Nell’Interiorità di Anima — “Andare in se stessi”

Si è andati all’esterno in tutte le direzioni,
invece di andare in se stessi
dove c’è soluzione a ogni enigma.

Arthur Schopenhauer, Manoscritti 1804-1818, 154, 1814, citato in Gabriele La Porta, Dizionario dell’Inconscio e della Magia, Sperling & Kupfer, 2008.

10 Risposte

  1. Viaggio all’Inverso lo chiamo io: dentro sé stessi e controcorrente.
    Le voglio bene.

  2. E già quante volte fuggiamo da noi stessi, quante volte ci rifiutiamo di guardare negli antri della nostra anima o di ascoltare i bisbigli del nostro cuore e, probabilmente per paura di soffrire, andiamo a cercare la soluzione delle nostre ansie, delle nostre domande o la risposta a qualche intimo quesito fuori dal nostro Io, nel mondo esterno! Però così facendo cerchiamo, cerchiamo e poi…alla fine dopo giorni passati a cercare la giusta medicina ai nostri malesseri, magari al “male di vivere”, ci ritoviamo che la terapia non ha offerto alcun risultato, anzi stiamo peggio di prima.
    La vera guarigione in certi casi la può offrire soltanto uno sguado introspettivo che vada oltre le nostre false convinzioni, che valichi le nostre barriere protettive, le false illusioni che ci siamo creati per poter sopravvivere allle difficoltà del quotidiano: capita spesso che la soluzione a tanti nostri problemi vada ricercata nella nostra anima e nel nostro cuore. Tuttavia intraprendere un “viaggio” nella parte più nascosta della nostra personalità, che metta in discussione tante nostre artificiose certezze ed al contempo magari crei anche dubbi ed domande richiede coraggio, dedizione e soprattutto tempo! Però solo coloro che riusciranno in questa grande impresa potranno vivere un’esistenza degna di essere chiamata tale!
    Esplorare i “sotterranei dell’anima” e imparare a conoscere lo sconosciuto (e spesso completamente ignorato) dostoijeskiano “uomo del sottosuolo” che è in noi con tutte le sue paure, le sue ansie, le sue necessità, le sue aspirazioni, le sue speranze, i suoi desideri ecc.. è forse l’impresa più ardua e più coraggiosa in cui si possa cimentare ogni essere umano!
    Baci baci Bea

  3. Basta saper formulare la domanda giusta! Se “siamo in noi” la risposta è compresa nel sapersi guardare allo specchio senza ipocrisia. Partire da noi…

  4. Cara Marinariannachiara,
    andare in se’ stessi apre un equivoco. Ovvero e’ comunemente tradotto in andare nell’IO. Un’immensa sciocchezza.
    Andare in se’ stessi e’ ANDARE nel proprio SE’. Ovvero cercare il contatto tra l’umano e il divino che abbiamo in noi.

  5. Cara Beatrice,
    ben pensato e ben scritto. E’ vero. Questo e’ uno dei nostri compiti.

  6. Carissimo Gabriele

    credo che quando le parole ci sgorgano dal profondo del nostro cuore e con la penna (o con la tastiera del pc!!) le rendiamo vive, riuscendo a comunicare ai nostri amici le nostre emozioni, le nostre sensazioni o semplicemnte i nostri pensieri …bhè credo che questa sia una delle cose più meravigliose che possa legare intimamente degli esseri umani.
    In questo spazio magico e pieno d’amore tutto questo è possibile e non mi stancherò mai di dirle grazie!
    Le voglio bene Bea!

  7. Cara Valeria,
    sempre partire da noi!
    Baci

  8. Cara Beatrice,
    grazie e grazie per la tua capacità di unificare.
    Baci

  9. Parlavo di percorsi di consapevolezza…e poi nella vita tutto viene equivocato! Ma che roba è ‘sto IO… “io” credo di averlo ridimensionato da lameo una decina di anni. Grazie Prof.

  10. Cara Marina,
    si vede che hai lavorato. E come si vede!

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