Io non so

Questa preghiera di TAGORE la invia don Felice Riva, uno della via di Francesco.

Non credo bisogni di motivi esplicativi questa mia scelta:

“Io so
questa vita è piena
di gioie e dolori,
di risa e di pianto.

Io non so
perché tutto questo;
quali saranno i frutti
del susseguirsi laborioso
di tutto l’universo.

Io non so
che avverrà poi
in questo mondo tanto oscuro …
se avrà o non avrà fine
il dolore dell’universo,
se le stesse speranze
dell’assetato di giustizia
saranno o meno appagate.

Io non domando
ai dotti di conoscere
il mistero della vita,
né pretendo di sciogliere da solo
i nodi che legano l’universo.

Io credo d’essere
legato ad un solo destino
assieme a miriadi di vite;
mi consegno perdutamente all’amore
che conduce il mondo.” ( Rabindranath Tagore )

Pubblicità

12 Risposte

  1. Io Credo.
    E questo mi basta.

  2. Semplicemente AUTENTICA…proprio come piace a me, senza tanti fronzoli.
    Grazie, anche perché mi calza a pennello, o no? E sì!

  3. Non trovo parole per commentarla.
    E’ bellissima.
    ciao

  4. Tutto l’universo ha in sè la domanda e la risposta…
    Ma per cogliere il senso di quella meravigliosa opera d’Arte, credo, l’essere umano – che la osserva da… dentro – non debba tentare altro se non lasciarsi andare…Farsi condurre dall’Amore: liberarsi. Questa è anche la mia Fede!

    Un abbraccio, Don Felice. A tutti.

  5. Leggo questa bellissima preghiera di Tagore, poi prendo in mano Poesie su Dio di Anne Sexton, apro là dove chissà quanto tempo fa avevo inserito un segnalibro e leggo:

    “E adesso, di messa età,
    con la testa d’una diciannovenne,
    io sto remando, remando,
    con gli scalmi arrugginiti che s’inceppano
    e la marea che ammicca e biancheggia
    come un occhio esorbitato
    ma sto remando, remando,
    anche se il vento mi respinge
    e so che l’isola non sarà perfetta
    avrà i difetti della vita,
    le assurdità della tavola da pranzo.
    Ma ci sarà una porta
    e io l’aprirò
    e mi sbarazzerò del ratto che ho dentro,
    il ratto pestilenziale che mi rode.
    Dio lo prenderà fra le sue mani
    e lo abbraccerà.”

    E mi ritrovo a pensare che le vie “al” Signore sono davvero infinite e piene d’Amore. Con affetto e gratitudine, Renata

  6. Cara Calliope, credo quia absurdum (Tertulliano)

  7. Lauroraluce. Si. Mille volte Si. Mille lacrime si.

  8. Valeria, perchè Fede? E’ , in realtà, propensione d’Anima.

  9. Renata, l’immagine del RATTO accettato dal Divino è quanto dobbiamo aspettarci da un’Anima armoniosa. Nascita del Sé. Difficile. Ma sognato.

  10. Contraddizione

    “Il vostro dio, mi dite, / è un dio d’amore? / Il morso di coscienza / è un morso divino, / un morso per amore?”

    Friedrich Nietzsche, Poesie e frammenti postumi, Autunno 1988, in Ditirambi di Dioniso e poesie postume, Adelphi, 1982, pag. 83

    Ho fede. Se fu un dono, lo conservo ancora in me.

  11. Valeria, grandissimo dono, la Fede.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...