Perché la magia è femminile, splendidamente femminile. Occorre intendersi su questo elemento: femminile. …non si tratta di una qualità esclusivamente delle donne, ma di una facoltà dello spirito. È la tolleranza, è la capacità di abbandono e di tenerezza, è la curiosità verso il nuovo, è l’accettazione del diverso, del debole, dello straniero. È l’energia che guida il mondo. È il sentimento dolce e rutilante, forte e languido, erotico e avvampante che sussurra alle creature il mistero della vita. È la Luna, è Artemide, è Persefone, è Iside, è Ishtar, è la madre che osserva, riflette, ama e non giudica. È la nostra capacità di intendere e di comprendere, priva di pregiudizi e di rancori. È l’energia raggiante che si dispiega benevola sulle creature. È la possibilità di un mondo privo di lotte e odi. È la pace della mente e del corpo. È la follia, la conoscenza. È contemporaneamente luce e buio, notte e giorno. È la possibilità del mutamento e della trasformazione. È insomma la parte migliore di noi, che la storia della violenza patriarcale ha soffocato per privilegiare il sangue e la lotta all’estasi dell’intuizione radiosa.
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Parole che toccano il cuore e l’anima, caro prof.!
Parole che fanno riflettere sul senso della vita, sulle sue apparenti contraddizoni e sull’unicità del “carpe diem”, perchè qualunque cosa quell’eterno istante porti con se sarà comunque irripetibile. Tuttavia per cogliere il sublime e magico che risiede in quello sfuggevole e unico attimo la nostra Anima deve necessariamnete essere aperta al mondo: solo in questo mondo è possibile cogliere la “magia” che è intrinseca nella nostra esistenza ed in quello che abbiamo intorno a noi.
Tanti baci per tutti, Bea
Baci anche a te, cara Bea!
Il titolo della poesia che sto cercando è forse “Mente e corpo” scritta da una signora milanese per la madre scomparsa.
“Pur concepisco ruscellanti risate e pianti infiniti verso l’assurdità della tua scomparsa…” Non riesco a ricordare il resto … E’ possibile averla? Grazie, Anna
Cara Anna,
è una poesia della poetessa Olga Matera, di Milano.
Sarei felice di pubblicarla anche sul blog, ma devo prima chiedere l’autorizzazione all’autrice. Grazie
Caro Gabriele,
grazie! Spero l’autrice voglia condividere la sua poesia. Buona serata.
Buona serata anche a te,
cara Anna!
Il mondo considera bene il bene.E’ lì il suo male.Tao-te-king
Grazie, caro Gabriele! Cari saluti
Oblìo
Sprofonderò nei crepacci
dell’assenza
stenterò a riconoscermi
su precipizio di scoglio
raffiche di sogno
svaniranno
e sotto i miei piedi
s’incresperà il liuto
delle tante agonie
intanto
un vento d’ inverno
svena la mia sera
La mia impressione era che comprendere fosse un verbo femminile mentre spiegare fosse un verbo maschile. Ma poi ho letto ciò che lei ha scritto..e mi ha sparpagliato le due certezze che avevo: credevo che Anima comprendesse e lo Spirito spiegasse,immaginavo Spirito al maschile,fuoco e Anima femminile,acqua..Adoro la sua capacità di spiazzarmi,è stimolante..faticosa ma stimolante!
Cara Amalia,
Tutto è Anima. La razionalizzazione aiuta a vivere, ma non può penetrare nell’Inconscio. A presto!
Caro Gabriele, non mi va di capire perchè fuori dal corpo sento…….voglio solo sentire…….ti abbraccioda qui
REALTA’ O SOGNO?
In questa azzurrità
si cela la porta
dell’eternità
Nudi nel vento
senza respiro
ricercheremo
la punta di zaffiro
Ma ora è tutta
un’altra storia
le parole di sempre
dissonanti
celano disarmonie
stridenti
Eppure il fiume
è un tappeto di diamanti
stasera
ha mani immense
e gabbiani calmi
al litorale
Grandi ali ha il cielo
all’orizzonte
invia pentagrammi
anche il vento
chissà perché
questo accade
e si dissolve
Ma l’azzurro lassù
oltre l’azzurro,
il tempo di là
del tempo
sa di primavera
strana
forse pioggia
o schiarita
Tanta promessa
o dolore
alla vita
Forse il confine
tra il reale e il sogno
nasce nella luce
che sgorga
e non ha fine
Ti SENTIAMO anche noi… un abbraccio, cara Maria!
Le parole sulla magia sono bellissime soppratutto: È insomma la parte migliore di noi, che la storia della violenza patriarcale ha soffocato per privilegiare il sangue e la lotta all’estasi dell’intuizione radiosa.
E in questa intuizione radiosa ci vedo uno squarcio, in un universo di pece, di una gioiosa luce in grado di illuminare le anime più sofferenti e indifese.
E’ una luce che viene dal cuore degli uomini in grado di cancellare tutto il male, si direi quasi miracolosa e sicuramente magica.
E’ la stessa luce che brilla negli occhi di chi ama, quella luce che ti solleva e spalanca le porte di un regno che sa comprendere e non giudicare un regno in cui sei libero di dipingere quadri dai cento colori..esistono per fortuna in questo mondo un sacco di persone che ho incontrato così meravilgiose…grazie a loro.
Si la magia è proprio tutta attorno a noi.
Cara Anna,
sei perfettamente all’interno del Magico Femminile… A presto!
Professore,che cosa vuol dire questa frase che conclude il Vangelo di San Tommaso:”Gesù disse: «Ecco, io la farò ascendere per renderla uomo, affinché anch’essa divenga spirito vivente, uguale a voi uomini. Infatti ogni donna che si farà uomo entrerà nel regno celeste».Perchè la donna si dovrebbe fare uomo e mai viceversa?
. . .
PERCHE’ LA MAGIA E’ FEMMINILE
P.S.: … e gli uomini ancora non ci hanno capito niente !
Iamme, Amelia… La quaresima è finita da un pezzo e tu… Bestemmierò come al solito e questo che ti trascrivo servirà soltanto a rimandarti ad altre domande, alla deriva di tutti i vangeli che sono stati scrittima ma… Se ritorni sui vangeli sinottici e a spulciare il vangelo di Matteo – 19, 10-12 – troverai scritto a proposito de “Il celibato per il regno dei cieli”: Gli dissero i discepoli: – Se questa è la condizione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi – Egli rispose loro: – Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca. –
Trovo a proposito un commento per me interessante: “La stima della verginità per il regno e il senso cristiano del matrimonio sono inseparabili e si favoriscono reciprocamente: i coniugi che si amano sanno che la loro comunione non è destinata a finire con questo mondo che passa e a dissolversi nel nulla ma, trasfigurata e spiritualizzata, durerà in eterno. . ”
Goethe, nei celebri versi finali del suo Faust, riferendosi proprio all’amore terreno tra Faust e Margherita, riconosce : “Tutto ciò che passa / non è che un simbolo; / solo in cielo l’irraggiungibile / diventa realtà.
Ma più di tutte, Amalia, andando in giro per siti, mi ha colpito l’espressione: “impotenza a generare figli nella fede” che vuol dire assenza di esperienza di paternità spirituale!
Buona notte, Amalia!
Buona notte, professore!
Accidenti, che tardi!
(per Amalia… stavolta sei stata tu il mio faro )
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ANIMUS & ANIMA
… e Gesù
…e’ proprio cosi’, Emanuele!
Scusate,ma mi sembrava di avere risposto..ora non so se il post non è stato inviato,o se mi sia immaginata di avere risposto..Valeria..ma per me maschio e femmina devono essere uno,soprattutto se si parla di spirtualità.Maschio e Femmina sono solo due prospettive diverse all’interno della nostra psiche.
Emanuele..immagini quanto abbia amato quella canzone?? e quel film? C’era anche l’altra aspetta..I don’t Know how to love him..insuperabile per chiunque LO abbia amato,in qualsiasi momento e forma..persino chi Lo ha detestato..da Lui non ci si stacca mai..Di Lui puoi dire tutto,tranne che ti resti indfferente.
In una società patriarcale è davvero rivoluzionario dire di voler fare ascendere la donna per renderla uomo, affinché anch’essa divenga spirito vivente, uguale agli uomini. Infatti per Gesù “maschio e femmina devono essere uno”… Hai risposto tu.
…I don’t Know how to love him… Un Giuda davvero insuperabile. Amabile, quasi!
Un abbraccio
AMOR VINCIT OMNIA
che strano, Amalia, ho sempre pensato e vissuto questa frase in senso pagano e ora è la prima cosa che mi viene in mente leggendo le tue parole
Forse perchè … il ” mio ” Gesù è soprattutto Amore
Amalia, hai notato ?
…anche nel film,come in “Amore e Psiche”, Anima si avvicina a Lui con un lumicino … là per scoprire, per capire, il vero volto dell’ Amore …. Qui no, non ce n’è bisogno … e infatti Amore non ne sarà ferito, e Anima non se ne dispererà ….
Perchè Gesù è AMORE che si svela da sè … è AMORE che si dona completamente, ed Anima ne è subito piena …. ed Anima ne è subito sazia
In Gesù/Amore Anima si apre completamente
e in Lui… non dispererà più
Un racconto eschimese spiega così l’origine della luce:” Il corvo che nella notte eterna non poteva trovare cibo,desiderò la luce,e la terra s’illuminò”.
Se c’è un vero desiderio ,se l’oggetto del desiderio è veramente la luce,il desiderio della luce produce la luce” ( brano di Simon Weil)
Un abbraccio.
Valeria D.A. Concordo,un Giuda da brividi!
Wow,Emanuele..sei impagabile!!