In realtà, giorno per giorno noi viviamo ben oltre i confini della nostra coscienza; la vita dell’inconscio procede con noi, senza che ne siamo consapevoli. Quanto più domina la ragione critica, tanto più la vita si impoverisce; ma quanto più dell’inconscio e del mito siamo capaci di portare alla coscienza, tanto più rendiamo completa la nostra vita.
Carl Gustav Jung, Ricordi Sogni Riflessioni, citato in Gabriele La Porta, Dizionario dell’Inconscio e della Magia, Sperling & Kupfer, 2008.
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mi verrebbero frasi da fan “sfegatato” sorprendentemente ritrovato, trattengo l’urlo per farlo esplodere piano piano…o meglio necessariamente è così…(il dizionario lo comprerò al più presto per meglio fissare e navigare).
grazie è poco…, comunque per ciò che mi è possibile ora, ti e vi invio un abbraccio sentito…è questo che ho sempre sentito, anima al centro per condividere tutto.
Gioie e gioielli ritrovati siete per me!!
Ora vado al mare…Relax Gabriele, ci vuole proprio..
Buon fine settimana e Bacetti amorosi…
I momenti dove il mio incoscio e il mio io razionale dialogano di più sono sicuramente prima di addormentarmi e al risveglio. Almeno così mi pare di intuire.
Caro Marco,
serenità profumata.
Caro Sullerive,
è possibile.
Se dovessi tradurre in una sola immagine, dipingerei un uomo anziano e un bambino arroccato sulla sua spalla: l’uno si fa carico dell’altro ed ha bisogno dell’altro. Procedono insieme verso il tramonto, su una strada tratteggiata da alberi di frutta . L’ombra che i due proiettano e trascinano con sè sulla strada è un INSIEME omogeneo: la realtà e la vita interiore. Il paesaggio intorno è Anima.
Penso anche al dipinto di V. Van Gogh, “Notte stellata” .
Cara Valeria,
bellissima questa tua riflessione.
A presto!