Ti ho pescata nei laghi del sogno…

Cari amici, le parole d’amore di oggi sono di questa magnifica e toccante lirica del poeta Yvan Goll (1891-1950), dedicata alla moglie Claire, tratta dall’ultima e postuma raccolta “Erba di sogno”, composta poco prima di morire. Vi auguro una buona domenica. A presto!

A Claire

[…]

Ti ho pescata nei laghi del sogno
Ti ho gettato il mio cuore per esca
Un pescatore sulle rive di salice

Ti ho trovata nell’aridità del deserto
Eri il mio ultimo albero
Eri l’ultimo frutto della mia anima

Dal tuo sonno ora sono avvinto
Profondamente immerso nel tuo riposo
Come la mandorla nel guscio notte-bruno

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19 Risposte

  1. L’amore, per il nostro cuore e per la nostra terrena esistenza la sua forza è sempre straordinaria. L’amore ha quella forza soprannaturale, quasi miracolosa, di riportare la quite nella tempesta dell’anima, il calore in un cuore freddo e l’acqua nel deserto della vita.
    Bellissimi questi versi prof.!
    Tanti tanti bacetti Bea!

  2. Non li rimprovero troppo, anzi sono fin troppo permissiva ,tanto che si approfittano di me. I computer servono, ma il troppo storpia. Comunque lei professore non smentisce mai il suo animo gentile.
    A proposito di memoria ho letto da qualche parte che esrcitandola con i metodi di Giordano Bruno, si stimola l’ immaginazione che è creazione potenziale. Non so se sono riuscita a spiegarmi, però ora le faccio un esempio di una cosa che mi è capitata tanto tempo fa. Stavo andando al lavoro in autobus e spesso arrivavo in anticipo, quel giorno non avevo voglia di salire più presto, ma non avevo voglia neanche di aspettare per strada che si facesse l’ ora precisa perchè faceva freddo. Così pensai: “Speriamo che il pullman butti qualcuno sotto mentre fa la fermata, ma senza farlo mal ,solo per perdere un pò di tempo, così arrivo nell’ orario preciso in cui devo cominciare”: Professore io mentre lo pensavo immaginavo la scena come sarebbe dovuta accadere. Indovini? Un ubriaco, mentre il pullman si accostava lentamente al marciapiede per fare la fermata, perse l’ equilibrio e cadde vicino la ruota dell’ autobus che era quasi ferma e per fortuna come avevo pensato non si fece niente, ma servì a perdere un pò di tempo. Non mi dica che porto sfortuna ma secondo lei è stato un caso o quella scena l’ ho creata io immaginandola? Ora la saluto e la ringrazio di tutto. Alla prossima.

  3. Ora le mando una poesia che inventò mia figlia quando aveva quattro anni, uscì sul balcone e quando rientrò me la disse:
    La luna nel cielo,
    il sole è già sceso,
    i palloni volanti,
    le luci accese.
    La luna è splendente.

    Pensavo di avere una poetessa per figlia ed era il mio orgoglio, anche ora lo è, ma quella è stata l’ unica e sola volta. Chissà quale musa dovette ispirarla!

  4. “…Dal tuo sonno ora sono avvinto
    Profondamente immerso nel tuo riposo
    Come la mandorla nel guscio notte-bruno”.

    Il Ritorno… a se stesso!
    Alla quiete “notturna” e nella quiete del ventre materno, nel quale Lui si sente protetto e accolto, avvinto; in lei riposa poichè quel sonno non lo separa da lei; è, in esso, a lei intimamente unito.

  5. Caro Professore,
    l’altra sera stavo piangendo a dirotto quando mi è capitato di sentire le sue parole sull’amore e la sofferenza. Mi sono sentita capita. I miei amici mi danno dell’ingenua perchè, nonostante, mi avvicino ai trent’anni ancora credo alle parole degli altri.
    L’uomo che amavo mi ha tradita nel modo più meschino io possa immaginare. Mi diceva che la sua collega non le piaceva per rassicurarmi e io gli ho creduto nonostante qualche amico insinuasse…credevo sempre nelle sue parole. E poi ho scoperto che in un altra città lei era la sua compagna ufficiale. Perchè comportarsi così? Ma soprattutto perchè mentire??
    Insomma, Lei mi capisce? Come continuare a guardare in faccia quell’uomo senza pensare alla sua meschinità?
    Grazie Prof.

  6. Questa è sincronicità, Melkisedek. Sulla Mnemotecnica bruniana occorre dire che non era soltanto “un tecnicismo”, ma un modo per far emergere contenuti profondi da Anima.

  7. Sembra una delle trecento poesie Tana. A dimostrazione, cara melkisedek, che quando il TEOS scende, scende e basta. (Senza ETA’)

  8. Valeria, percepisco anche io così.

  9. Cara Alice, mi chiedi perchè? Perchè ciascuno di noi ha personalità multiple. E a volte diventano schizoidi. Allontanati se credi, ma perdona.

  10. Sto girando come un disperato su internet (poiché ormai vere librerie di remainders non ne esistono più, a sancire definitivamente l’entrata del libro, del fatto letterario puro e semplice, nel cortocircuito economico di domanda-offerta) alla ricerca di tutto ciò che possa illuminare anche di sbieco la figura di questo genio dimenticato di cui qui ho ritrovato un frammento di testo.
    Anche se dall’ultimo post è trascorso un po’ di tempo, caro Professore, provi a rispondermi: come fare per risvegliare dal colpevole torpore l’editoria italiana e permettere a Yvan Goll di ottenere, a più di mezzo secolo dalla morte, la dedizione che merita ?

  11. qualcuno di voi può aiutare Paolo?

  12. intanto :
    http://www.alliance-francophone.org/prix_ivan_goll.html
    (premio letterario)

    poi libro monografico opere principali in inglese
    http://books.google.it/books?id=Q3HgAAAAMAAJ&pg=PA173&dq=yvan+goll+edition+gallimard&hl=it&ei=NQIBTNSaOsiQ4gaB3PHLDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CEwQ6AEwBg

    comunque cercherò ancora, effettivamente in italiano non c’è molto..
    mi è piaciuto molto questo pezzettino di poesia:

    Camomilles sauvages,
    qu’un papillon consulte,
    ailes jointes

    veramente bellissimo “la farfalla ad ali giunte che consulta il fiore di camomilla” grandioso!
    Grazie per avermelo fatto conoscere..cercherò, studierò, il volo prenderò…..

    In italiano questo testo da ricercare magari puoi provare anche su E-bay?

    Titolo Erba di sogno
    Autore Yvan Goll
    Editore G. Einaudi, 1970
    Lunghezza 128 pagine

  13. ecco qua che c’è su ebay italia:

    http://cgi.ebay.it/Yvan-Goll-IL-DENARO-S-A-C-S-E-1936-/370253000427?cmd=ViewItem&pt=Libri&hash=item5634cc6eeb

    costo 34 euri…buono per un titolo così :”Il denaro”…

    scherzo, ciao paolo..

  14. ancora Goll : “Chaplinata” vedi edizioni obliquo..un sacco de roba buona..tra l’altro.

    Fai clic per accedere a edizionilobliquo.pdf

    e poi un blog interessante con una lista lunghissima (!)a sinistra di altri blog tutti incavolatissimi con la sparizione dei libri (e della cultura solo d’elite e delle biblioteche ..ma avete visto le biblioteche all’estero? Altro che muffa e amanuensi stile “il nome della rosa…” ) tra i quali uno dal titolo curioso “libri randagi”..

    sulla pagina del blog un’articolo a nome Elisabetta (devi scendere) che racconta le sue vicissitudini..insomma questo Goll è un caso, veramente da giallo letterario…addirittura un suo libro costa 6000 euri…
    http://libroinbiblioteca.blogspot.com/search?q=yvan+goll

    e ora ciao per davvero.

  15. Grazie per l’interessamento, Map pina. Era da un po’ che non tornavo sui miei passi nel blog di La Porta e qualcosa si è mosso.
    Intanto con le edizioni L’Obliquo che ho scoperto un mesetto fa: ho così potuto acquistare la Chaplinata ma non “la Rivolta di Giobbe”, data per esaurita.
    Per chi comunque cerca e non trova, suggerisco questo interessantissimo sito: maremagnum.com, vero e proprio oceano di titoli (fino a 7000000) dove perdere in modo proficuo il proprio tempo su internet e prosciugarsi il portafogli.
    E’ possibile, tra l’altro, inserire dei “desiderata”, con titolo e autore, e sperare che qualcosa spunti.

    “Tutte le rondini che ondeggiano al tuo sguardo
    tutte le allodole
    ti sono prigioniere nella mente
    errano ronzano
    rondini tagliano a pezzi l’azzurro
    allodole danno la caccia agli angeli
    stupefatto mi guardo questo andirivieni
    come ronzano
    come errano
    i tuoi uccelli
    i tuoi pensieri”

    (trad. di Massimo Morasso)

    In Goll trovo e sempre me ne stupisco la capacità di condensare in poche parole immagini che si accampano con evidenza nella mente.

  16. mi fa piacere che ti sia servita la mia segnalazione delle edizioni l’obliquo.. 😉 trovo anch’io interessante questo autore e ti ringrazio di avermelo fatto conoscere, ho notato che è proprio in italiano che manca. Eppure dal francese all’italiano non è poi questo grande sforzo.Mah’.

  17. Amore non ama essere cercato; Lui non ama essere rincorso e neppure tenuto prigioniero di speranze e sogni… Lui ama essere libero e in quel suo cielo senza confini ama aggrapparsi a limpide anime vaganti gravide di emozioni.
    Caro Prof. eccomi tornata con una delle mie tante poesie “IL CAMPO DI MAGNOLIE”. Un immenso abbraccio.

    In un campo di magnolie
    ho raccolto parole d’amore
    Nei pugni stretti
    le ho nascoste…
    il gelido freddo d’inverno
    me le ha portate via.
    La pioggia le ha bagnate,
    il vento le ha inaridite,
    il sole spento di Gennaio
    ha fatto grigia la loro bellezza.
    Son rimaste sole quelle parole
    affisse nel cielo di inverno;
    libere e senz’ali
    non sanno più volare.
    Impaziente vago in quel campo
    e tra le magnolie nascenti le cerco,
    il desiderio di rivederle
    m’offusca la vista.
    Poi due leggere ali di farfalla
    mi sfiorano il volto pallido…
    io ne seguo il movimento
    e lo sguardo vola verso l’alto.
    La vista ora si fa chiara
    e nel cielo di Primavera,
    oltre quel campo di magnolie
    ritrovo parole d’amore.

  18. bella… davvero bella 😀 …. per Teresa Marino!!!

  19. Grazie Giuseppe. Buona giornata

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