOLE PATERNO/MATERNO IMMENSO AMORE.

    Certo c’è tanto male nel mondo e di sicuro più di ogni passato nefasto tempo, ma il vero male, è nell’ignoranza indotta è nell’ AVER CREATO UN DIO TENTATORE AD IMMAGINE DEGLI UOMINI inconsapevoli di essere DIO.

    Nella sintesi, per quell’analisi storica che ci riporta anche ai perché di certi eventi sociali/politici/religiosi/culturali, dopo le ben note cause atte a motivare quell’antico continuo nomadismo, legato alle condizioni climatiche; l’uomo scopre la pastorizia, l’agricoltura, e può finalmente gestire le scorte alimentari così che nel tempo il surplus di cibo viene stipato nei magazzini e ridistribuito nei periodi di magra al villaggio in parti uguali, ma chi vive ancora di nomadismo attacca i primi villaggi depredandoli, così che questi cominciano ad erigere i primi muri perimetrali a difesa delle prime città; si iniziano così a costruire le prime civiltà stanziali. I villaggi diventano città, i nomadi sconfitti che cercano di attaccarli vengono fatti schiavi, si cominciano ad articolare strutture sempre più complesse con l’edilizia, il cesellaggio, sistemi idrici e fognari ed i primi eserciti. Nasce il primo capo politico ed il primo connubio del potere politico-religioso e con il tempo e l’espansione territoriale attuata con le guerre, i primi imperi. Ma a lungo andare gli schiavi si sarebbero ribellati, ed allora servivano leggi che promulgate dagli Dei e poi da Dio facessero si che attraverso al sua divinizzazione si rendessero più forti.
    Ecco quindi spiegate le leggi sulla regolarizzazione della schiavitù che Dio da a Mosè sul monte Sinai per farle promulgare al popolo, o meglio le leggi che l’uomo di potere crea per farle divinizzare ad un Dio costruito a sua immagine, somiglianza ed a lui funzionale dove quel fantomatico Dio dice: il padrone che uccide a bastonate il proprio schiavo, se questi muore dopo 1 o 2 giorni non è reo di delitto perché sua proprietà e quindi suo denaro, relegando l’uomo al rango di merce di scambio e legittimando persino la sua uccisione.

    Ed ancora: se lo schiavo si sposa con una schiava del padrone, dopo 7 anni lo schiavo è libero, ma la schiava ed i figli rimangono proprietà del padrone.

    Aberrante ed assai inaccettabile per ogni amorevole cuore di ogni buon padre di famiglia se si crede in un DIO BUONO, ma è assai logico nella costruzione dell’uomo di potere che lo costruisce. D’altronde un Dio benevolo avrebbe comandato, dall’alto della sua potenza l’abrogazione della schiavitù, invece di legittimarla per poi usare con magnanimità la carota oltre al bastone dicendo, nei veri 10 comandamenti del Deuteronomio, di dare anche allo schiavo un giorno di riposo, così come agli animali, e di non desiderare lo schiavo o la schiava d’altri.

    SETTE SONO STATI I FRATELLI MASCHI COMPRESO GESU’ PIU’ DUE SORELLE , GESU’ OVVERO GIOVANNI DI GAMALA FIGLIO DI GIUDA DETTO IL GALILEO FIGLIO DI EZECHIA ORIGINARIO DI GAMALA una città della GALILEA

    7.000.000.000.000 SONO STATE LE FESSERIE CHE CI HANNO INDOTTO A CREDERE. PER 2000 ANNNI PER QUEL POTERE POLITICO-SOCIALE-ECONOMICO-RELIGIOSO CHE ANCORA OGGI TIENE SCHIAVA GRAN PARTE DI QUESTA NOSTRA MARTORIATA UMANITA’

    GESU’– COLUI CHE SALVA E’ ESISTITO MA NEL CONTESTO STORICO POLITICO DEL SUO TEMPO ERA UN VERO RIVOLUZIONARIO POLITICO/RELIGIOSO CHE PREDICAVA LE VERITA’ E CHE ERA VENUTO ANCHE CON LA SPADA PER LIBERARE IL SUO POPOLO DALLA TIRANNIA di ROMANA e dei sui fedeli devoti concubini, ma questa è un’altra storia come un’altra storia E’ LA SUA VITA NEL KASCHIMIR dove visse insieme al fratello SIMONE lo zelota fino a tarda età con il nome di “YUZU ASAF” che vuol dire appunto LO SCAMPATO ALLA CROCE

    Carissimo Prof. Gabriele le dico solo che per quell’inconsapevole strano compensativo mio destino che è passato per l’indefinibile indescrivibile dolore e turbamento dell’anima che mi ha condotto ad aprire quei portali spazio/temporali per indagare sulla mia storia passata, le dico solo che C’ERO ANCH’IO IN QUEL TEMPO (ed anche in questa mia vita riporto i celati segni di quel mio passato tempo) ed anche con un frammento di antica memoria e con un frammento del mio immortale guerriero cuore potrei parlare di tante errate manipolate interpretazioni che illusoriamente e furbescamente sono state costruite per schiavizzare questa nostra già martoriata umanità. Carissimo Prof. Gabriele, non ho ancora risvegliato la mia completa consapevolezza, ma so solo che quando questo avverrà sarà in coincidenza di particolari segni sia in cielo che in terra, che saranno ben visibili a tutti e soprattutto al cuore duro cieco e sordo di tanti.
    Forse non dirò più niente su questa tematica esistenziale, o almeno molto evasivamente accennerò qualcosa , per creare, (almeno ci spero) quei strani/giusti PERCHE’. Perché certe verità fanno anche male e porterebbero tanto turbamento anche al destino di tanti inconsapevoli esseri di buona volontà, anche perché prima o poi e finalmente LE GRANDI VERITA’ SI MOSTRERANNO A TUTTI)

    Certo spesso sono assai prolisso ed assai sono le tante strane inarticolate sgrammaticate parole che dico , ma come si riesce a sintetizzare ed esporre tutto il male che è stato fatto ed ancora viene fatto?

    Con tanta Sentita Stima e Ammirazione
    Affettuosamente
    Raffaele

  2. ..grazie di cuore caro Gabriele ,oggi ho ricevuto una bella soppresa mi è arrivato il libro che mi avevi promesso la gnosi sono strafelice condivido la mia gioia a casa tua perchè questo gesto per un viandante come me va oltre la speranza ..il cuore mi dice cosi
    vi voglio bene a tutti insieme siamo una grande luce
    grazie di cuore
    vi voglio bene
    il viandante

  3. Se tu sapessi che questo
    enorme singhiozzo che stringi
    fra le braccia, che questa
    lacrima che asciughi
    baciandola,
    vengono da te, sono te,
    dolore tuo mutato in lacrime
    mie, singhiozzi miei!
    Allora
    non chiederesti più
    ai cieli, al passato
    alla fronte, alle carte,
    perché soffro, che ho.
    E tutta silenziosa
    con quel gran silenzio
    della luce e del sapere,
    mi baceresti ancora,
    e desolatamente.
    Con la desolazione
    di chi non ha vicino
    un altro essere, un dolore
    altrui; di chi è solo
    ormai con la sua pena.
    E vuole consolare
    in un chimerico altro,
    il gran dolore ch’è suo.

    Salinas

  4. La buona novella recata dal Redentore è che Dio è amore,che Egli può essere e deve essere amato e che tutti senza eccezione sono i suoi figli.Gli altri dettagli della dottrina,le forme di culto non sono altro,secondo me,che trappole formali ,del tutto secondarie rispetto all’insegnamento principale.

  5. Grazie a te Rosario! Con sincero affetto!

  6. Tra il cristo e L’Ombra si instaura un legame naturale che non può essere reciso.
    Soltanto abbracciando il proprio destino, quell’Ombra “torna sui suoi passi”…, trova il suo scopo: mettere in risalto il “senso” profondo di tutte le cose di questo mondo di sotto.

    Quello che sto realizzando, professore, è che più si odia il proprio destino (perchè un martire d’Amore non vuole il Male degli altri e meno che mai il Male delle persone che ama!) e più lui ti insegue; più si rinuncia (a lui) e più (lo) hai.
    Meritare il Cristo significa “rinunciare”: la Sapienza è “ricerca della dotta ignoranza” e di “Perdenza” è figlia (rima).

  7. cara Amalia, considera che in Medio Oriente queste affermazioni ti costerebbero certamente la vita. Non ti sarebbe andata meglio nell’occidente di qualche secolo fa (vedi Giordano Bruno, Galilei salvo in extremis e tanti altri). Questo tanto per sottolineare che la forma, se così possiamo definirla, è determinante per molti.

  8. Mi piace molto il titolo “ombra e luce”
    mi ricorda i versi di una poesia di George Sheadhe.

    Qui l’ombra è una seconda luce
    Che raddoppia tutto ciò che vedo
    Così l’ombra di una rosa
    È una rosa più leggera.

    Nicola

  9. Giusto, caro Nicola!

  10. Ma che bella bella poesia, Nicola …!!

    deliziosa, a qualsiasi livello la si voglia leggere :

    da quello estetico … semplice e immediato

    a quello “svelante” … del profondo

    Qui …dove l’ombra è una seconda luce,
    è un posto (…e uno stato ) dell’ Anima
    in cui molte delle domande che ci inseguono lungo tutta la vita,
    troverebbero finalmente riposo …più che risposta …

    Ma che bella !

  11. Ok, amici
    dopo aver letto quanto, con correttezza storica e formale inoppugnabile, Stefano risponde ad Amalia …sono sempre più convinto :
    io sto con Siddharta Gandhi, e Martin Luther King

    ….& John

    IMAGINE

    Imagine there´s no heaven
    It´s easy if you try
    No hell below us
    Above us only sky

    Imagine all the people
    Living for today…

    Imagine there´s no countries
    It isn´t hard to do
    Nothing to kill or die for
    And no religion too

    Imagine all the people
    Living life in peace…

    You may say I´m a dreamer
    But I´m not the only one

    ….

    “… NOTHING TO KILL OR DIE FOR …. “

  12. […]

    IMMAGINA CHE NON CI SIA NESSUN PARADISO
    E’ FACILE SE CI PROVI

    E NESSUN INFERNO
    SOPRA DI NOI …SOLO IL CIELO

    IMMAGINA TUTTA LA GENTE
    CHE VIVE PER IL PRESENTE

    IMMAGINA CHE NON CI SIANO PAESI
    NON E’ DIFFICILE DA FARE

    NIENTE PER CUI UCCIDERE, O MORIRE …
    E NESSUNA RELIGIONE

    IMMAGINA TUTTA LA GENTE
    CHE VIVE IN PACE

    POTRESTI DIRE CHE SONO UN SOGNATORE

    MA NON SONO IL SOLO

    ( PACE )

  13. Che bella! Grazie, Emanuele!

  14. Emanuele, non credo che l’eliminazione delle religioni sia una panacea utopica da auspicare per l’uomo. Il creare gruppi o forme associaative chd disyinguano o separino dall'”altro” è innato nell’uomo, partendo dai clan primitivi in poi. Non scordiamo poi che religioni svolgono una importante funzione sociale ed etica che non tutti gli uomini sarebbero in grado di imporsi autonomamente. La massa, purtroppo, non è fatta di sapienti o filosofi, ma di persone “normali” che spesso hanno bisogno di certezze e di essere giudate. Il presente, poi, spesso e per molti sfortunati, non presenta più orizzonti per cui vivere, quando tutto è ormai dietro le spalle. E allora? Che fare? Il presente, in fin dei conti, come intervallo fra due cose che non esistono (passato e futuro), come può a sua volta sussistere. Può esservi al massimo il presente del passato, ossia la memoria, il presente del futuro, ossia la speranza (e neppure sempre, aggiungo io) e il presente del presente, ossia l’intuizione. S.Agostino di Ippona. Saluti cari a tutti.

  15. mi scuso per i refusi.

  16. forse con video e musica è ancora più bella

    (prima volta che ci provo)

  17. Caro Stefano..”You may say I´m a dreamer, But I´m not the only one! Tra Giordano Bruno e il cardinale Bellarmino,uno dei suoi inquisitori,io so da che parte starei..

  18. A proposito di religione e forma ho appena letto questo su Wikipedia a proposito di Bergson.”nel suo testamento, redatto nel 1937, il filosofo scriveva: “Le mie riflessioni mi hanno portato sempre più vicino al cattolicesimo dove vedo l’inveramento completo del giudaismo. Mi sarei convertito se non avessi visto prepararsi da anni l’immane ondata d’antisemitismo che s’infrangerà sul mondo. Ho voluto restare fra quelli che saranno domani perseguitati”. Per sua richiesta, fu un prete cattolico a recitare le preghiere al suo funerale.

  19. è evidente, condivido.

  20. Caro Stefano,
    ancora una volta dici molte cose vere …tutte, cose vere

    Ma non sempre tutto ciò che è vero è anche giusto …
    e non sempre tutto ciò che è vero oggi (o ieri), sarà vero anche domani

    Ecco perchè, tra le 3 cose “che non esistono” – Passato Presente Futuro – scelgo …”il presente del futuro, ossia la speranza ”

    …chissà che, essendo quella che ha ancora da venire, non sia anche quella che …finalmente esisterà

    [..]

    NON AVRAI ALTRO DIO ALL’ INFUORI DI ME … SPESSO MI HA FATTO PENSARE
    GENTI DIVERSE VENUTE DALL’ EST DICEVAN CHE IN FONDO ERA UGUALE

    CREDEVANO A UN ALTRO DIVERSO DA TE, MA NON MI HANNO FATTO DEL MALE
    CREDEVANO A UN ALTRO DIVERSO DA TE … . E NON MI HANNO FATTO DEL MALE

  21. Caro Emanuele, non ho ancora ascoltato la famosa canzone di De André, rimando a dopo la cosa. Quanto al resto, vedi, storici come Tucidide e Polibio ci insegnano che la storia è maestra di vita (nonostante le bizze della Tuke) proprio perché certe cose resteranno valide “finché uguale resterà la natura umana”. La realtà è diretta proiezione di quello che abbiamo dentro e l’uomo, mutatis mutandis, è lo stesso da sempre. Questo è uno dei motivi per i quali la filosofia, pur nel suo cammino evolutivo, non invecchia mai finché riguarda l’uomo e i suoi problemi, anche perché, come diceva Epicuro, essa non serve a nulla se non aiuta a lenire i mali dell’Anima. Vada per la speranza.

  22. Caro Stefano… è proprio guardando alla storia dell’uomo che credo nella possibilità del cambiamento

    connaturato nella “natura umana” c’è il saper cambiare … Migliorare … come, ahimè spesso, anche peggiorare

    Più di qualsiasi altra specie, presente o passata apparsa sul pianeta, l’uomo è in grado di far questo … resta solo da vedere quanta strada dovrà ancora percorrere, prima che possa finalmente diventare …Uomo

    the answer, my friend
    is blowin’ in the wind
    .

  23. Condivido, Emanuele!

  24. La religione dell’amore (Ibn ‘Arabi)

    Miracolo della natura! Una gazzella velata indica un giuggiolo
    e sbatte le ciglia.

    Il suo pascolo giace tra le costole e le interiora, miracolo, un
    giardino in mezzo alle fiamme.

    Il mio cuore può assumere ogni foggia: pascolo per le gazzelle,
    convento per i monaci.

    Tempio degli idoli, Caaba dei pellegrini, tavole della Torà,
    esemplare del Corano.

    Credo nella religione dell’amore ovunque si dirigono i suoi
    destrieri, poiché l’amore è la mia religione e la mia fede.

  25. Questa lirica la amo particolarmente… Grazie, cara Valeria!

  26. Cara Valeria,

    questi versi sono in assoluto tra i miei preferiti!
    Amo le liriche sufi ed amo questa in modo assai particolare!!
    Grazie per averli riportati in questo spazio sacro.
    Un grande abbraccio pieno d’affetto, Bea

  27. Pablo Neruda per voi amici e per chi crede ancora nell’amore e nella sua forza!

    “Anima mia!

    Anima mia! Anima mia! Radice della mia sete errante,
    goccia di luce che spaventa gli assalti del mondo.
    Fiore mio. Fiore della mia anima. Terra dei miei baci.
    Rintocchi di lacrime. Turbine di voci.

    Acqua viva che scivola il suo lamento tra le mie dita.
    Azzurra e alata come gli uccelli e il fumo.
    La mia nostalgia t’ha partorito, la mia sete, l’ansia, il terrore.
    E sbocciasti tra le mie braccia come il frutto nel fiore.

    Circolo d’ombra, linea sottile e pensierosa.
    Rampicante crocifisso sopra un muro.
    Canzone, sogno, destino. Fior mio, fiore della mia anima.
    Palpito di sogno, farfalla, crepuscolo.

    Nell’alta notte la mia anima si contorce e si spezza.
    La castigano le fruste del sogno e la scavano.
    Per questa immensità non v’è più nulla sulla terra.
    Non v’è più nulla.
    Le ombre si sconvolgono e precipita tutto.
    Cadono sulle mie rovine i travi della mia anima.

    Non brillano gli astri freddi e bianchi.
    Tutto si rompe e cade, tutto si cancella e passa.
    E il dolore che ulula come un pazzo nel bosco.
    Solitudine della notte. Solitudine della mia anima.

    Il grido, l’urlo. Non v’è più nulla sulla terra!
    La furia che spaventa i canti e le lacrime.
    Solo l’ombra sterile spezzata delle mie grida.
    E la parete del cielo tesa contro la mia anima!

    Esisti! Allora esisti e ti cercavo allora.
    Esisti! Labbra di bacio, frutto di sogni, tutto.
    Sei, esisti e ti amo! Ti chiamo e mi rispondi!
    Luminaria di luna sopra i campi soli.
    Fior mio, fiore della mia anima, che altro per questa vita!”

  28. Un abbraccio immenso, Bea!

  29. Caro Raffarle,
    penso che la trasversalita’ nell’associare eventi sia una tua, positiva, prerogativa.

  30. Cara Amalia, che bel regalo ci hai fatto!

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