Nell’Interiorità di Anima — “Bellezza”

Queste sono le emozioni che devono sorgere al contatto di ciò che è il bello sensibile: lo stupore, la meraviglia gioiosa, il desiderio, l’amore, e lo spavento accompagnato da piacere. Ma è possibile provare queste emozioni – e l’anima infatti le prova – anche riguardo alle cose invisibili; ogni anima, per così dire, le prova, ma specialmente quella che ne è innamorata.

Plotino, Enneadi, I 6, 4, citato in Gabriele La Porta, Dizionario dell’Inconscio e della Magia, Sperling & Kupfer, 2008.

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18 Risposte

  1. Prof. con questa citazione di Plotino mi ha fatto sognare e, soprattutto, ha fatto rivivere in me delle sensazioni vissute tanto tempo fa e di cui avevo perso il ricordo, la meraviglia e l’essenza.
    In particolare ho percepito di nuovo quel senso di stupore, di meraviglia e di magia proprio di quelle emozioni “invisibili”, ma che in realtà invisibili non sono perchè quando ci toccano esse lasciano un segno più chiaro e profondo di tante emozioni provocate da quello che Plotino magistralmente definisce “il bello sensibile”.
    Penso che sono proprio queste cd. “emozioni invisibili”, nel loro essere così irripetibili e straordinarie, che fanno pulsare il cuore a mille e forniscono all’anima cento-mille motivi per vivere ogni giorno all’insegna dell’amore e nella perenne speranza che la vita possa offrire eventi, e conseguentemente emozioni, meravigliosi e straordinari.
    Credo che proprio queste emozioni invisibili rendano unica la nostra vita ed il nostro vissuto!
    Con tanto affetto, baci baci Bea

  2. Caro Professore,
    come sempre, Lei viene a confermare quello che io ho già scritto. Infatti, riguardo al desiderio di bellezza che “uno” si porta dentro, credo proprio di aver scritto, sul mio libro, della meraviglia, dello stupore e del timore che neconsegue.

    Sbaciuck!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Non posso trattenermi. Mi scusi tanto, ma è come se L’avessi qui davanti a me e la vedo così bello che un amore meraviglioso e stupefacente m’intomorisce e provo la piacevole sensazione di volerLa abbracciare…e scappar via… perché sono tremendamente timida sa?
    Ciao ciao…io vadoooo!

  3. Attraverso gli occhi dell’innamorato, colui che ha denudato la propria Anima per accogliere Amore in sè, anche un blocco di marmo vibra ed è capace di vita. Quelle mani soltanto – e non altre – sapranno plasmare quel blocco informe e ad esso “conferire” la giusta vibrazione: forma e proporzione che mettano in risalto le qualità del marmo, la sua Bellezza.
    Credo che il David, ancor prima che dalle mani di Michelangelo, sia nato “nella” sua Anima. Che lo stupore del Mago sia stato prendere atto dell’unica verità percettibile attraverso l’Amore per l’Arte: Che quel blocco di marmo “aspettava” proprio lui!

  4. Caro Gabriele, quello che hai citato è proprio vero,
    sempre più spesso sto constatando che il bello e il sensibile siano alcune di quelle cose che credo migliorerebbero la qualità della vita se solo venissero percepiti dalle persone. Sembrano banali ma è così difficile concepirtli e sentirli nella società di oggi.

    Mentre io sto cercando la srada che porta a queste cose sublimi, leggendo, contemplando le opere di Keats, Holderling, Rousseau, Shiller e altre cose, al contrario osservo una totale assenza della bellezza e del sensibile nella nostra realtà.

    Per fare un semplice esempio: la settimana scorsa ero andata ad uno spettacolo dove vivo, dove prncipalmente si trattava di ambiente, con inteventi di spettacolo. Mentre io mi stavo concentrando nell’ascoltare un quartetto di archi che suonava in un modo particolare, o una poetessa declamava poesia nella sua lingua, vicino a me c’erano delle donne (mature) che ridevano in modo forzato a crepapelle e parlavano di cose senza motivo e un signore con loro giocava con un birillo che usavano per delimitare le zone della platea.

  5. Bea. Sempre piu’ Bea.

  6. Cara Marina,
    ricambio. Anima.

  7. Cara Valeria,
    dice Michelangelo: “l’Arte e’ togliere (e’ gia’ tutto nel Marmo).

  8. Cara Mary,
    e allora? Non ti inquietare con chi non ama le perle. Passa oltre. Ne hai facolta’ e capacita’.

  9. Caro Gabriele, in questi ultimi anni per me avviene come un risveglio di una nuova visione delle cose, il mio interesse percorre quelle strade che riguardano la “bellezza” e il sensibile, ma poi in realtà le leggo solo sui libri o attraverso l’arte, poiché non è che se ne parla in giro e se ne vive nella vita quotidiana.
    Ultimamente mi sto interessando ai poeti romantici.
    Credo che sia vero quello che scrisse Plotino, sulla bellezza e il sensibile, provocano appunto (spavento accompagnato da piacere….), per esperienza posso dire che ciò viene vissuto dall’anima.

    Credo che la sua trasmissione di notte sia l’unica che parli di bellezza, poesia e la sensibilità.

    ulitmamente ho scritto questa poesia sulla bellezza ideale.

    A Keats.
    (sottotitolo: che il tuo amore viva in eterno)

    Di puro e ideale amore è il tuo sogno
    evanescente come una passione inconsolabile
    di platonico ardore e sembianze carnali
    in luce riverbera la pura passione senza fine
    e l’anima ne risente il respiro
    come strappato appena alla sua terra
    e tremolio s’accende e riluce nella notte
    come fremito di un pallore sul tuo volto
    mai svanito.
    Io amo, amo in speranza
    di quella bellezza ideale
    che non ha morte né fine
    e come eterna voglia
    sospesa tra il qui e l’altrove
    mondo sepolcrale.
    Io amo,disperato assenso.
    Io amo, convulso amore
    senza fine.
    Giaccio così tra le tue labbra
    armoniose e le tue forme
    naturali bianche immortali.
    Io amo, per te, io amo
    nel dolore che mi affonda
    in questa irrefrenabile
    e angosciosa voglia d’amare
    e vivere, per te
    amare e vivere solamente,
    infinitamente amare per sempre,
    per te, in te.

    19/07/09
    mary

  10. Ah l’amore, così impalpabile eppur capace di guidare popoli! Io sono il cavaliere che segue la sua crociata, per giusta o sbagliata che sia! Io sono quel beduino arso dal sole e dalla sabbia del deserto che cerca di dissetarsi alla sua fonte.

  11. Ma i poeti non vanno mai in vacanza?

  12. Cara Mary,
    brava e intensa.
    (Intensità e profondità sono le caratteristiche di ANIMA. Marsilio Ficino)

  13. Cara Jennifer,
    “Sua” fonte. Appunto. L’acqua è dentro di lui.
    Acqua? Cos’è?

  14. Cara Jennifer,
    si’, dalla RATIO.

  15. 15nov2009, ore3 a.m
    ….fammi uscire, dai! non temere per me…….

    Un grido silenzioso avverto nell’aria, non mi ci raccapezzo, da dove viene, chi è, cosa vuoi, ripeto continuamente.
    …fatti vedere, fatti sentire …un silenzioso appello invio…
    …O luce, o voce, dai forma al mio sent…ire…Un tremito avverto, un rumoroso richiamo mi perseguita, devo assolutamente individuare cos’è, chi è …è indissolubile il frastuono nelle mie orecchie, un sibilo è in continuo, è incessante il suo essere…
    Devo, devo trovarlo…ma cosa cerco, dove cerco….devo…
    Sposto mobili, apro porte…non lo trovo, le coordinate non riesco ad incidere sul foglio…
    ….altezza, larghezza, profondità…tutti richiamo!…venite in mio soccorso….non temete la mia ira…non temete le mie insulse parole….venite… facciamoci presenti….
    …presente!sono io…si proprio io!…. vi chiamo….o dolci note della notte ritornate a me…che bel sogno….vivevo in una fattoria circondata da tante persone, da tanti animali, da tanti….
    … quanti siamo… ci conosciamo… ci guardiamo… per un attimo tutto è fermo…ma che succede….tutto è fermo…..sono legata…lunghe corde mi circondano….ma chi…perché…chi mi ha legato…chi ci ha costretti in un gabbia….tutti fermi….
    l’aria frizzantina percorre la fattoria… passa tra noi e prende voce…
    … ti senti intrappolata nei legacci ?…scioglili…
    …ma… come faccio non vedo il filo…aiutami a trovare il capo….
    ….il capo…la coda…cosa importa …che sono…cosa sono…
    …sono bloccata…voglio uscire…
    …raccogliti!…stringi a te!…
    …cosa?..
    …ricordi il giorno di festa…che testa!…ricordi eravamo tutti lì intorno al fuoco…
    …ma… quando…dove…
    ….continui a chiedere!…vedi la luce…senti la voce…non chiedere…ascolta!
    …oh ma sogno!…non mi ci raccapezzo…che vezzo..che sberleffo…che giornata…
    Sento tante voci, avverto tanto calore…ma che odore…profumo di casa…
    Oh! Che sollazzo questo imbarazzo…parlo con chi non c’è…vedo chi …
    …è il momento della magia…che follia…
    …sento le voci del mio stomaco che mi riportano alla realtà, sento il desiderio di muovermi, oh! Che sollazzo questo imbarazzo…vado , vedo…
    Ciao le dico…grazie di essere venuta…mi hai aperto una porta, la chiave non trovavo…grazie ancora amica… mia…non è una follia…
    Sento in me… il fare, il dare…
    …E vai! le grido in silenzio…
    Un gesto, un fischio, un odore mi sveglia dal torpore…
    Una magnifica giornata si accende …la foto…il cassetto…il ricordo…
    Farò di te un brandello

  16. Appunto, Rita… Le Muse, qui, ci fanno visita. Spesso.
    Baci baci

  17. Caro professore, io penso che ogni cosa sia bella, solo che per colpa del giudizio e dell’abitudine tendiamo a dimenticarlo.
    Sull’argomento ho scritto una poesia, appunto “Bellezza”, spero le piaccia:

    Oh mio diletto cuor,
    che sconsolato ormai
    non sai più chi sei….
    Svegliati,
    svegliati dai tuoi incubi
    e goditi con me
    la dolcezza di questo mondo
    che nell’attimo ti meraviglia.
    Scorgi la Bellezza che vi è,
    che si trova in questa dolce culla,
    il cui alito notturno
    è sereno,
    leggero,
    e ti apre lento il petto.
    Sol vivendo,
    osservando,
    guardando le benedizioni che,
    in questa sera di Piena Luna,
    si trovano nella piccola foglia
    d’un cucciolo d’albero,
    nel fiore rilucente
    che brilla attorno a sè.
    Amor senza possesso:
    è il tocco soave
    della calda mano del Mondo
    che si veste di cemento,
    un giardino incantato
    ove importa ciò che sei.
    Non conta ciò che fai,
    nè che pensi o che dirai,
    tale è la Bontà dell’Universo,
    che governa in te
    lo splendore che s’incontra,
    v e d e n d o
    il dolce sogno che non trovi,
    immerso nelle tue fragili illusioni,
    paure e finti dolori,
    che,
    agli occhi dell’Amore,
    si sciolgono,
    come neve al Sole

  18. Caro Sognatore,
    grazie di questi petali di meraviglia… A presto!

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