“SCIENTIA SCIENTIARUM”

Cari amici, percepiamo oggi i fondali “segreti” della “SCIENTIA SCIENTIARUM”. Ecco a voi le parole di Heinrich Cornelius Agrippa (1486-1535) e di Eugène Canseliet (1899-1982):

La magia è una facoltà che ha un grande potere pieno di altissimi misteri e che racchiude una profonda conoscenza delle cose le più segrete, della loro natura e del loro potere… È la vera scienza, la filosofia, la più alta e la più misteriosa, in una parola, è la perfezione. La fisica, la matematica, la teologia, compongono la filosofia, la magia sola contiene tutte queste tre scienze tanto capaci di prodigi! Gli antichi avevano dunque ragione di considerarla la più sublime e la più degna di venerazione.
(Heinrich Cornelius Agrippa)

La magia è prima di tutto l’Arte divina che consiste nel prendere contatto con l’Anima universale e a suo mezzo dominare le forze spirituali invisibili nello spazio come nella materia.
(Eugène Canseliet)

Aspetto le vostre percezioni, un abbraccio!

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«Rimane soltanto un cuore sacro e indicibile.»

Gentilissimi amici, oggi, come sapete, sono nella splendida Liguria per tenere una lezione all’Accademia Estetica Internazionale di Rapallo in occasione della terza conferenza del Corso Monografico Creatività e dolore. Questo pomeriggio, alle ore 16.00, interverrò con la  relazione: «Rimane soltanto un cuore sacro e indicibile» (Empedocle 134,4-5). La dolorosa individuazione. Il Corso, coordinato dal prof. Alessandro Di Chiara, Direttore dell’Accademia, desidera sviluppare una ricerca sul rapporto che intercorre tra l’esperienza estetica e la melanconia dell’uomo di genio, come scaturigine dello slancio creativo. Il mio intervento prenderà le mosse  da  alcuni passi dell’Alcesti, attraversando poi le visioni di Nietzsche e il  pensiero di Schopenhauer, per giungere alla Sophia profondissima di Empedocle. Vi lascio un frammento della mia lezione. Vi auguro un buon weekend, a presto!

“Dietro il mondo si nasconde qualcos’altro: se lo meritiamo, possiamo raggiungerlo sbarazzandoci del mondo stesso.”
(ARTHUR SCHOPENHAUER)

“…il rampicante dell’amore”

Care e cari amici, lasciamo “fiorire” in noi le parole di limpida e semplice bellezza della principessa e mistica indiana Mira Bai (1516-1543). Presenterò questa lirica nella mia trasmissione Inconscio e Magia – Psiche, in onda domenica 31 gennaio su Rai 2 verso le 6:15 circa.
Un abbraccio a tutti voi, buona giornata!

Ho annacquato il rampicante dell’amore
con le lacrime ed ora è in boccio.
Presto nascerà il frutto
della mia gioia suprema.

Ancora sull’IMMAGINAZIONE II

Cari, Sognatore mi ha posto un altro importante quesito. Leggete lui e poi la mia risposta.

Grazie mille per la risposta, ma le posso chiedere ulteriori chiarificazioni? In che senso mettersi in servizio? Qual’è la differenza tra l’immaginazione attiva e la libera associazione freudiana? E poi, scusi se la disturbo ancora, c’è qualche relazione tra l’immaginazione attiva e le meditazioni orientali come la vipassana buddhista? Grazie ancora

Caro Sognatore, l’Immaginazione attiva junghiana non è la libera associazione di Freud, anche se inizialmente sembrano similari. Quella di Jung ha una capacità interpretativa molto più profonda. La Meditazione (che ho praticato da giovane) credo che si basi proprio sull’assenza di immagini (come punto di arrivo).

A presto!

 

Articoli correlati: Ancora sull’IMMAGINAZIONE I

“Io non sono io”

Anime erranti, l’articolo di oggi è questa lirica che amo moltissimo di Juan Ramon Jimenez (che vi riporto anche in conseguenza delle copiose richieste arrivate di conoscerne il testo, visto che spesso la recito nelle mie trasmissioni). Vi auguro una buona giornata. Con affetto!

Io non sono io
Sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.

(Rappresenta, per me, il tema del doppio, ed in particolare tra i versi emerge il doppio celeste)

Saltimbanchi

Luigi mi ha scritto su Anima. Vi lascio le sue righe e la mia risposta. A voi…

Salve a tutti, mi chiamo luigi imperatore, ho 19 anni e studio all’università.
Ho visto la trasmissione su rai3 martedi 19 gennaio condotta da gabriele la porta nella quale veniva trattato il tema dell’anima. In primis vorrei fare i più sinceri complimenti al signor la porta il quale sa usare molto bene le parole come un giocoliere usa i suoi birilli. Credo che il tema dell’anima sia un tema del tutto infondato dato che ogni essere, animale, pianta o cosa non potrebbe mai avere un’anima dato che il concetto di anima in se per se è futile. Dall’etimologia greca significherebbe soffio o vento e si dovrebbe gia intuire da questo che l’anima come il vento o un semplice soffio è destinata a cambiare costantemente.Se la parola ”anima” descritta dal signor la porta il quale si riferisce spesso al filosofo platone non dovrebbe aver in senso datogli nella trasmissione poichè è un soffio o vento destinato a cambiare incessantemente allora si dovrebbe chiamare carattere.L’anima a mio avviso è un concetto astratto nata solamente come una sottoforma di risposta alle domande che l’uomo non ha mai saputo rispondere.Non credo che un animale una persona una pianta o addirittura una pietra può avere una anima e prendendo in considerazione l’uomo, ogni uomo ha un proprio carattere che sin da piccolo modifica.Un carattere di ogni singola persona o animale nasce come un pezzo di legno e durante tutta la sua vita si modella fino a diventare in età avanzata un oggetto pregiato e di valore anche se non è fatto di oro o diamante.Ognuno di noi è il fabbro della sua vita e se la nostra anima è un pezzo di legno noi siamo i nostri falegnami concependo questo pezzo di legno come la nostra conoscenza.Sta a noi decidere cosa farne della nostra conoscenza dato che è l’unica cosa intoccabile, vera, e fedele.Possiamo decidere di modellarla fino a realizzare con le nostre mani una oggetto pregiato che rimarrà per sempre con noi anche dopo la morte oppure non toccarla e lasciarla come un semplice pezzo di legno caratterizzato dall’ originalità e l”’essenza” descritta dal signor la porta nel suo blog.
spero vivamente che il signor la porta possa darmi un sua critica professionale anche negativa affinchè il signor la porta riesca non tanto con la parole bensì con gli esempi a farmi conoscere il vero suo pensiero riguardante l’anima. Grazie

Rispettabile Luigi, grazie dell’intervento, ma non ho la pazienza, né il desiderio di convincerti. Non credi nell’Anima? Va bene così per te. Non per me. Con gli anni ho capito che alcune persone “vedono” alcune cose e altre no. E non mi sento di affermare che io ho ragione e tu torto. L’Anima si “avverte”, si “sente”. (Comunque a 19 anni non dare del “giocoliere” ad un signore di 65. Non è buona educazione. E le buone maniere sono molto importanti)

“…cuore snudato”

Eccovi un Cantore del profondo, Walt Whitman (1819-1892).

Dal Canto di me stesso

V
[…]

Penso a come una volta giacemmo, un trasparente
mattino d’estate
come tu posasti la tua testa di traverso sul mio
fianco, e
ti voltasti dolcemente verso di me
e apristi la camicia sul mio petto, tuffasti
la tua lingua sino al mio cuore snudato
e ti stendesti sino a sentire la mia barba, ti stendesti sino
a prendere i miei piedi.

Veloce si alzò in me e si diffuse intorno a me la pace e la
conoscenza che va oltre ogni argomento terreno,
e io conosco che la mano di Dio è la promessa della mia,
e io conosco che lo spirito di Dio è il fratello del mio,
e che tutti gli uomini mai venuti alla luce sono miei
fratelli, e le donne sorelle ed amanti,
e che il fasciame della creazione è amore…

Con questo inno universale e assoluto aprirò la mia trasmissione Inconscio e Magia – Psiche in onda questa notte su Rai 2 verso le 2:00 circa. Buona giornata. A presto!

“Un dono eri degli Dei”

Amiche e amici, oggi Sibilla Aleramo (1876-1960) ci dona “nuove” la luce e le suggestioni dei mattini di Delfo… vi lascio alle sue sensuali e lucenti parole!
Presenterò questa lirica nella mia trasmissione “Inconscio e Magia – Psiche”, in onda domani 24 gennaio su Rai 2 verso le 6:15 circa.
Un abbraccio a tutti voi, buon finesettimana!

Un dono eri degli Dei

Immagini risorgono nel vento,
nuovo il tempo ritorna,
un dono eri alla vista e al cuore
quando nudo correvi per lo stadio deserto
nei mattini di Delfo,
alta la fronte al vento dell’aprile,
simile a pura strofe
sorridevi agli Dei,
su me beata
i dolci occhi posavi
più dell’aprile gioiosi,
nella gran luce della primavera
un dono eri degli Dei…

Ancora su “quel” rogo

Ecco a noi tutti una considerazione di Mary, e quello che ho “sentito” di scrivere.

Spesso quando passo per il corso del mio paese gli occhi cadono sempre sulla scritta “Via G. Bruno”, non è una strada ma una piccola scalinata, dove non abita nessuno, né ci sono porte, ecc. Per un Uomo così dovrebbero dare una strada o una piazza immensa…
Secondo me, Giordano Bruno, è uno di quegli uomini verso cui è stato commesso un grave errore, per averlo ucciso ingiustamente e per non avergli dato quell’importanza che meritava. E’ come se sugli uomini gravasse una grande colpa che bisognerebbe essere riscattata….e per tutte quelle migliaia di gente….che per vari motivi hanno subito le cose simili.

Cara Mary, sì Bruno è molto più di un uomo. È il Simbolo, vivente in ANIMA MUNDI, della sopraffazione della SOPHIA, perpretata dai fondamentalisti (che odiano il Simbolo e concepiscono tutto come letterale e MAI allegoricamente).

“Catastrofi Naturali”

Attenti! Attenti!

Vi lascio l’intervento di Nicola Gelo. Oggi è utilissimo. Leggete e scatenatevi.

Ho trovato un volumetto di Rudolf Steiner (ed. Archiati Verlag) intitolato “Catastrofi Naturali”. Sono qui raccolte due conferenze tenute da questo gigante dello spirito a Dornach (Svizzera) . Il tema è ovviamente l’agire della moralità umana sulla natura.

Eccone un breve passo:

«Quando sono state create le cause di queste catastrofi di natura? – Nel corso degli orrori e delle atrocità delle guerre, a causa delle efferatezze sorte con l’evoluzione ed il progresso dell’umanità.»

Cosa ne pensate?

Misura, please

Carissimissimi,
vorrei – sommessamente – pregarvi ad una “giusta misura” nella vostra scrittura. Perché molti mi hanno, dolcemente, fatto presente che troppe righe possono un poco stancare e soprattutto perché altrimenti non mi è possibile seguire ognuno di voi come vorrei.
Scusate

Magia e Poesia

Cari amici, la nostra Beatrice ci dice parole lunari. Importanti. Non credete?

Versi di una meraviglia pura!
Credo che se un poeta o uno scrittore vogliano trasmettere al lettore emozioni, sogni ad occhi aperti oppure la possenza di un dolore, di una speranza insomma qualsiasi sentimento essi vogliano descrivere, devono in qualche modo averlo provato: qualisi sia il vissuto che si desidera descrivere e trasmettere al lettore, questo nella sua interezza deve essere parte vissuta del loro vissuto!
Ritengo che solo provando certe emozioni e certi sentimenti, pur nella loro contradditorietà, si possa almeno tentare di descrivere queste esperienze così intime e personali: e questo ultimo passo, quello di mettere nero su bianco le esperienze e le emozioni vissute e provate, è il passo più difficile.
Io vorrei dare un grazie di cuore a tutti quei poeti e scrittori che, riescendo in questa straordinaria impresa introspettiva, riescono con i loro versi o con i loro libri anche solo per qualche minuto ad entrare in noi, nel nostro cuore e nella nostra anima. Forse in questi eterni istanti sentiamo che qualcuno comprende appieno la nostra essenza, spesso in questi eterni istati quel qualcuno riesce a colgliere i nostri snetimenti e le nostre stesse contraddizioni meglio di noi stessi o tanta superciale gente che ci è vicino ed a cui non interessa entare in sintonia con l’anima del suo interlocutore del momento.
In un mondo di superficialità, banalità ed indifferenza leggere dei versi e trovare che in essi ri-troviano anche una parte di noi stessi è una grande cosa!
Non siamo soli in questo grande Universo: ecco la sensazione che provo quando mi accade questa straordinaria magia!
La poesia è magia!!
Baci Bea

Essenza

Cari nel cuore, mi sembra “buono” leggere questa bella ispirazione di ANGELO MASSIMO NOSTRO (ovvero Angelo Massimo, ovvero Michele)

ESSENZA
Ti cerco,
Oltre il limite del sesso umano,
Oltre il regno angelico
della Costante Universalità senza tempo
nel Mondo del parto indolore,
ancora oltre l’Indicibile ,
l’Impensabile,
Essenza di tutta l’Essenza.
SomigliarTi è impossibile,
resta in testa
disperata consolazione
d’inventarTi
sfidando l’umana ragione.

“…attraverso di te”

Amiche e amici, oggi attraversiamo un’altra straordinaria e magnifica lirica di Pedro Salinas (1891-1951), che presenterò nella mia trasmissione Inconscio e Magia – Psiche in onda questa notte su Rai 2 verso le 2:20 circa. Percepiamone le segrete sonorità…  Buona domenica. A presto!

A te si giunge solo
attraverso di te. Ti aspetto.

Io certo so dove sono,
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato
con te.
Lì mi hai portato tu.

Come
potevo imparare il cammino
se non guardavo altro
che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine
l’istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci
oltre a te offerta, che mi guardavi?

Ma ora,
quale esilio, che assenza
essere dove si è!
Aspetto, passano i treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!

E finché tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.
Perché so che là dove sono stato
né ali,  né ruote, né vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perché so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te.

L’uomo è tre

Carissimissimi, mi sembra ottima questa “donazione” di Rumi citato da Bea. In realtà mi sembra che ci siamo già stati, ma è egualmente “COSA BUONA”

Caro Gabriele e carissimi amici vorrei riportare in questo spazio d’amore alcuni versi di un poeta a noi molto caro: Rumi,

In verità
siamo una sola anima,
tu e io.
Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.
Ecco il significato profondo
della mia relazione con te.
Poiché fra te e me non esistono
né tu, né io.
Siamo al tempo stesso
lo specchio e il volto.
Siamo ebbri della coppa eterna.
Siamo il balsamo e la guarigione.
Siamo l’acqua di giovinezza
e colui che la versa.

Bacini per tutti Bea

“Voluttà della malinconia”

Carissimi amici, vi propongo le “lacrime” eterne dell’immenso Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832). Presenterò questa lirica nella mia trasmissione “Inconscio e Magia – Psiche”, in onda domani 17 gennaio su Rai 2 verso le 6:15 circa.
Un abbraccio a tutti voi, buona giornata!

Voluttà della malinconia

Non asciugatevi, non asciugatevi,
lacrime del sempiterno amore!
Oh come a occhi che vanno asciugandosi
il mondo appare squallido, smorto!
Non asciugatevi, non asciugatevi,
lacrime dell’amore infelice!

16 gennaio – “Filosofia antica e psicologia junghiana” alla Scuola S.P.P.I.E. “H. Bernheim”

Cari amici, come vi avevo già annunciato questo fine settimana sarò a Verona alla Scuola S.P.P.I.E. “H. Bernheim”, dove il 16 gennaio terrò, insieme al Direttore della Scuola, Prof. Giovanni Gocci, nella Sala Civica “Donini” – Via Roma 15, SAN MARTINO BUON ALBERGO (VR), la lezione Filosofia antica e psicologia junghiana (ORARIO:   14.30  –  18.00), in occasione dell’apertura dell’Anno Accademico 2010.
L’incontro è aperto al pubblico con ingresso gratuito.

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria della Scuola S.P.P.I.E., Sig.ra Cristina Coppa, tel. 045 8780252 –  cell. 3478956203

Vi auguro un buon fine settimana. Un abbraccio!

Morire insieme

Cari, vi lascio alla lirica della Yourcenar che ci ha inviato Janek Gentile. Bella e struggente. Che ne pensate di “quel” morire insieme al corpo?

Hospes comesque

Corpo, facchino dell’anima, in cui sperare forse
sarebbe vano, amato corpo, più che non amarti;
cuore in un vivente ciborio trasmutato;
bocca senza fine tesa alle più nuove esche.

Mari dove si può vogare, sorgenti dove si può bere;
frumento e vino misti al banchetto rituale;
alibi del sonno, dolce cavità nera;
inseparabile terra offerta a tutti i nostri passi.

Aria che mi colmi di spazio e di equilibrio;
brividi lungo i nervi; spasmi di fibra in fibra;
occhi sull’immenso vuoto per poco tempo aperti.

Corpo, vecchio mio compagno, noi moriremo insieme.
Come non amarti, forma a cui io somiglio,
se è nelle tue braccia che stringo l’universo?

Marguerite Yourcenar

17 febbraio alle ore 17 a Campo de’ Fiori

Rosario ha avuto una bella idea. Ci vediamo?

……quel mondo che sta fuori da questa casa da dove ti scrivo,è pieno di ansia,di tormenti,di conflitti atrocità terrificanti,tutto questo mi fa paura. Caro Gabriele la mia straordinaria convinzione che mi sto facendo da anni, che da quando sono venuto al mondo non avevo grandi idee e non ero cosciente di averne una, nel proseguo degli anni ho scoperto che quella idea è l’amore. Stamane in tv si è parlato di Bruno. Maestro dell’amore, se oggi ci siamo cacciati in un modo che persone come “noi” riteniamo che non ci appartiene e perche i Dogmi i cannoni del poter hanno fatto che il pensiero di Bruno non fosse divulgato e capito. Come ti ho scritto in un altro post ho definito l’amore è paziente,non si vanta,non cerca il proprio interesse ,non sia adira , tutto sopporta tutto perdona. La stragrande maggioranza degli uomini non comprende e non sa cose l’amore ci hanno regalato un mondo grigio inquinato, smarrito, frustato, nevrotico.  Anime perse, basti pensare le invenzioni che l’uomo ha messo in atto per aver il dominio sull’altro. Pensi al debito pubblico che diavoleria finanziaria per opprimere e rendere le persone infelici tormentati dal dio denaro che è il vero senso della vita……per loro. Cosa possiamo aspettarci quando le persone si tuffano nella materia di concretizzare tutto di rifugiarsi nel consolidamento della ricchezza come se fosse la salvazione della loro personalità. Caro Gabriele propongo a tutti noi, il 17 febbraio di ritrovarci tutti a Campo dei Fiori, per chi ha la possibilità io ci sarò per commemorare Giordano Bruno e dare un segno tangibile alla speranza…. Allora tutti a Roma il 17 Febbraio
Naddeo Rosario

Caro Rosario, accetto l’invito. Il 17 febbraio alle 17:00?

Canti angelici

Affratellati nel Mistero: ecco ancora Nicola. Leggete bene…

Mi sono venuti in mente dei versi che ho scritto qualche anno fa, li riporto perchè mi sembrano riassumere in poesia il concetto precedentemente espresso:

I canti degli angeli si accordano al silenzio della luna
e si propagano sui fili tesi di stella in stella
Solo l’occhio estraneo e inconscio
di quelli che non sono
ne raccoglie le sfumature di tono e luce
per riversarle pallide nella mani
che nel favore della notte tesseranno ancora versi

rapide di gioia attraversano le mani
quando si realizza di aver compiuto
il proprio mistero, il più recente,
la propria verità.

I poeti disegnano sulle proprie orme
geroglifici familiari
che nessuno decifra
ma che tutti sanno leggere

e dietro ogni passo c’è l’ombra di un brivido
e dietro ogni ombra c’è un’ombra più lieve
che sgancia da mille deliri partoriti all’istante

Sì, I POETI SCRIVEREBBERO

ANCHE NEL CIELO

SE POTESSERO

Un abbraccio

Senza identità. Volutamente senza identità.

Amici nel cuore, ecco Nicola. Vedete come di giorno in giorno ognuno di voi sta facendo un “bello e buono” itinerario?

Caro Gabriele,

oggi ho preso dalla mia libreria un libro che avevo letto tanto tempo fa e sfogliandone quasi per caso le pagine, mi sono soffermato a leggere un paragrafo che avevo sottolineato.

– E’ possibile che per la maggior parte dei mortali la personalità significhi la “felicità più alta”, ma la tragedia delle tragedie del metafisico consiste appunto nel non poter oltre mai oltrepassare completamente l’individuo che reca in sé. Dice Keats del poeta: “la naturopoetica non ha un Io è ogni cosa e nulla, non ha indole – un poeta non ha identità… è continuamente in e permeando degli altri corpi”. Avrebbe potuto aggiungere che il poeta deve essere privo di sé soprattutto nel senso che solo se lo è per davvero può compiere il suo lavoro. […] Egli non deve quindi esaurirsi nè identificarsi in nessuna forma; il centro della sua coscienza deve coincidere con quello del mondo, ed egli deve guardare ogni singola manifestazione dal punto di vista di Dio, soprattutto la sua stessa indivuidualità e la sua stessa filosofia.

Il libro che mi è venuto incontro si chiama “Diario di viaggio di un filosofo” (sottotitolo “L’india”) ed è di Hermann Keyserling.

Buona giornata!

Il poeta

Cari Amici della Via del Cuore, vi lascio Maria Allo e il suo omaggio ad Alda Merini:

…questi versi di Alda hanno avuta la capacità di coinvolgermi profondamente…

“Il poeta deve provare di tutto
prima di poter scrivere;
il poeta è come plasma puro
sopra cui Dio imprime a volte
le proprie contraddizioni.”

Da “Destinati a morire” Lalli Ed. 1980 di Alda Merini

Stefano Fiorelli,docente di psicopatologia all’Università di Milano che ha avuto in cura la poetessa per cinque anni nella prefazione dice di lei : “…questa donna pare staccata in due, da una parte la sua vita quasi completamente anonima, chiusa in un guscio di tragica sofferenza, dall’altra l’esplosione della sua lirica, davvero bella, davvero infinita. Ho anche pensato leggendo la Merini al caso Virginia Woolf. Due anime tormentate, ma se l’una aveva almeno un’alcova in cui custodire i suoi angosciosi segreti, la Merini non può, data la sua precaria condizione di vita tacere,quanto l’affligge, lo deve per forza dire, dichiarare, dichiarare al lettore”

Namastè

“Filosofia antica e psicologia junghiana” alla Scuola “H. Bernheim”

Carissime e carissimi, sabato 16 Gennaio sarò ancora a Verona, dove in occasione dell’apertura dell’Anno Accademico 2010 della Scuola S.P.P.I.E. “H. Bernheim”, terrò, insieme al Direttore della Scuola, Prof. Giovanni Gocci, nella Sala Civica “Donini” – Via Roma 15, SAN MARTINO BUON ALBERGO (VR), la lezione Filosofia antica e psicologia junghiana (ORARIO:   14.30  –  18.00).
L’incontro è aperto al pubblico con ingresso gratuito.

Per informazioni rivolgersi alla Segreteria della Scuola S.P.P.I.E., Sig.ra Cristina Coppa, tel. 045 8780252 –  cell. 3478956203

Caducità e Permanenza

Il nostro amico Valerio ci regala una lirica di Borges. Ovviamente riflettete e commentate (dal punto di vista di ANIMA):

Gentile professor La Porta, mi permetto di inviarle una lirica di Borges, dal titolo “Fine d’anno”:

Nè la minuzia simbolica
di sostituire un tre con un due
nè quella metafora inutile
che convoca un attimo che muore e un altro che sorge
nè il compimento di un processo astronomico
sconcertano e scavano
l’altopiano di questa notte
e ci obbligano ad attendere i dodici irreparabili rintocchi.
La causa vera
è il sospetto generale e confuso
dell’enigma del tempo;
è lo stupore davanti al miracolo
che malgrado gli infiniti azzardi,
che malgrado siamo
le gocce nel fiume di Eraclito
perduri qualcosa in noi:
immobile.

“…senza fine”

Carissime e carissimi, oggi una lirica potentissima di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), che, sulle sonorità del grande compositore norvegese Grieg,  canta il tormento, il dolore voluttuoso di un amore assoluto, “mortale”, quanto senza fine, atemporale, infinito… la lascio alle vostre emozioni, che, come sempre, attendo. Presenterò questa lirica nella mia trasmissione Inconscio e Magia – Psiche in onda lunedì 11 gennaio (nella notte tra domenica 10 e lunedì 11) su Rai 2 verso le 2:20 circa. Buona giornata. A presto!

Sopra un «Erotik»
[di Edvard Grieg]

Voglio un amore doloroso, lento,
che lento sia come una lenta morte,
e senza fine (voglio che più forte
sia de la morte) e senza mutamento.

Voglio che senza tregua in un tormento
occulto sien le nostre anime assorte;
e un mare sia presso a le nostre porte,
solo che pianga in un silenzio intento.

Voglio che sia la torre alta granito,
ed alta sia così che nel sereno
sembri attingere il grande astro polare.

Voglio un letto di porpora, e trovare
in quell’ombra giacendo su quel seno,
come in fondo a un sepolcro l’Infinito.

L’Arte divina

Domenica 10 gennaio alle ore 6:15 circa, andrà in onda su Rai 2 una trasmissione speciale di Inconscio e Magia – Psiche dal titolo “L’Arte divina”, dedicata alla straordinaria figura di Giordano Bruno. Si affronteranno, in particolare, i temi dell’Arte della Memoria e della Magia.Vi lascio con questa illuminazione, eterna e magnifica, del filosofo:

«Un’unica forza, l’Amore, unisce infiniti mondi e li rende vivi»

(Giordano Bruno)

Buon fine settimana. Con affetto. Un abbraccio!

“Signore…”

Vi lascio la preghiera, sublime, di Don Felice Riva. Non ha bisogno di commenti.

Per Don Antonio Mazzi

Signore,
fa’ che io sia del mio tempo e non della mia età;
che non mi affezioni alle idee
come un avaro al suo gruzzolo,
ma ne controlli, frequentemente, la validità,
e soprattutto, ne assicuri costantemente la convertibilità.

Aiutami a non prendermi troppo sul serio,
a sorridere dei miei successi come dei miei fiaschi.
Fammi guardare con simpatia a ciò che fanno gli altri,
specialmente se tentano qualcosa
cui io non avevo mai pensato,
oppure si avventurano in territori
dove io non mi sono mai arrischiato.

Che sappia comprendere più che giudicare,
apprezzare più che condannare,
incoraggiare più che diffidare.
Fa che resista alla tentazione di raccontarmi;
fammi capire che è importante ciò che faccio oggi,
non ciò che ho fatto dieci anni fa.
E che gli altri hanno diritto di avere da me,
ciò che sono, non ciò che sono stato.

Signore,
impedisci che faccia l’abitudine a me stesso,
a quel me stesso solito che conosco anche troppo bene
e che ormai tendo ad accettare a sopportare
come si accetta o sopporta un vecchio conoscente.
Devo sorprendermi.
Devo obbligarmi, ogni giorno,
a riconoscermi nuovo, diverso, inedito.
Devo accogliermi inaspettato.
Devo frequentarmi insolito.

Tanti auguri Don Antonio!!!

I bambini della Scuola Materna di Aicurzio

Aicurzio, 17 dicembre 2009

cin cin buon 2010 ciao don felice riva

Come sempre aspetto le vostre emozioni. Buona giornata!

OSMOSI

Il post di oggi è uno “slancio” di Maria Allo. E dopo c’è la mia risposta. Quindi poi mi aspetto un come… ovvero altre persone in assonanza. Non desidero interventi eruditi ma di Cuore.

Carissimo Gabriele,
Mi pare di aver capito che la nostra capacità di immaginare è in attività continua perchè possiamo osservare, pensare e sapere attraverso le immagini oniriche trasformate dalle percezioni della mente in tatto, gusto, udito, vista, odorato e allora forse si potrebbe affermare : “L’immaginazione è la più scientifica delle facoltà, perché essa sola comprende l’analogia universale” (C. Baudelaire)

Con stima
Maria

Cara Maria Allo, Baudelaire scrive come Marsilio, ovvero come Moore, ovvero come Jung, ovvero come…

Lezione all’Accademia Estetica Internazionale di Rapallo

Carissime amiche e carissimi amici, il giorno 30 gennaio alle ore 16.00, presso la sede Istituzionale di Villa Queirolo, Via Aurelia Ponente 1, a Rapallo, si terrà la terza conferenza del Corso Monografico Creatività e dolore durante la quale interverrò con la  relazione: «Rimane soltanto un cuore sacro e indicibile» (Empedocle 134,4-5). La dolorosa individuazione. Il Corso, coordinato dal Direttore dell’Accademia Estetica Internazionale, prof. Alessandro Di Chiara, desidera sviluppare una ricerca sul rapporto che intercorre tra l’esperienza estetica e la melanconia dell’uomo di genio, come scaturigine dello slancio creativo.

L’Accademia  Estetica Internazionale di Rapallo si è costituita nel 2006  tramite una convenzione tra il Comune di Rapallo e la casa editrice il ramo (http://www.ilramoeditore.it/), specializzata  nella  pubblicazione di importanti testi filosofici di classici e contemporanei e il cui responsabile editoriale è l’esperto sinologo Luigi Maggio.  L’attività accademica ha come scopo quello di rinnovare la prestigiosa identità filosofica e artistica della città; infatti tra la fine dell’Ottocento e tutto il Novecento, a Rapallo hanno soggiornato, e in diversi casi vissuto, molti filosofi e artisti  di fama mondiale. L’Accademia, convenzionata con il Dipartimento di Filosofia dell’ Università degli Studi di Roma Tre, riconosce i crediti formativi per il Dottorato Europeo in Filosofia e Teoria delle Scienze Umane, per un percorso di eccellenza che  vede tra i  suoi docenti alcuni tra i più significativi filosofi e artisti contemporanei.

Scuola di Formazione in Psicoanalisi – Associazione Europea di Psicoanalisi: aperte le iscrizioni a.a. 2009/10

Scuola di Formazione in Psicoanalisi
Associazione Europea di Psicoanalisi

Scuola quadriennale di formazione per aspiranti psicoanalisti.

SONO ANCORA APERTE LE ISCRIZIONI
DEL CORSO ACCADEMICO 2009/2010

IL PROGRAMMA PREVEDE DUE TIPI DI PERCORSI:

1. PERCORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER ASPIRANTI PSICOANALISTI (previo colloquio preliminare di ammissione):

  1. a. FORMAZIONE TEORICA
  2. b. ANALISI PERSONALE
  3. c. ANALISI DI GRUPPO
  4. d. SUPERVISIONE

2. PERCORSO DI FORMAZIONE CULTURALE PER STUDIOSI O APPASSIONATI DELLA DISCIPLINA CHE INTENDONO ALLARGARE I LORO ORIZZONTI CULTURALI:

  1. a. FORMAZIONE TEORICA
  2. b. ANALISI PERSONALE O DI GRUPPO (facoltativa)

IL CORSO COMPLETO È DISTRIBUITO SU 4 ANNI ACCADEMICI

DAL 2009/2010 AL 2012/2013

Si articola in moduli di 10 ore complessive, con cadenza di un weekend al mese, da ottobre a giugno, per un totale annuo di 90 ore.

Ogni modulo è così strutturato:

  • Sabato dalle ore 14.30 alle ore 19.30
  • Domenica dalle ore 8.00 alle ore 13.00

Le lezioni si svolgono nella sede di Venezia-Mestre-Zelarino,

Centro culturale Cardinal Urbani, Via Visinoni 4c

Per appuntamenti, colloqui e informazioni: tel. 349/2207604 (lun-ven 17-19)

INFO: www.aepsi.itaepsi@libero.it

DIRETTORE: prof. Gianpaolo Crovato, psicoanalista, docente Università Cattolica di Roma

COMITATO SCIENTIFICO:

  • prof. Gabriele La Porta, docente di filosofia antica, Istituto Bernheim di Verona, Università di Siena
  • prof. Giovanni Allotta, psicoanalista
  • prof. Angelo Conforti, docente di filosofia e storia (amministratore)

Ancora sull’IMMAGINAZIONE I

Dilette e diletti, leggete cosa scrive Paolo e poi la mia risposta. Quindi riflessioni.

Immaginazione un succedaneo transitorio della Vita, perchè spesso siamo meno di quello che sogniamo ad occhi aperti, la sua funzione è placare l’insodisfazione umana, ma al tempo stesso la stimola spronando i desideri e l’azione.
Per dirla meglio secondo Mario Vargas Llosa:
“Vivere le vite che non si vive è fonte di ansia, può diventare rivolta, ci rende meno schiavi”.

Caro Paolo, tu parli di immaginazione, fantasticheria. Invece Marsilio ci indica la via dell’IMMAGINAZIONE profonda che permette di “entrare” nel Mondo, in tutte le sue parti e vivere tutto questo con il pensiero radioso del Cuore.

REINCARNAZIONE E SOPHIA II

Carissime amiche e carissimi amici,
in conseguenza del grande consenso e partecipazione ricevuti dalla prima trasmissione REINCARNAZIONE E SOPHIA, per cui vi ringrazio enormemente e di cuore, sarà dedicata una seconda puntata all’argomento. Il nuovo speciale andrà in onda il 4 gennaio 2010 (nella notte tra domenica 3 e lunedì 4) alle ore 2:15 circa su RAI 2. Citazioni, contributi cinematografici, lettere e domande del pubblico scandiranno l’appuntamento nel corso del quale interverrà, tra gli altri, Ada Pavan Russo che apporterà i temi della Sapienza dell’antico Egitto. Vi lascio, nell’occasione, una delle citazioni che presenterò nel corso della trasmissione, dell’oscuro e folgorante Eraclito:

…quando viviamo, le nostre anime sono morte e seppellite in noi;
quando moriamo le nostre anime tornano all’esistenza e vivono.

Un abbraccio. A presto!

Buon 2010!

Cari Amiche e Amici, dilettissimi Tutti,
vi auguro che possiate-possiamo vivere un anno denso di profondità,
sotto l’egida del Pensiero del Cuore.