Stavo riflettendo, questa mattina, sulla differenza fondamentale tra donna e uomo.
La prima dona la vita, la crea, la porta in sé e poi, con atto di dolore, come suprema dedizione, la rende al mondo.
L’uomo, invece, con la sua RATIO prorompente ed ostentata, escogita ogni forma di tecnologia per le guerre, quindi toglie la vita.
Esattamente come dice Euripide, come più volte ho ricordato, nell’Alcesti. Questo umile pensiero mi ha permesso di capire anche che cosa desiderino tutti quei movimenti politici mascherati da religiosi con il loro desiderio sfrenato di sottomettere le donne.
Queste ultime impedirebbero loro di distruggere ogni cosa e di annientare ogni essere vivente, in nome di un fraintendimento sul DIVINO. Rimango sempre più convinto e certo che l’unica salvezza che abbiamo è di un ritorno al Matriarcato.
Se non sarà possibile attuarlo in questa dimensione, lo faremo in un’altra.
Tutti insieme.
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Una volta la cucina era il luogo in cui la donna preparava il cibo per la famiglia, adesso la cucina è il luogo in cui i grandi chef – maschi – creano piatti quasi punitivi, per un essere umano pretenzioso ma vuoto.
Una volta erano le sarte, le ricamatrici, le tessitrici, le mamme e le nonne, a vestirci.
Adesso sono gli stilisti – quasi sempre maschi – che vedono le persone come danarosi manichini per le loro creazioni.
Ogni volta che un campo è stato sottratto alla donna e monopolizzato dall’uomo si è passati dal “prendersi cura” al mero “profitto”.
Anche i grandi monoteismi – e non solo – hanno cercato di sottrarre il divino alla donna, riuscendoci nella società, nella politica, nell’arte. Ma nulla hanno potuto contro l’archetipo del principio femminile, contro l’energia primordiale e femminile che è impressa nell’esistenza.
E così Maria ha dovuto assommare in sé i tratti delle grandi dee (diana, ecate, iside,) per permettere al monoteismo di soddisfare quella parte dell’uomo che, nonostante tutto, cerca ancora la Dea\Madre\Principio Femminile…
Sì, Professore,
c’è tanta differenza tra l’uomo e la donna e questo è senz’altro un mondo maschilista.
Quello che io leggo in questo post, però, è soprattutto il disagio di un uomo intelligente e con una sensibilità molto duale a vivere in un mondo dove la gente si difende continuamente e ti rispetta quando capisce che ti sai difendere, alla maniera dei maschi e dei loro conflitti e lotte per la sopravvivenza.
Tuttavia, Prof, devo confessarLe che fino ad ora ho sempre avuto conferma di una mia sensazione: nessuno sa essere più maschilista di quanto può esserlo una donna. Guardi le madri dei maschi! Che la Grande Madre ce ne liberi…
E allora? Evviva le donne? O evviva le persone come lei che cercano di vivere, non dico nella Verità che mi sembra una parola troppo grande, ma almeno nel tentativo di Essere Onesti il più possibile.
Quindi, aggiungo, che mi piace la gente generosa che riesce a donare senza nulla chiedere in cambio e la gente onesta…o che tenta di esserlo…
Il maschilismo è molto molto radicato e fa tanto tanto male, anche agli uomini… A questo proposito c’è un dipinto terribile “Forza sconfigge Fortuna”… Gli dia un’occhiata qui:
http://www.lorenzo-lotto.it/opere/forza.htm
Un bacione forte forte forte, ossia, X 3!
Riguardo al maschilismo radicato nelle donne, Le racconto questo piccolo aneddoto.
Come Lei sa, io sono stata allevata da mia nonna (si possono avere molte madri: quella che ti mette al mondo, quella che ti cresce, quella con la quale fai magia…tutte donne selvagge nel mio caso! Tipe strambissime).
Sono anni che con le mie ragazze andiamo a Parigi, non meno di una volta l’anno e per periodi abbastanza prolungati. Anche se preferisco Londra mi trovo spesso a Parigi, forse Disneyland? Forse.
Comunque, come Lei può ben immaginare, ho avuto modo, spesso e dettagliatamente,di descrivere Parigi a mia nonna e mi creda se Le dico che a me non sfuggono i particolari dei luoghi tanto facilmente. FDra l’altro, anni fa nonna è venuta a Parigi con me.
Ora, l’altro ieri, eravamo tutte e quattro in macchina, Triade e Vecchiardone Complex, e mia nonna mi ha detto che mio cugino (il quale sarà un caso porta il nome e cognome di mio nonno) è andato a Parigi (credo che sia la prima volta che esce dal teritorio italiano, anche perché ha 20 anni. Beato lui!). Lo sa cosa mi ha detto mia nonna?
“HA DETTO CORRADO, che Parigi è una città meravigliosa, la più bella del mondo.”
Doveva sentire il tono, come se avesse parlato l’oracolo… Sempre la stessa storia: Ha detto lo zio… Ha detto il nonno… Ha detto Caio…
E che dobbiamo fare Prof? Piano piano faremo la rivoluzione…intanto, io non dico: IO SCRIVO!
Un bacione.
Buon Giorno Carissimo Prof. Gabriele,
le stesse considerazione nascono da quell’antica istaurazione del Natale per opera del grandioso RAM (era iperborea) che con il culto degli antenati, con il fuoco sacro e con la sacra coppa unificato nel focolaio domestico della sacra famiglia che prima in quella società antichissima( 35.000 anni fa) era rappresentata da caste di forti guerrieri continuamente soggiogati da potere di sacerdotesse druide assetate di sangue umano.
Temo che tu abbia le idee piuttosto confuse riguardo a questo argomento.
Caro gabriele
io sono un tifoso ultras del matriarcato.
Non ho parole per descriverlo ,ma è l’unica strada per uscire dalle nevrosi che ci assillano
Tutti in giorni con mia figlia che ha ventanni ,ci troviamo a discutere a tirarci i cuscini dientro ,e gli concedo tutto quello che vuole semplicemente con un sorriso e tanta dolcezza ,insomma i suoi no sono i si e viceversa ,caro Gabriele il “FEMMINILE” colora la vita .e se siamo carenti di essenza umana è perchè il patriarcato ha contagiato tante donne che sono ancora più terribili degli uomini.
Ha mai visto gli atteggiamenti che usa una donna in carriera?
Meglio fare una “Caciara” di discussione con Marina che stare a fianco di una top Manger .
…………Nulla si può .
Raffaele,Beatrice,Nella ,Valeria ,Moreno e tutti gli altri vi amo
grazie di cuore.
ormai siamo una grande realtà e qualche mutamento riusciremo a compierlo
Langreidianamente
il viandante
PROF. DIMENTICAVO IL SALUTO DI SALVATORE IL VICE-SOSTITUTO PORTIERE
“RESISTETE”
IL VIANDANTE
Mr. Loto,
Il maschilista è “l’omofobo” per eccellenza e non soltanto “secondo cultura”; è un bambino che si è sentito abbandonato, tradito da una madre che non è più tornata a pretenderlo. E non è tornata perchè troppo impegnata a tener mansi i Draghi… impegnati a tenerla lontana da suo figlio; non è tornata perchè si è persa lungo un sentiero lastricato di violenza e miseria psichica e per poter sopravvivere ha dovuto imparare lei per prima – ed insegnare al proprio figlio poi – a “non essere da meno”, anche in quella melma che LI renderà immuni al dolore.
Sono convinta che la storia si ripeta ogni qualvolta la confusione viene sbandierata per nascondere le cause e chi l’ha provocata.
Ma credo anche che la STORIA si riscriva da sè, ancor prima di permettere all’essere umano, diviso e separato dal Femminile, di autodistruggersi.
Io ne sono certa, nessuno potrà separarci! Se non tradendo noi stessi pur sapendo; non ammettendo che è ora di pagare per tutto il dolore inflitto, pur sapendo…
Buna sera a Tutti……come è bello e rilassante dopo una giornata di intenso lavoro trovarsi qui a leggere e condividere questo blog del nostro grande Prof….ogni giorno ha un pensiero rivolto a tutti noi….è inutile dire che lo fa con tutta la sua passione, perche ogni parola ha un profondo valore……ci porta a riflettere su vasti e colorati argomenti che spesso, presi dal qutidiano andare dimentichiamo di soffermarci , un pò su quello che è il perno della nostra vita , appunto gli stati d’animo nostri e di chi ci circonda……a volte ci dimentichiamo anche dei nostri stessi figli…..In ballo agli argomenti punta sempre ” l’amore e l’odio” “la pace e la guerra” “il bene e il male” “l’uomo e la donna” “il maschile il femminile” ” la luce e il buio” ” l’acqua e il fuoco” ecc……..sono forze che coestistono sempre opposte e parallele, L ‘una non può esserci senza l’altra…….Tornando al post del prof. mi viene da dire che la donna ha un grande senso matriarcale, una grande predisposizione all’amore, la donna è innamorata dell’amore, può anche amare senza essere corrisposta, l’uomo è innamorato dell’amore della donna e se nn è corrisposto soffre ,si oppone all’amore stesso .Questa è una mia cosiderazione, certamente basata su esperienza personale, potrei anche sbagliarmi!………ciao a Tutti con baci e abbracci….e un cioccolatoso bacio va al Prof. carissimo……Dolce notte
Sulle preziose riflessioni che l’assai caro Prof. Gabriele ci mostra al nostro intelletto e soprattutto al nostro cuore vorrei rispondere alla carissima Mr.Loto,
quella unità esiste già, in un piano di consapevolezza diverso, più elevato che non è questo nostro piano delle apparenze e delle prove, delle probazioni, delle iniziazioni e dell’illuminazione.
Se solo capissimo che è l’essere umano che per un principio creativo ed evolutivo, per capire meglio, per risalire alla sua fonte, all’origine di tutte le cose, scinde e frantuma la realtà, che per sua natura è unitaria, in tante diverse realtà che s’identificano e si aggregano nel dualismo.
Se solo capissimo che è come disse Wagner nel Persifal “la ferita può richiuderla solo la lancia che l’ha aperta”. Perché è necessario a volte anche con tanto dolore con tanta lotta, espandere la coscienza, attraverso la continua ricerca di quella invisibile e celata coppa d’oro. Affinché per lo stesso principio di causa ed effetto, si possa ricostruire, si possa risanare quella ferita che fu creata apposta, affinché si possa riconciliare ogni frammentata realtà duale con quell’unità reale che fu scissa apposta in maschio e femmina e che siamo noi stessi a diversificare, a frantumare e a lacerare continuamente?
Capire la dinamica e la correlazione delle forze duali (l’eterno femminile e l’eterno maschile) è già tanto, perché per un principio d’attrazione / repulsione le due forze opposte tendono a bilanciarsi. E’ come se combattendo il male, l’oscurità non fa altro che rafforzarsi e di conseguenza tenderà a dominare sulla luce che a sua volta cercherà di opporsi. Creando un continuo instabile processo disarmonizzante che non conduce a niente ma solo a squilibrio, a conflitto duale e ad illusorio potere.
Solo capendo questo principio si può capire cose più grandi per elevarci a mete interiori assai impensabili e inimmaginabili in questo universo olografico che ne percepiamo solo il 5% con il 10% delle nostre facoltà ordinarie.
Alcuni uomini la cercano. Altri non sanno. Perdono loro, Signore, perchè non sanno quel che…
Forza, Potenza, Zelo, Vittoria non possono NULLA su FATO. Nulla. (il nostro Fato, MArinariannachiara, è volerci per il Bene)
I tuoi racconti mi rendono lieto. FAnne ancora. Racconta…
ma va…
Mr. Loto, meglio confuso che razionale. (Qui non faccio il professore. Di pedanti è pieno il Mondo, purtroppo)
Caro prof.
Leggendo “GIOCHI DEL CORPO E DELLE EMOZIONI DEL PSICODRAMMA ANALITICO” A cura di F. Donfrancesco
della ratio
“FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO”
SE LeI L’ACCOMPAGNASSE CON UN ACUTO DEL RIONE SANITA’ SAREBBE UN CAPOLOVORO ME L’HO INSEGNA?
FORSE E’ MEGLIO INSEGNARE GLI ACUTI CHE RISPONDERE ALLA LOGICA DELLA RATIO
CHE CERCA GIUSTIZIA E RIGORE CHE NON TOVERA’ MAI E DIVENTANO PIU CONFUSI E PIU SMARRITI… NULLA SI PUO’
pROF IN FRANCIA IL 70% DELLA POPOLAZIONE SI CURA CON L’OMEOPATIA QUI NON E’ POSSIBILE
CHI E’ CONFUSO?
IL VIANDANTE
Il guaio è che che le donne stanno diventando sempre più uomini nel cervello(come cantava già nl 92 Vecchioni nella sua “Voglio una donna) almeno nell’emisfero occidentale. probabilmente è la innaturale naturalistica evoluzione dell’emancipazione femminileche da un certo punto in poi della sua storia si è “appiattatita” sui modelli maschili imitandoli e in qualche caso inasprendoli, senza peraltro provare a modellarli in funzione della persona anziché al successo.
Equilibrio ed armonia.
Uomo e donna in una relazione, possono e devono divenire empatici l’uno per l’altra.
Non dovrebbe prevalere, almeno secondo me, ne matriarcato ne patriarcato.
Poichè psiche maschile è riflesso della femminile e viceversa.
In condizioni di sanità psicofisica e di armonizzazione ottimale dell’intelletto con l’istinto, i due sessi si completano a formare una entità sola fatta di due anime che guardano nella stessa direzione.
Due anime che guardano nella stessa direzione sono ben più potenti e costruttive di 1000 che guardano in direzioni diverse e che pensano solo a se stesse…
Una volta che la nuova unità formatasi uomo-donna comprende il concetto dell’empatia e del rispetto reciproco, comprende anche quello del rispetto della sensibilità e della vita altrui.
Nel mio piccolo, sono riuscito a creare microparadisi di amici e amiche che avendo compreso l’importanza di questo amore altruistico e incondizionato, dove si da per dare… e si riceve con l’intenzione di dare.. non percorrono piu un cammino insieme per “forza” o per “necessità”… ma perchè sono motivati e si motivano l’un l’altro.
Quando c’è motivazione infatti non occorre volontà nel percorrere un sentiero di vita insieme.
Tutto segue in modo naturale il percorso che porta dalla Sorgente al compimento.
O almeno questo è il mio umile punto di vista che però, fortunatamente nei decenni, ho avuto modo di verificarne personalmente la validità anche in culture diverse da quella italiana.
Sono certo che i piu intuitivi, comprenderanno ancor meglio cosa intendo.
Ad ogni modo gli amici che compresero questo mio concetto, ancora oggI, a dieci anni di distanza, mantengono un legame molto solido.. come una casetta nel cuore dell’inverno che per quanto soffi il vento… non crolla e si riscalda del suo stesso focolare e della legna che insieme raccolgono nei giorni di Sole e che poi ardono quando piove..
rosario, questa tua lettera esprime bellezza.
Grazie e salutami salvatore cordialmente
Fortissima! Valeria!
Nella cara, non credo che tu sia in errore. Non credo. E poi mi piace il tuo modo di essere.
RAffaele, Perfetto.
Un saluto al professore. Avrei voluto più tempo da dedicare al suo blog, avrei voluto leggere ogni riga di quello che lei ha scritto qui. Ma la mia vita è dominata dai ritmi incalzanti dei colori dei sacchi per la raccolta differenziata che mi coinvolgono in girotondi in cui le settimane si susseguono vorticosamente tra la casa, il coniuge, i bambini. Sa sono sacerdotessa del focolare ed è un ruolo piuttosto impegnativo. Così vedo scorrere il tempo davanti ai miei occhi, dovendo rinunciare spesso ai piccoli piaceri come quello di dialogare con lei e vedendo i miei sogni allontanarsi sempre più in un futuro nebbioso. Comunque quando posso un tuffo nell’ acqua limpida e fresca è sempre piacevole. L’ acqua è lei professore, un bacio.
A proposito volevo dirle che sono daccordo con l’opinione di Junio Massimo, se non ci fosse la prevaricazione tra i sessi si starebbe meglio tutti quanti, e poi la donna sta buttando nella spazzatura la libertà che è riuscita ad ottenere dopo secoli di sottomissione e di lotte non ha saputo sfruttare molto bene questa occasione se pensa che la libertà sia mettere abiti ridottissimi e avere rapporti con chiunque gli capiti. Mi creda ho visto ragazzine di quindici anni tornare a notte inoltrata e ogni notte con un ragazzo diverso. Questo secondo me non è un atteggiamento giusto. Non è che sono bigotta, anzi, ma mi sembra che oggi si stia esagerando un pò. Sembra che la donna abbia perso il rispetto di se stessa svendendosi. Naturalmente non tutte le donne! Comunque professore la risaluto di nuovo con un nuovo bacio. Arrivederci.
Rosario caro, mi va bene, comunque, essere in funzione come te a tutti noi.
Sai Angelo, ho impressione che le nostre compagne di viaggio siano proprio Femminili (meglio di DONNA – DONNA)
Ribadisco, sommamente, che ora ci sarebbe bisogno di MAtriarcato e poi l’Equilibrio. Junio, è tempo della Folgore.
L’acqua psichica e’ dentro questo blog, cara Melkisedek!
Baci
Cara Melkisedek,
molte donne, rassegnamoci, non sono piu’ donne. E’ cosi’. Ma il Femminile finira’ per prevalere.
Baci
Si Gabriele, è il tempo del “cambiamento”.
Caro Adam,
le nostre interiorita’ sono pronte? (Penso di si’)
Salve Gabriele!
sono anch’io una sfrenata sostenitrice del Matriarcato e anch’io come lei penso che una delle soluzioni che abbiamo tutti sia quella di tornare al Matriarcato! Che gli uomini rinsaviscano!
Un Saluto
Lorenza
http://unanuovaera.wordpress.com/