“Ciao Gabriele, ciao compagni di zattera, per resistere bisogna essere un pò pazzi..e per fortuna molti di noi …. vorrei condividere questo frammento di Kerouac del lontano 1959
“la gente che mi interessa,
perchè per me l’unica gente possibile sono i pazzi,
quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati,
vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo,
quelli che mai un luogo comune,
ma bruciano , bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo,
che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno OOOOOOOOh”Jack Kerouac, On the Road“
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parli sempre e solo di poeti e scrittori famosi il seme della poesia viene dal popolo ….mah…transeat…quando ci parli un po del kremmerz?
Caro Matteo,
l’unica gente che m’interessa sono i pazzi…anche io dicevo così ma oggi dico che l’unica gente che m’interessa è quella capace di rinunciare a qualcosa per aiutare chi ne ha bisogno, l’unica gente che m’interessa è quella che applica “quel che non vuoi per te non fare agli altri”… questo penso. Con tutto il rispetto per il poeta.
“il tempo fugge e non s’arresta l’ore……….”.Caro Prof,adorato,l’unico profumo che sono sicura possa davvero seguirci quando ci raggiungera’ fatalmente la morte,e’L’AMORE!!!!!E allora si…..si chiuderanno gli occhi…sorridendo.
C’ è un tempo per essere pazzi ed uno per essere savi.
Quando si è molto giovani si crede che tutto ci è dovuto, che bisogna provare qualsiasi emozione nella vita. Poi si diventa più “maturi”, soprattutto quando si ha una progenie e si capisce che la vita che stavamo svolgendo, non vorremmo mai che la svolgessero anche i nostri figli.
Quando si è dei grandi sognatori ,c’è il rischio di essere fraintesi, di non essere presi sul serio o di diventare capri espiatori.
Bennato in una sua canzone dice:
” ….E forse è per vendetta
e forse è per paura.
Ma da sempre, tu sei quella
che paga di più.
Se vuoi volare
ti tirano giù
e se comincia la caccia alle streghe
la strega sei tu.
Insegui i sogni da bambina,
e chiedi amore e sei sincera,
non fai magie nè trucchi ma,
nessuno mai ci crederà.”
Ma si può sempre continuare a sognare, però in segreto.
Ogni volta che entro in questo blog sogno, quando spengo il computer si ritorna alla vita vera che comunque con i suoi alti e bassi non si può definire cattiva. Un bacio al professore.
My life on the road is
la follia dell’amore.
Si, perchè in un mondo dove “vivono” i non-sentimenti, possono essere chiamati folli chi fa dell’amore la sua vita, applicandolo a tutto.
Posso quindi affermare.
Sono pazza e ne vado fiera.
Marinariannachiara hai ragione, senza se, senza ma, infatti chi fa della sua vita un dono di amore, come dice anche Calliope,è probabilmente un pazzo.
baci
matteo
Mi scusi professore
volevo sapere se ha ricevuto le mie email. Sospetto di aver sbagliato indirizzo e non le siano arrivati i messaggi.
Mi scusi ancora se ho chiesto questa informazione nel suo blog.
Angela
I pazzi: supernove, frammenti della stella più lucente, che esplodono in volo per arricchire il firmamento e dare spettacolo a “chi sa cosa vuole dalla vita” e non deve essere salvato perchè frequenta i luoghi comuni per non perdersi. I pazzi: fuochi pirotecnici che esplodendo colgono di sorpresa i savi, ridestando in loro la capacità di meravigliarsi ancora.
Nella mediocrità, i pazzi risaltano.
…Mentre i pazzi come noi scrutano silenziosamente il proprio cielo interiore e silenziosamente aspirano a gioire di ogni attimo donato al prossimo senza riserve, rimpianti o tornaconti personali. Nel Prossimo immergiamo lucidamente noi stessi e dal Prossimo preleviamo il sorriso. Silenziosamente mossi, silenziosamente determinati… a farlo sorridere.
Baci
Senza un pò di follia la vita sarebbe monotona, vuota e banale. Del resto le nostre più intense passioni non nascono forse dalla nostra follia!
Inoltre nelle Sacre Scritture Gesù preferisci i folli, “gli stolti”, ai sapienti. E sempre Gesù non chiamava i suoi discepoli “stolti”.
Inoltre credo, e condivido quello che dice Calliope, che la masima forma di follia sia l’amore.
Per amore siamo portati a fare e dire le cose più folli…ma anche io sono fiera di essere una folle, se amare e vivere intensamente la propria vita significa essere folli.
Chiudo con una frase di Erasmo da Rotterdam che nel suo “Elogio della Follia” ha scritto:
“E’ bello essere vituperatati dalla follia. (….)
La vita umana non è altro che un giuoco della follia”.
Un grande bacio Bea
Angoliditorino, francamente non credo che i poeti abbiano bisogno di steccati.
(una necesaria follia…)
Speriamo, Artemide…speriamo.
Bennato identifica benissimo la sorte della donna sensibile e quindi “visionaria”. sognare è il nostro stesso esistere.
Calliope, benvenuta a borso.
Matteo,
mi piace la gente generosa con un senso dell’altro…e non parlo di volontariato alla mensa della Caritas (con tutto il rispetto), anzi più si dona nel silenzio e più mi piace.
Baci baci.
Prof,
sì, la follia è necessaria…come la passione…come la sapienza?
Che bello dialogare con Lei, mi sento percepita…
In questo mondo devi essere matto. Se no impazzisci. (Leopold Fechtner)
E’ folle. (Ma di quale follia delle 4, MAtteo? Poetica. Sacerdotale. Profetica. Erotica?)
No, Angela, sono io che non ha visto la posta recente. Sono sempre in viaggio.
Ma attenti ai razionalisti pedanti, Valeria. Sono mortalmente noiosi…
Formidabile, gioiosa, Valeria.
Cara Bea, anche MArsilio Ficino diceva che la Follia più Alta è quella dell’Amante.
…..il cuore, Gabriele, mi suggerisce follia erotica ….. la follia che fa vedere nell’altro il riflesso della nostra anima, della nostra immagine che solo di riflesso possiamo percepire e sopportare. Follia percorso da seguire ……….anche se una divinità per motivi che io piccolo uomo non capisco mi sfida… come con Giobbe.
La follia erotica è quella unisce al tutto, perchè va oltre il tempo profano, piene di limiti fisici, razionali e ci fa entrare in un tempo non tempo, nel sacro. Unica dimensione in cui possiamo sentire la “voce del Divino”.
La follia di Parsifal è il percorso per raggiungere il Graal , follia che gli fa sfidare il Divino per diventare tutt’uno con esso specchiandosi nella Coppa del Graal.
la follia erotica che scompone tutto ciò che è in basso per ricomporlo in alto.
matteo
Perfetta e visionaria MArina.
Esatto Marina, come la passione. Ed è una forma di sapienza.
MA credo che occorra fare una differenza tra FOLLE/MATTO da una parte e PAZZO dall’altra.
Possibile. Auspicabile. Mi ritrovo nelle tue parole, Matteo. In buona parte.
Oggi ci ha lasciato la poetessa Alda Merini.
Diceva, intervistata da Paolo Bonolis sul senso della vita, che la vita non ha senso…
“…E’ la vita che ti da un senso, sempre che noi la lasciamo parlare…Dobbiamo ascoltarla, la vita […]”
E ancora, a proposito della sensibilità dei poeti, rispondeva che soffrono con dignità; non si difendono, accettando il male…
Prerogativa dei poeti, secondo Alda merini, è “non discutere mai da che parte venga il male…
“… Il male l’ho accettato ed è diventato un vestito incandescente, è diventato poesia. Ecco: il cambiamento della materia che diventa fuoco d’amore per gli altri. Anche per chi ti ha insultato.”
Ricopio, sotto questo post, alcune poesie della Merini che a mio parere, del Folle d’Amore sono significanti…
Lascio parlare Lei: non è morta!
“Vicino al Giordano”
Ore perdute invano
nei giardini del manicomio,
su e giù per quelle barriere
inferocite dai fiori,
persi tutti in un sogno
di realtà che fuggiva
buttata dietro le nostre spalle
da non so quale chimera.
E dopo un incontro
qualche malato sorride
alle false feste.
Tempo perduto in vorticosi pensieri,
assiepati dietro le sbarre
come rondini nude.
Allora abbiamo ascoltato sermoni,
abbiamo moltiplicato i pesci,
laggiù vicino al Giordano,
ma il Cristo non c’era:
dal mondo ci aveva divelti
come erbaccia obbrobriosa.
“Non voglio dimenticarti amore”
Non voglio dimenticarti, amore,
né accendere altre poesie:
ecco, lucciola arguta, dal risguardo dolce,
la poesia ti domanda
e bastava una inutile carezza
a capovolgere il mondo.
La strega segreta che ci ha guardato
ha carpito la nudità del terrore,
quella che prende tutti gli amanti
raccolti dentro un’ascia di ricordi.
“Archiloco”
Sapiente tessitore di frodi
e di frasi sparate a zero
ma umile fior di loto:
davanti a una fanciulla
diventavi un millepiedi felice
abbandonavi anche l’umanità.
Baci a tutti
Cara Valeria,
grazie di aver condiviso tutto questo!
…che follia è questa…
violenti boati squarciano il cielo…mamma ho paura!
…di chi ?…hai paura dei nonni?…No! amore mio, non avere paura… sognano…
…una granfesta è iniziata in cielo…tutti i nonni salgono in carrozza, è festa per tutti!…
…Mammina ma che festa è? …
…è la festa dei nonni, della memoria!… dei nonni…
…e che vuol dire la memoria…
…amore mio…la memoria è l’amore…è…è un abbraccio come questo… … …senti…
…si mammina …ogni mattina, ogni pranzo e ogni cena…
…si bambina mia…abbraccio il tuo sorriso…abbraccio le tue lacrime…abbraccio…
…abbraccio la memoria…
…ma perchè abbracci la memoria…per potere fare festa al momento…quando quando…
…quando tuona e fulmina…si cara…quando tuona e fulmina…
Cara Rita, bello e poetico!
“Sono una piccola ape furibonda.
Mi piace cambiare di colore.
Mi piace cambiare di misura”
Sono versi di Alda Merini.
Immensa Alda. Grazie, cara Amalia!
Penso che la follia sia un mezzo per raggiungere se stessi ed esprimere seppur in minima parte il nostro io ,un mezzo per essere liberi da sofrastrutture ,per sfiorare la libertà …così come l’arte del resto.
Professore in primis elogio la sua umanità, e poi vorrei chiederle ,probabilmente con presuzione , di porre a suo giudizio le mie poesie ,le poesiole di un ragazzo che sguazza nell’oblio dell’ignoranza.
In caso come potrei fare?
Invettiva agli stupidi
Essere circondato da menti ferme
menti che appassiscono
menti morte senza linfa
ingannate dalle superstrutture della società facilmente,
fin dall’infanzia come pecore vengono istruite
impossibilitate a spezzare i vincoli maledetti e insanguinati
private della libertà fin da quando esiste la morale
mi portano alla noia.
Predico
attraverso lo smarrimento dei sensi
la dannata libertà.
Lorenzo Ragonesi (cioè io )
Penso che la follia ,come l’arte , sia un mezzo con il quale l’uomo riesca a sfiorare la libertà ,e in questo senso possa slanciarsi ripetutamente ,ma non essere libero non tangere la libertà continuativamente ,la libertà vista come dei punti nello spazio e non come linea, forse solo il vero folle ,completamente privo di buon senso ,possa anelare alla vera libertà.
Professore vorrei farle i complimenti per la sua humanitas ,e vorrei (probabilmente con presunzione) ,porle a giudizio le mie poesie(non solamente queste due) ,poesiole scritte da un ragazzetto che affoga nell’oblio dell’ignoranza.
Purtroppo o per fortuna
non vivo , ma sospeso
fluttuo in un luogo
composto da solamente due delle cinque dimensioni:
il tempo e la follia.
Questa è un’altra delle mie poesie .
LA FOLLIA,LA LUCIDA FOLLIA,QUELLA CHE CI FA AFFRONTARE LA REALTA’ SAPENDO CHE AFFRONTARLA
CI COSTERA’ CARA, A SECONDO DEL PROBLEMA,CHE DOBBIAMO RISOLVERE.LA FOLLIA CHE PIU’ CI TIENE QUASI IN OSTAGGIO,E’ QUELLA DI QUANDO SI E’ GIOVANI,CHE SENZA FARCI RIFLETTERE CI RENDE CORAGGIOSI,ANCHE SE LA REALTA’, METTE DAVANTI MURI ALTI.,CI OSTACOLA.MA NOI,,CON LA GIOVINEZZA,E LA FOLLIA CHE CI POSSIEDE,ANTICIPANDO IL NEMICO, SENZA PIANI STRATEGICI, A MANI NUDI ,NE USCIAMO VITTORIOSI.MA QUESTO RICHIEDE GRANDE FORZA INTERIORE,FOLLI SI,MA SAPIENTI.CHE IO CHIAMO DIVINA FOLLIA. GINA TOTA..
SENZA LA FOLLIA, QUELLA CHE HA DIMORATO NELLA MENTE DEI GRANDI ARTISTI, SICURAMENTE,AVREBBE TRIONFATO LA MEDIOCRITA’.MA QUESTO PER FORTUNA,NON E’ ACCADUTO.
I
GINA TOTA. CIAO AMICI.
MI PIACE LA POESIA DI LORENZO
INTERESSANTE
GINA.TOTA.
NOI.
Ogni giorno noi,
mandiamo a morte le nostre
ancestrali abitudini,sulla soglia
della labbra,la lingua manda
nuovi suoni.
l’armonia di sillabe s’infrange
come l’onda sul petto.
noi,siamo un museo,nella galleria
dell’anima,abbiamo la putrefazione
di ideali corrotti,e di virtu’ incolte,
mescolati con la trasparenza
DIVINA.
————————GINA TOTA 11-10-1973.
i poeti, pur se folli aiutano, la follia…non nega la visione di chi soffre! chi è folle, chi veramente è stato visitato dalla follia sa come si entra ed esce… per incontrare nell’umiltà gli altri!!! (savio è il folle)