Ecco Pasqua. La Resurrezione. In chiave simbolica già la religione di Mitra concepiva un uomo-Dio nato nella festa del Sol Invictus (25 dicembre) e risorto.
Senza voler entrare negli ambiti di Fede, da un punto di vista psichico-anima, la Resurrezione avviene non solo quando è l’intera struttura psichica-logica-emotiva a rinnovarsi e a risorgere dalle proprie ceneri, ma anche quando si riesce a mutare una parte minuscola della propria sostanza interiore. Impresa comunque difficilissima.
Perchè prevede il cambiamento di pensieri, sentimenti, emozioni e passioni relativi ad un particolare grumo psichico. Ma Jung afferma che la nostra personale resurrezione è già suffieciente quando “incominciamo” l’opera. Tentare è resurrezione, anche se parziale.
Non servono eroi, ma umili operai della Psiche. Servi di Anima.
E contemporaneamente, Entusiasti del Bene.
Noi siamo il Dio che ci respira dentro (Giuliano, il Grande, IV sec.d.c., seguace di Giamblico e Porfirio. Neoplatonico. Autore de “La Madre degli Dei)
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A te, Gabriele, che sei uno scultore dell’Anima – scavi la superficie per cogliere l’Essenza – e a tutti voi collaboratori e amici: Buona Pasqua! Che sia in famiglia, con amici, da soli, in gita o casa, per svagarsi o per riposare…una piccola resurrezione.
Sarah
La creazione di questo sito è un beneficio immenso e condivisibile per questo un canale prezioso..ero triste ma…grazie Direttore per le deliziose ispirazioni che ci propone..grazie Sarah per le lievi e carezzevoli parole
E allora se anche non riusciamo a compiere il “Passaggio” ( Pesach, se non erro significa passaggio), almeno iniziamo il viaggio, che come dice lei, Professore, è già una resurrezione parziale.
Pinuccia
Buon giorno, Direttore, desidero inviare questa poesia per rendere omaggio alla grande forza che tiene uniti tutti i sognatori, gli ottimisti, i dispensatori di armonia e serenità.
Buona Rinascita a tutti.
Entanglement
Il pensiero scorre attraverso macchie d’inchiostro,
imprigionato nella pagina di carta di un quaderno chiuso.
Per liberarlo non è sufficiente aprire il quaderno
e leggere le macchie d’inchiostro.
Per liberare il pensiero serve un altro pensiero
in cerca di un compagno.
Entrambi i pensieri voleranno liberi
in cerca di tanti altri pensieri
che scorrono
in macchie d’inchiostro, imprigionati in pagine
di carta di un quaderno chiuso.
Carissimi,
che quella pace e quella assai dimenticata iniziatica luce pasquale possa illuminare e riscaldare l’infranto e l’assai dolorante cuore di tanti fratelli.
Possa la luce dell’anima rischiarire e dissolvere le illusorie nebbie del cuore e della mente per condurre l’essere dal sentiero delle prove al sentiero dell’illuminazione
Grazie per questa nota Gabriele, auguro una buona Pasqua a tutti gli animici amici che ho incontrato nel tuo blog e, in particolare a te che sei il nostro M°. Baci cioccolattosi.
Gentile Dott. La Porta,
per prima cosa desidero ringraziarla della buona compagnia che mi fa spesso la mattina presto, allietando le prime ore di dormiveglia nei momenti d’insonnia della mia complicata vita.
Sono anni che seguo Rainotte e non ho mai avuto il coraggio di scrivere, forse per una forma di particolare pudore che non definirei timidezza, di cui ,peraltro, non soffro. Grazie per avermi fatto conoscere Jung, per aver risvegliato in me ricordi bellissimi degli argomenti trattati al Liceo classico che ho frequentato ormai alcuni anni fa. Ho ripreso il capo del filo che mi ha sempre affascinato nelle lezioni del prof. Marco Vannini, quel filo teso il cui capo è ancora oggi nelle mani di Platone e che, come all’interno del Labirinto, si snoda attraverso la storia del pensiero dell’Uomo fino ai giorni nostri, passando dal Neoplatonismo, attraverso S.Agostino, Meister Eckhart, Marsilio Ficino, Giordano Bruno e molti altri per approdare alla visione di Anima di Jung.
Grazie una serenissima Pasqua.
Ciao piccola sarah. Augoronississimi
Buona Pasqua a tutti anche se in ritardo.
Sono appena tornata da un incredibile viaggio a Glastonbury, patria dei Celti.
Tutto ciò che ho vissuto ha profondamente segnato la mia interiorità: è stato come giungere ad una mèta inaspettata dopo anni di cammino.
Il simbolo della “Resurrezione” si è vivificato…
Ti ringrazio come non mai Gabriele perchè senza i tuoi insegnamenti, tutto ciò, oggi, non sarebbe stato possibile.
Antonietta
Il dolore è il filtro attraverso il quale i nostri canali percettivi si assottigliano. Quello che lasciamo al di là ci manca fortemente nel momento del trapasso, ma quando siamo al di qua siamo felici di una rinnovata leggerezza. E se anche quel filtro mostra delle imperfezioni ci sentiamo già uomini nuovi. Riuscire è importante, ma essere consapevoli è forse più importante, come mi hai insegnato tu.
Buona Pasqua, Gabriele
Falco, cioccolata calda (quella sciolta delle uova), per pranzo e a merenda…
Pinuccia, spostare di un milionesimo di millimetro in avanti il nostro percorso di cambiamento è già immenso.
Angela, buoni e bei versi.
Raffaele, grazie. Bella preghiera.
baci cioccolatosi, tanti, Antonella
Basileia, MILLE volte grazie a te. (Lo dico sempre, queste lettere sono molto utili al mio lavoro. Mi spronano)
Eccomi, finalmente sono tornata a Roma.
Faccio piano piano. Entro in punta di piedi che altrimenti disturbo. E’ notte e sul contatore visite c’è scritto 1, vale a dire che ci sono solo io: bimbolandia dorme, sssh…
Avrei tante cose da raccontare ma ho un sonno terribile e devo alzarmi presto.
RINASCITA: questo è il messaggio/coincidenza/sincronicità? che mi segue dall’inizio dell’anno. RINASCITA e mi piace perché sa di NUOVA VITA o VITA NUOVA…adoro la Sua Sophia/Spiritualità e che bello!, perché mentre lo scrivevo mi sono venuti i brividi! Anima, penne, divinità, respiri…sono felice d’essere tornata nel mio habitat naturale.
Buonanotte e sogni d’oro Gabriele dell’anima mia.
Marina………..zzzzz ( Io non russo! )
Lì c’è scritto 12:11 am ma sono le 01:12.
Bah! Chissà perché poi ci tenevo a precisarlo…passaggi astrali…o fessaggine pura!
(Ti prego Antonietta, non ho fatto nulla. Era tutto dentro il tuo forziere. Hai ricordato dove avevi messo la chiave. Tutto qui)
Non c’è cosa più bella, Cristina, di essere consapevoli dell’Amore. Dato e ricevuto.
Insisto carissimo Gabriele…. è vero quello che dici ma sono certa che tu hai contribuito alla grande a farmi ricordare.
E a proposito della chiave… fra i vari eventi accaduti durante il viaggio sono arrivati tre cuori: il primo di roccia appena giunta in cima alla collina del Tor, il secondo regalatomi da una ragazza che non conoscevo e per finire ho trovato per strada un’unica chiave appesa ad un portachiavi a forma di cuore con su scritto: “Il mums were flowers, I’d pick you”
Ti voglio bene
Antonietta
MArina, nemmeno io russo. Però mi sveglio tutte le notti…
Ti voglio nel Bene – (Hai visto, Antonietta, che coincidenza ti è capitata?)