L’essere

Leggete prima la missiva di Cainisabel e poi il mio commento. Quindi diteci-ditemi quello che ne pensate.

Immaginare significa essere [-qualsiasi cosa ]

Immaginare i limiti della propria immaginazione significa avere un’immaginazione senza limiti.

Un essere capace di passeggiare sul proprio orizzonte, è, in realtà, più vasto, sperduto e profondo di qualsiasi orizzonte.

Essere significa essere-senza-limiti.

Poter essere-immaginare qualsiasi cosa, vuol dire anche poter essere limite; non finchè c’è il limite stesso [creato, contingente], ma finchè c’è la scelta [tra quieora e altrove, tra

sempre e mai, tra verità e interpretazione, tra silenzio e logos, tra cosmos e caos, tra luce e cecità, tra abisso e cielo, tra scelta e non scelta] .

Oltre la creazione l’Essere è essere-senza-orizzonte.

Oltre la scelta, l’Essere è essere-oltre-essere.

Voglio fare la parte del dubbio – demone. L’essere ha un limite. Quello di essere. È la sua “esserità” il suo limite. Per questo il mastro Eckhart dice: “Se dai l’essere a Dio, dici una cosa  più sbagliata che giusta”.

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